A Cosa Serve L’Acido Folico?
Elvira Olguin
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Quando è necessario assumere acido folico?
Dosaggio e come prendere l’acido folico – Vediamo ora quali sono le raccomandazioni sulla frequenza di assunzione dell’acido folico, Quando prenderlo? Poiché la chiusura del tubo neurale avviene nel primo mese di gestazione, per essere efficace l’assunzione di acido folico deve iniziare prima della gravidanza, e poi per tutto il primo trimestre della stessa; dato che una buona percentuale di gestazioni non viene pianificata, si potrebbe prendere per tutta l’età fertile, o comunque a partire da quando si sceglie di provare ad avere una gravidanza,
Il dosaggio di acido folico consigliato in gravidanza è di 0,4 mg al giorno per le donne che non hanno avuto un precedente figlio con difetti del tubo neurale (in caso contrario è consigliato un dosaggio giornaliero di 5 mg). Come prendere l’acido folico? Si consiglia l’assunzione una volta al giorno, preferibilmente dopo il pasto.
E quali integratori di acido folico prendere? Questa vitamina può essere assunta da sola, È importante ricordare che in Italia l’acido folico è inserito nell’elenco di farmaci a rimborsabilità totale (classe A). È dunque sufficiente la prescrizione da parte del medico curante per acquistare questo integratore pagando solo il ticket previsto dalla propria Regione.
Il costo giornaliero in Italia dei preparati contenenti 0,4 mg di acido folico è comunque molto basso (circa 10 centesimi di euro al giorno): dunque una piccola spesa che può fare una grande differenza! Poiché è stato stimato che solo un terzo delle donne assume questa vitamina prima della gravidanza, a partire dal 1998, in molti Paesi del mondo – ad oggi circa 86 – è stata introdotta la fortificazione con acido folico delle farine di cereali,
Con alimento fortificato si intende un alimento che è stato addizionato di uno o più micronutrienti, come vitamine e minerali, per migliorare la qualità nutrizionale e aumentare i livelli di assunzione nella popolazione. In Paesi come gli Stati Uniti, il Cile e il Canada, dove è stata introdotta la fortificazione degli alimenti con acido folico (come cereali, snack, fette biscottate, pasta e biscotti), si è registrata una riduzione fino al 35% delle anomalie del tubo neurale,
verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, lattuga);carciofi;asparagi;legumi (fagioli e piselli);frutta secca (mandorle, noci);frutta (arance, limoni, banane, meloni e fragole).
Quando è meglio prendere l’acido folico mattina o sera?
In linea di principio, come per tutti gli integratori di vitamine e sali minerali, nell’ottica di massimizzarne l’assorbimento intestinale ed evitare problemi in caso di relativa ipersensibilità gastrica, è consigliabile assumere le pastiglie a base di acido folico prima di mangiare, preferibilmente al mattino prima
Quando va preso l’acido folico mattina o sera?
In quale momento della giornata è opportuno prendere l’acido folico: mattina/sera, a stomaco pieno/o a digiuno. Salve, in genere si consiglia a stomaco vuoto o comunque prima dei pasti.
Quando non prendere l’acido folico?
Interazioni Farmacologiche – Alcuni pazienti devono porre particolare attenzione nell’assumere integratori di acido folico, dal momento che la vitamina B9 potrebbe procurare spiacevoli effetti collaterali nell’organismo a seguito dell’interazione con determinati farmaci:
L’acido folico può causare una riduzione, più o meno sensibile, della pressione arteriosa, Pertanto, per evitare simili effetti collaterali, i pazienti che assumono farmaci o sostanze naturali che abbassano la pressione arteriosa devono rispettare scrupolosamente i dosaggi di acido folico prescritti dal medico.
L’acido folico dev’essere utilizzato con estrema cautela in associazione all’ aspirina : alcuni studi eseguiti nell’uomo suggeriscono che, in simili circostanze, la vitamina B9 è in grado di invertire gli effetti benefici dell’aspirina sulla proteina C-reattiva (noto marker-infiammatorio). Ricordiamo brevemente che l’aspirina può essere utilizzata nel trattamento di malattie come la pericardite acuta od altre patologie cardiache per ridurre i livelli ematici della proteina C-reattiva (esagerati dalla malattia); in simili circostanze, l’utilizzo concomitante di acido folico ed aspirina annulla od inverte l’effetto del farmaco.
