Acqua Essenziale A Cosa Serve?
Elvira Olguin
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Contents
- 0.1 Quanta acqua essenziale si può bere al giorno?
- 0.2 Quando si deve bere l’acqua essenziale?
- 0.3 Qual è l’acqua che sgonfia la pancia?
- 0.4 Quale acqua bere per il fegato grasso?
- 0.5 Quali sono gli effetti collaterali dell’acqua essenziale?
- 0.6 Qual è l’acqua migliore per l’intestino?
- 1 Qual è l’acqua migliore per dimagrire?
- 1.1 Cosa bere la mattina a digiuno per dimagrire?
- 1.2 Perché bere acqua appena svegli?
- 1.3 Quale acqua fa bene alla tiroide?
- 1.4 Cosa bere la sera prima di andare a dormire per dimagrire?
- 1.5 Come si pulisce il fegato grasso?
- 1.6 Perché l’acqua essenziale fa bene al fegato?
- 1.7 Quali sono i sintomi di un fegato grasso?
- 2 Quanta acqua bere al giorno per depurarsi?
Quanta acqua essenziale si può bere al giorno?
Bastano due bicchieri di Fonte Essenziale al giorno per sentirsi meglio.
Quando non bere acqua essenziale?
Salta al contenuto Acqua: un nutriente essenziale che non dobbiamo limitare L’acqua ricopre i 5/7 della superficie terrestre. Il corpo di un essere umano adulto contiene il 60% di acqua, quello di un neonato ne contiene il 75%. Bastano queste poche parole per capire quanto è importante l’acqua per noi. Ma quanto dobbiamo bere? Molte persone si chiedono qual è l’acqua più adatta a loro ed hanno dubbi sulle quantità di acqua da assumere.
Quindi provo a rispondere alle domande più frequenti. Quanto dobbiamo bere? Il fabbisogno di acqua, secondo i nuovi LARN (Livelli di assunzione di riferimento) riveduti nel 2014, è di 2-2,5 litri di acqua al giorno. Teniamo presente che l’acqua in parte è assunta con gli alimenti, e che, in particolare, la frutta e la verdura contengono molta acqua, circa l’80-95% del loro peso.
Quindi possiamo dire, che se abbiamo una sana alimentazione, l’acqua che dobbiamo assumere sotto forma di bevanda sarà mediamente 1,5-2 litri. E’ meglio bere poco durante i pasti? Non è necessario, anzi, bevendo, gli alimenti si ammorbidiscono ed i nutrienti vengono assorbiti meglio. L’acqua di rubinetto fa male? L’acqua di rubinetto è controllata ed adatta all’alimentazione sia umana che degli animali. Inoltre spesso è un’acqua molto ricca di calcio, che è un minerale utile sia per gli anziani per prevenire l’osteoporosi sia nei bambini per la formazione delle ossa. Quale acqua è più adatta ai bambini? In realtà quasi tutte le acque si equivalgono, ma i bambini non dovrebbero bere solo acque oligominerali, ma alternarle con acque mineralizzate, ad alto o medio residuo. È vero che per curare la cellulite è meglio bere acqua oligominerale? Non necessariamente, l’importante è bere, per eliminare i sali in eccesso nell’organismo e le tossine.
- È vero che l’acqua del rubinetto fa male a chi soffre di calcoli renali? No non è vero.
- Le persone predisposte ai calcoli renali devono bere molto e possono bere anche acque ricche di calcio.
- Sembra addirittura che queste esercitino un fattore di protezione nei confronti di questo problema.
- È vero che il calcio presente nell’acqua non si assimila? No non è vero.
Il calcio presente nell’acqua si assorbe esattamente come quello contento nel latte ed i latticini. Teniamo presente però che il latte ed i latticini apportano anche colesterolo e sodio, mentre l’acqua può apportare solo delle piccole quantità di sodio.
- L’acqua gasata fa male? No, infatti è possibile bere acqua effervescente naturale o addizionata con gas, a meno che non siano presenti alcune patologie dell’apparato gastrointestinale come ad esempio il reflusso gastroesofageo, la gastrite e l’ernia iatale.
- Quando facciamo sport dobbiamo bere di più? Certo, soprattutto se l’attività fisica è prolungata e se si suda molto è bene bere, prima, durante e dopo l’attività fisica.