Una dose di carico endovena di acido folico, vitamina B6 e vitamina B12, seguita dall’assunzione orale dello stesso cocktail di sostanze, somministrata quotidianamente dopo un’operazione di stent coronarico (un tubicino inserito in un’ arteria per prevenirne l’ otturazione ) potrebbe aumentare il rischio di restenosi (riformazione della placca ateromasica che si verifica nei primi mesi successivi all’intervento di dilatazione dell’arteria). Per minimizzare il rischio di restenosi in questi pazienti, è necessario evitare la somministrazione di tale combinazione vitaminica.
Pare che la supplementazione profilattica e a lungo termine di acido folico e ferro possa in qualche modo aumentare il rischio di morte nei pazienti che vivono nelle zone ad alto rischio di malaria, Ricordiamo brevemente che l’acido folico può essere utilizzato nel trattamento dell’anemia da malaria insieme al ferro perché l’azione sinergica delle due sostanze sembra migliorare sensibilmente il quadro anemico rispetto alla monoterapia con il solo ferro. Tuttavia, pare che la somministrazione dei farmaci nel lungo periodo, a finalità profilattiche, sia sconsigliata a causa dell’aumento del rischio di morte.
L’acido folico può ridurre i livelli di glucosio nel sangue : per questa ragione, i pazienti diabetici che assumono farmaci specifici per il controllo della glicemia devono porre particolare attenzione nell’assunzione di acido folico per evitare spiacevoli effetti collaterali.
Dove fa bene l’acido folico?
È una vitamina fondamentale per la prevenzione di malformazioni congenite ed è raccomandata in gravidanza per uno sviluppo corretto del feto. – Per acido folico si intende la vitamina B9 che, come le vitamine del gruppo B, è idrosolubile, cioè si scioglie in acqua, ed è importante che venga assunta attraverso l’alimentazione perché è coinvolta in tutti i processi di crescita cellulare in particolare durante l’infanzia, l’adolescenza, la ricerca di una gravidanza e la gestazione.
Gli specialisti di Zucchi Wellness Clinic ci spiegano a cosa serve è perché è importante la sua assunzione. “Il nostro corpo utilizza l’acido folico per la produzione di nuove cellule – dichiara il dott. Giuseppe Cuomo, biologo nutrizionista presso Zucchi Wellness Clinic – ed è essenziale per la sintesi del DNA, delle proteine e dell’emoglobina”.
Sono molti i benefici dell’acido folico e non solo nella gravidanza come comunemente si pensa. Nello specifico questa vitamina è importante perché:
previene l’ anemia, grazie alla sintesi cellulare dell’emoglobina che, insieme al ferro, trasporta l’ossigeno ai tessuti in modo da prevenire e curare la carenza di globuli rossi; previene le malattie cardiovascolari perché è in grado di ridurre i livelli dell’omocisteina, un amonoacido presente nel sangue che è correlato al rischio di malattie cardiache come l’ infarto ; previene alcune malformazioni congenite del feto come quelle a carico del tubo neurale, una struttura neurologica embrionale che dà origine a buona parte del sistema nervoso dell’individuo, e da dove si formano il midollo spinale, la colonna vertebrale, il cervello e il cranio.
Chi ha carenza di acido folico?
Carenza di vitamina B9 – La carenza di vitamina B9, o acido folico può indurre una ridotta produzione di globuli rossi nel sangue, con conseguente insorgenza di anemia. Questa condizione può insorgere a causa dell’abuso di alcol, o del verificarsi della celiachia o del diabete mellito insulino-dipendente.
Cosa succede se si prende troppo acido folico?
Eccesso di acido folico – È difficile si verifichino problemi di salute dovuti a un eccesso di acido folico, in quanto le quantità oltre i limiti presenti nell’organismo vengono presto espulse attraverso le urine, Si possono però registrare alcuni casi di sovradosaggio rivelati da sintomi come la comparsa di tremori, nervosismo immotivato, reazioni allergiche e accelerazione dei battiti cardiaci.