Però non bisogna bere grandi quantità tutte insieme. Il sudore prodotto durante l’attività fisica serve a regolare la temperatura corporea. Gli sportivi allenati sudano di più perché hanno una migliore regolazione e proprio per questo hanno bisogno di bere di più. Quando su fa sport è bene usare integratori salini? Di solito è sufficiente integrare i liquidi, senza aggiungere integratori di sali minerali: questi saranno integrati invece con una dieta ricca di frutta e verdura. Solo durante le maratone e gli sport di endurance sarà necessario addizionare all’acqua del sale da cucina in piccole quantità insieme a fruttosio o maltodestrine.
La bevanda deve essere sempre ipotonica. Le bevande ipotoniche ( con osmolarità minori di 300 mOsm/l) sono indicate durante lo sforzo, in quanto transitano con la massima rapidità nello stomaco, hanno forte potere reidratante e vengono assimilate molto rapidamente nell’intestino. In quest’ultimo caso è anche molto importante la velocità di assorbimento dell’acqua, che non deve permanere a lungo nello stomaco per non appesantire.
A questo proposito è utile bere acqua refrigerata (ma non gelata), perché ha dei tempi di assorbimento accelerati rispetto all’acqua a temperatura ambiente. Il transito più rapido si ha quando la concentrazione degli zuccheri è intorno al 4-5 % e quella del sale 1g/litro.
Quindi una bevanda per gli sportivi agonistici dovrebbe avere queste caratteristiche. Quali sono i sintomi di disidratazione? I primi sintomi sono la sete, la pelle arrossata, l’aumento della temperatura corporea, l’affaticamento, il respiro più affannoso ed il battito cardiaco accelerato. Successivamente, la fatica a concentrarsi, la debolezza, le vertigini.
Anche i crampi sono un sintomo di disidratazione. Quando bere durante l’attività sportiva? È bene bere prima di avere la sensazione di sete: quando la sete arriva, l’organismo è già disidratato. È bene assumere quantità non superiori a 150 -250 ml (un bicchiere più o meno grande) fino ad un massimo di 500 ml di acqua per volta ad intervalli regolari non inferiori ai 10-15 minuti.
Quando si deve bere l’acqua essenziale?
In breve –
Bere acqua a stomaco vuoto al mattino è una sana abitudine: ne può giovare sia la bellezza esteriore, per l’effetto che ha sulla pelle, che l’organismo, in quanto agisce su molteplici funzionalità del corpo. La routine ideale è svegliarsi e disporre di circa 0,5 litri di acqua. I benefici di cui il corpo può godere assumendo con regolarità l’acqua Fonte Essenziale, sono: la riduzione del senso di pesantezza, il mantenimento dei corretti processi digestivi, la regolarizzazione dell’intestino e il buon funzionamento del fegato. Il momento più adatto per introdurre nella propria routine acqua fonte Essenziale è il mattino, ancora a digiuno.
Chi può bere acqua essenziale?
Fonte Essenziale è l’acqua minerale naturale dalle Terme di Boario che, giorno dopo giorno, ti aiuta a ritrovare benessere e leggerezza per fegato e intestino. La naturale azione dell’acqua termale, povera di Sodio e di Nitrati, ricca in Solfati e Magnesio, rende Fonte Essenziale particolarmente indicata per depurare il fegato, stimolare la motilità intestinale e facilitare così una corretta evacuazione.
Fonte Essenziale è prodotta e distribuita da Ferrarelle SpA, azienda italiana che da 120 anni opera nell’imbottigliamento e commercializzazione di acque minerali a livello nazionale ed internazionale con i più elevati standard di qualità. Fonte Essenziale è l’acqua minerale naturale Antica Fonte, che scaturisce dalle Terme di Boario, in Valle Camonica, ai piedi del Monte Altissimo.
È ricca di Solfati e Magnesio, ha un alto contenuto di Calcio (il 77% della dose giornaliera consigliata in un litro d’acqua), ideale per le ossa, ed è particolarmente indicata per le diete povere di Sodio. Tale acqua è stata riconosciuta dal Ministero della Salute con il DM n.3239-036 del 30.12.99, con il quale si attesta che può avere effetti lassativi e diuretici ed esercitare azione favorevole sulle funzioni epatobiliari.
- Prendere la buona abitudine di bere due bei bicchieri di Fonte Essenziale (equivalenti all’incirca a 400 mL d’acqua) ogni mattina a digiuno prima della colazione, aiuterà il fegato a stimolare le vie biliari e l’intestino, favorendo i processi fisiologici ed una corretta evacuazione intestinale.
- Per un corretto funzionamento di Fonte Essenziale, si consiglia di bere ognuno dei due bicchieri di acqua (pari a circa 200 mL) in una decina di minuti.
È preferibile che la prima colazione venga fatta dopo circa 20 minuti dall’assunzione dell’ultimo bicchiere: gli studi e le ricerche effettuate mostrano come dopo questo intervallo di tempo dall’assunzione del secondo bicchiere il fegato e l’intestino inizino a lavorare bene.
Tuttavia se non si ha sufficiente tempo o non si desidera aspettare i 20 minuti suggeriti, si può fare colazione prima: gli effetti dell’acqua saranno comunque significativi. L’acqua minerale naturale Fonte Essenziale può essere bevuta da tutti coloro che tengono al benessere di fegato e intestino, anche se non soffrono di disturbi ma desiderano prevenire: bere due bei bicchieri al mattino di Fonte Essenziale prima della colazione è una semplice e sana abitudine quotidiana, consigliata per tutti gli adulti.
Fonte Essenziale è particolarmente indicata come valido aiuto per tutti coloro che soffrono in maniera non patologica di disturbi legati alla digestione, stitichezza, senso di gonfiore o di pesantezza, intestino irritabile, presenza di diverticoli e disturbi della colecisti.
La naturale azione di Fonte Essenziale contribuisce: •al buon funzionamento del fegato nella produzione di bile, determinando un alleggerimento del carico di lavoro dell’intestino; •al buon funzionamento dell’intestino, per non fare alterare la normale secrezione dei succhi digestivi, in particolare della bile, evitando così di affaticare il fegato.
Benessere e leggerezza per fegato e intestino L’azione complessiva di questa acqua sui due organi si traduce : •nel miglioramento delle condizioni legate al processo di digestione ed assorbimento in caso di disturbi non patologici, grazie alla stimolazione e regolazione dei succhi biliari del fegato e di quelli intestinali; •nell’azione purificatrice dell’intestino per il contributo migliorativo della digeribilità dei nutrienti, in particolare di grassi e proteine; •nella regolazione della motilità intestinale.
L’acqua minerale naturale FONTE ESSENZIALE aiuta fegato e intestino nelle seguenti attività: •stimolare la secrezione dell’ormone intestinale colecistochinina, fondamentale per la regolazione delle attività congiunte fegato-intestino nel processo digestivo, attraverso l’azione dei Solfati; •stimolare la contrazione della colecisti e accelerarne lo svuotamento per una migliore attività biliare, attraverso l’azione dei Solfati; •stimolare la secrezione biliare e dei Bicarbonati duodenali, attraverso l’azione di Calcio e Magnesio; •modulare l’acidità gastrica e stimolando l’azione della gastrina, attraverso l’azione dei Bicarbonati.
Marca: Detraibilità: No Principio attivo: Nessun Principio Attivo ATCGMP: ACQUE MINERALI PER USO ALIMENTARE ORDINI SUPERIORI A € 29,00 Le spese di spedizione in Italia sono gratuite * e veloci in 24/48 ore, ORDINI SUPERIORI A € 15,00 E INFERIORI A € 29,00 Spese di spedizioni in Italia in 24/48 ore al costo di € 3.90*,
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Qual è l’acqua che sgonfia la pancia?
Il ruolo dell’acqua contro la pancia gonfia – L’ acqua ha un ruolo importante per la regolarità intestinale e può rivelarsi di grande aiuto anche nel caso in cui si soffra di gonfiore addominale. L’acqua più indicata è quella povera di sodio e ricca di solfati e magnesio, come quella di Fonte Essenziale,
Quale acqua bere per il fegato grasso?
L’acqua adatta per il fegato è un tipo di acqua minerale con una composizione particolare e con un pH tendente a renderla alcalina quindi superiore al livello 7.
Quali sono gli effetti collaterali dell’acqua essenziale?
Sul sito gli esperti affermano che non ci sono controindicazioni al consumo di più di due bicchieri di acqua Fonte Essenziale : anzi, il suo consumo esalta l ‘ effetto diuretico dell ‘ acqua.
Qual è l’acqua migliore per l’intestino?
Acqua contro la stitichezza: quale scegliere? – Per chi ha la tendenza all’intestino pigro, con episodi frequenti di stipsi, gli esperti consigliano di bere un’ : le acque magnesiache aiutano a combattere la stitichezza e a regolarizzare l’equilibrio acido-basico dell’organismo.