Quanto tempo si può prendere l’acido folico?
Per quanto tempo va preso l’acido folico? – L’acido folico alla dose di 0,4 mg al giorno è sicuro e può essere preso per moltissimi anni, senza alcun problema. Se rimani incinta dovrai prenderlo fino alla fine del terzo mese di gravidanza, ovvero per tutto il periodo in cui si formano gli organi del futuro bambino.
- Iniziare a prenderlo quando già sai di essere incinta non serve a prevenire le malformazioni (molti organi del futuro bambino si sono già formati), ma può essere utile per prevenire l’anemia della gravidanza e forse il parto prima del termine.
- Quanto costa la supplementazione di acido folico? In Italia i prodotti che contengono 0,4 mg di acido folico per compressa sono in fascia A, quindi forniti gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale.
In alcune regioni è necessario pagare il ticket. In collaborazione con il Centro Genetica e Gravidanza : La vitamina acido folico
Quante volte prendere l’acido folico al giorno?
I migliori integratori di acido folico disponibili online – Sul mercato esistono molti prodotti naturali pensati per integrare la giusta quantità di acido folico, in chiave alimentare, preventiva e in gravidanza. Ecco quelli più gettonati sul portale di e-commerce di Amazon.
- Inofert è un integratore alimentare a base di acido folico e inositolo, utile per regolarizzare la funzionalità delle ovaie e indicato soprattutto per le donne con Sindrome dell’Ovaio Policistico,
- Può essere inoltre assunto come coadiuvante in condizioni di insulino- resistenza, stati pre-diabetici e nel diabete di tipo II.
Questo integratore non contiene saccarosio, lattosio, né glutine. La confezione contiene 20 bustine: la dose consigliata è di una bustina al giorno da sciogliere in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente bevuta a piccoli sorsi, indipendentemente dai pasti.
Gesfert è un integratore alimentare di Cisbani Pharma a base di Acido Folico e che contiene anche Maca Andina, Zinco, Selenio, Resveratrovolo e Vitamina B6, B12 e D3. Il complesso vitaminico B6, B9 (Acido Folico) e B12 contenuto nel prodotto in questione risulta fondamentale nella fertilità della donna.
L’Acido Folico (400 mg per dose giornaliera) insieme alla B9 favoriscono la riduzione dell’omocisteina, garantendo la regolare ovulazione. Si consiglia l’assunzione di due compresse al giorno, preferibilmente una al mattino ed una alla sera, da deglutire con acqua.
- Questo integratore è prodotto interamente negli stabilimenti italiani dell’azienda ed è notificato al Ministero della Salute.
- L’integratore di acido folico di Nutravita fornisce 400mcg di questo importante elemento per ogni dose (1 compressa).
- Ogni confezione contiene 400 compresse vegane per una copertura di 13 mesi.
Le compresse non contengono riempitivi sintetici o leganti. I prodotti di Nutravita sono particolarmente apprezzati dagli utenti di Amazon perché l’azienda si affida a un team dedicato di farmacologi, chimici e ricercatori scientifici, che si impegnano per procurare gli ingredienti migliori, privi di coloranti ed aromi artificiali, OGM ed allergeni quali glutine, soia, lattosio e noccioline.
- Studiato in particolar modo per le donne in stato interessante, l’integratore di acido folico SanaExpert Natalis Pre contiene la forma attiva e biodisponibile di folati chiamata Quatrefolic.
- Questa formula è stata brevettata per preparare la mamma alla gravidanza, contribuendo alla normale formazione del sangue e al corretto funzionamento del sistema immunitario.
Natalis Pre copre anche il fabbisogno di vitamine e altri micronutrienti come ferro, zinco, selenio, magnesio e iodio, vitamina D, calcio, magnesio e rame. Questi minerali aiutano la crescita dei tessuti materni e lo sviluppo dell’embrione durante le prime 12 settimane di gravidanza.
- E’ particolarmente apprezzato per gli ingredienti 100% naturali e perché non contiene glutine, lattosio, fruttosio, conservanti ne additivi, ed è adatto a vegani e vegetariani.
- Più eterogenea è invece la composizione dell’integratore di Equilibra a base di ferro con acido folico + vitamina C.
- La dose consigliata per questo prodotto è di 2 capsule vegetali al giorno, che devono essere deglutite con l’assunzione di un liquido preferibilmente durante i pasti.
La confezione contiene 60 compresse valide per un mese di integrazione. Chi lo ha acquistato ne apprezza in particolare i valori nutrizionali, giudicati migliori di quelli di altri integratori con prezzi superiori. C’è però chi rimarca che, qualora si stesse cercando un prodotto vegano, non troverebbe soddisfazione piena in questo prodotto, in quanto contenente cera d’api.
Quanto aiuta l’acido folico a rimanere incinta?
Acido folico prima della gravidanza – Abbiamo detto che l’assunzione di acido folico è utile per ridurre il pericolo di problematiche relative al tubo neurale del feto, ma non solo. Sembra che possa essere importante anche per aumentare le probabilità di rimanere incinta,
- Qualsiasi donna in età fertile che desideri progettare una gravidanza, o comunque non escluderla, dovrebbe iniziare ad assumere regolarmente vitamina B9, ovviamente in base alle indicazioni del proprio medico.
- L’acido folico pre gravidanza andrebbe iniziato presto, un mese prima del concepimento, anche se l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di cominciare almeno 12 settimane prima.
Questo perché il tubo neurale si chiude tra 17 e 29 giorni dopo il concepimento, quindi molto precocemente. Un ampio studio effettuato in Danimarca ha evidenziato dati incoraggianti sul rapporto tra acido folico e fertilità, Sono state prese in esame circa 4.000 donne che avevano programmato una gravidanza.
- Lo scopo era quello di avere un quadro più generale che andasse a confermare ciò che già si supponeva a seguito di precedenti ricerche più circoscritte.
- Analizzando numeri più grandi, si è giunti alla conclusione che l’assunzione di acido folico possa aumentare del 15% la probabilità di fecondazione, soprattutto in quelle donne che hanno generalmente un ciclo irregolare, troppo corto (meno di 27 giorni) o troppo lungo (più di 30 giorni).
Lo studio ha anche evidenziato che, continuando ad integrare la propria dieta con l’acido folico, dopo averlo assunto già per un anno, le probabilità di restare incinta rimangono le stesse, non aumentano. Molto probabilmente l’azione benefica dell’acido folico sull’ovulazione si manifesta in tempi piuttosto brevi, dopodiché l’effetto rimane stazionario,
Quindi, se l’intenzione è quella di allargare la famiglia, una delle prima cose da fare è controllare di non avere acido folico basso o alto (il livello dev’essere normale, cosa che si può verificare con un semplice esame del sangue ), parlarne con il ginecologo e iniziare a prenderlo secondo la sua prescrizione.
Vi state chiedendo se, come vi ha raccontato qualcuno, l’acido folico fa ingrassare? State tranquille: non è così.
Quale acido folico per rimanere incinta?
Acido Folico Quatrefolic, 80 compresse di Acido Folico in forma Biologicamente Attiva, assorbimento fino a tre volte maggiore | per Gravidanza e Fertilità, Riduce l’affaticamento | Agocap Pharma.
Cosa fare prima di concepire un figlio?
Perché assumere l’acido folico prima di una gravidanza? – L’acido folico è una vitamina del gruppo B che il corpo umano utilizza per generare nuove cellule. È fondamentale per le donne che desiderano avere un bambino assumere regolarmente un’integrazione di acido folico secondo le linee guida internazionali,
I ginecologi raccomandano di assumerlo almeno tre mesi prima del concepimento, poiché riduce sensibilmente il rischio di malformazioni della colonna e della testa del bambino. Si chiamano “difetti del tubo neurale”. Il tubo neurale è la struttura neurologica embrionale da cui si sviluppa gran parte del sistema nervoso, come il midollo spinale, la colonna vertebrale, il cervello e il cranio.
Si forma in 30 giorni dal concepimento, ed è dunque essenziale che nelle prime settimane possa svilupparsi al meglio. Nel caso in cui si chiuda nella maniera sbagliata, si parla di difetti di chiusura del tubo neurale (DTN). In questo primo periodo avviene inoltre la formazione delle cellule, necessaria per la crescita degli organi fetali.
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