Hanno buone proprietà contro la stitichezza anche le acque solfate, utili per chi soffre di colon irritabile. Oltre a bere acqua aromatizzata con limone, le cui vitamine aiutano a ridurre le tossine dell’apparato digerente, per gli esperti anche l’acqua frizzante può rappresentare un ottimo alleato nella lotta contro i sintomi della stitichezza.
Infatti, diversi studi* dimostrano come l’acqua frizzante risulti essere più efficace delle altre, specialmente nei casi di costipazione cronica o sindrome dell’intestino irritabile.
Qual è l’acqua migliore per dimagrire?
L’acqua non è tutta uguale e la scelta varia a seconda degli obiettivi e delle necessità: –
- Per perdere peso è indicata l’oligominerale, ideale per depurare l’organismo, stimolare la diuresi ed eliminare le tossine. Ottima per chi soffre di ipertensione.
- Per contrastare la cellulite e la ritenzione idrica è consigliata un’acqua povera di sodio e con un buon contenuto di calcio e magnesio.
- Per chi fa sport o ha ritmi particolarmente frenetici, è ideale un’acqua arricchita di sali minerali e leggermente effervescente, classificata generalmente come “medio minerale” che, grazie al magnesio, combatte la stanchezza, l’irritabilità e i cali di tono. L’aggiunta di potassio è ottima per le cellule muscolari e nervose.
- Durante la gravidanza è indicata un’acqua microbiologicamente pura, con un contenuto minerale giusto e controllato. Sì a calcio, vitamina B12 e ferro a dosi sostenute, mentre il sodio è meglio evitarlo, come l’acqua troppo gasata ricca di bicarbonato.
Tirando le somme, per contrastare la cellulite è preferibile bere la stessa acqua consigliata nelle diete ipocaloriche, ovvero quella con poco sodio (meno di 20 mg/l), uno ione che tende a trattenere i liquidi in eccesso nel nostro corpo. Ciò permette una migliore diuresi e la conseguente depurazione interna da tutte quelle tossine che, se non espulse, si “manifesteranno” sulle nostre cosce e sui nostri glutei con la famosa “buccia d’arancia”,
Cosa bere la mattina a digiuno per dimagrire?
Secondo quanto emerso dai trend sui social, bisognerebbe bere caffè e limone di mattina a stomaco vuoto per perseguire l’obiettivo del dimagrimento, e aspettare almeno mezz’ora prima di fare colazione. È poi possibile berlo nuovamente durante la giornata, se lo si desidera.
Perché bere acqua appena svegli?
Migliora la circolazione Bere acqua a digiuno contribuisce ad eliminare non solo le tossine ma anche i depositi di grasso che si accumulano nel corpo. I muscoli tendono a rilassarsi, le arterie e le vene si espandono generando così più spazio al flusso sanguigno.
Quanto costa una bottiglia di acqua essenziale?
€1,22 Prezzi Iva Inclusa I cookies non obbligatori sono disattivati ma potrai modificare questa scelta in qualsiasi momento, oltre ad avere certezza delle nostre politiche privacy e cookies, cliccando sull’immagine del lucchetto.
Quale acqua fa bene alla tiroide?
Bere acqua alcalina ionizzata, almeno 1 litro e mezzo al giorno fuori dai pasti.
Chi soffre di calcoli ai reni può bere acqua essenziale?
Quello che è certo, è che bere acqua è essenziale per mantenere i reni attivi, prevenire i calcoli renali e anche le infezioni delle vie urinarie o UTI (Uriary Tract Infection).
Come si fa a dimagrire velocemente la pancia?
In breve –
Per eliminare il grasso addominale serve tempo e pazienza. Per ridurre il grasso nella zona addominale serve una combinazione di alimentazione sana, allenamento regolare e tanto movimento. I cibi proteici e quelli ricchi di fibre ti saziano a lungo. Gli sport di resistenza, i workout HIIT e l’allenamento con i pesi sono particolarmente indicati per ridurre il girovita. Per eliminare il grasso addominale è necessario mantenere un deficit calorico costante. Se vuoi ridurre le calorie in modo semplice bevi acqua, tè, tisane e, con moderazione, caffè.
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Fonti dell’articolo Il team editoriale di foodspring è composto da specialisti della nutrizione e dello sport. Ci affidiamo a studi scientifici per redigere ogni nostro articolo. Se vuoi saperne di più, leggi la nostra politica editoriale,
Cosa bere la sera prima di andare a dormire per dimagrire?
3. Fa dimagrire – Bere acqua fresca prima di dormire mette in moto il metabolismo, diventando così una sorta di dimagrante naturale : il nostro corpo compie uno sforzo maggiore per alzare la temperatura dell’acqua ingerita per adattarla alla temperatura corporea, bruciando così molte calorie.
Come si pulisce il fegato grasso?
Come curare il fegato grasso a tavola limitazione del consumo di carne rossa e latticini; incremento dell’attività fisica moderata e regolare; perdita di peso; aumento del consumo di frutta, verdura e cereali integrali.
Perché l’acqua essenziale fa bene al fegato?
Fonte Essenziale è un’ acqua minerale di origine termale che contribuisce al benessere di fegato e intestino grazie alla sua speciale formulazione con minerali essenziali. L’ acqua minerale Fonte Essenziale depura il fegato dalle tossine e favorisce una corretta produzione di bile.
Quali sono i sintomi di un fegato grasso?
La steatosi epatica (fegato grasso) è un accumulo anomalo di alcuni grassi (trigliceridi) nelle cellule epatiche.
Le persone affette da steatosi epatica si sentono affaticate o hanno un leggero malessere addominale, ma non presentano altri sintomi. Talvolta, la steatosi epatica in stadio avanzato è all’origine di malattie del fegato più gravi come fibrosi e cirrosi. Per confermare la diagnosi e accertare l’estensione del danno può essere necessaria una biopsia epatica. Il medico si concentra sul controllo o l’eliminazione della causa della steatosi epatica, come la sindrome metabolica o il consumo di grandi quantità di alcol.
La steatosi epatica (con o senza fibrosi) dovuta a una qualsiasi condizione, tranne il consumo di grandi quantità di alcol, è denominata steatosi epatica non alcolica (Non-Alcoholic Fatty Liver Disease, NAFLD). La NAFLD si sviluppa più spesso in soggetti che presentano almeno un componente della sindrome metabolica:
Sovrappeso Livelli elevati di lipidi nel sangue (trigliceridi e colesterolo) Insulino -resistenza
L’infiammazione del fegato dovuta a NAFLD viene denominata steatoepatite non alcolica (Non-Alcoholic Steatohepatitis, NASH). L’infiammazione può causare cicatrizzazione (fibrosi) e cirrosi. Le cause più comuni della steatosi epatica negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali sono
Obesità Tossine Alcuni farmaci, come i corticosteroidi, il tamoxifene e certi farmaci chemioterapici Malattie ereditarie del metabolismo gravidanza
La steatosi epatica è spesso asintomatica. Alcune persone si sentono affaticate o hanno un vago malessere addominale. Il fegato tende ad ingrossarsi e può essere rilevato dai medici durante un esame obiettivo.
Esami del sangue Esami di diagnostica per immagini come l’ecografia A volte biopsia epatica
Se si sospetta una steatosi epatica, si chiedono informazioni sull’uso di alcol. Questa informazione è fondamentale. L’uso continuo ed eccessivo di alcol può causare gravi danni al fegato. Gli esami del sangue per rilevare anomalie del fegato Test di funzionalità epatica I test epatici sono esami del sangue che rappresentano un modo non invasivo per individuare la presenza di una patologia epatica (ad esempio l’ epatite in caso di donazioni di sangue), per stabilirne.
maggiori informazioni, come un’infiammazione, sono importanti poiché l’infiammazione può portare a cirrosi Cirrosi epatica La cirrosi è un diffuso sovvertimento della struttura interna del fegato che si verifica quando una grande quantità di tessuto epatico normale viene sostituito in modo permanente da tessuto.
maggiori informazioni Esami del sangue aggiuntivi possono contribuire ad escludere altre cause di anomalie del fegato, come l’epatite virale. L’ecografia, la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica per immagini (RMI) dell’addome possono rilevare il grasso in eccesso presente nel fegato, ma non possono sempre stabilire la presenza di infiammazione o fibrosi (vedere Esami di diagnostica per immagini del fegato e della cistifellea Esami di diagnostica per immagini del fegato e della cistifellea Gli esami di diagnostica per immagini del fegato, della cistifellea e delle vie biliari includono: ecografia, scintigrafia, tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica per immagini,
maggiori informazioni ). Inoltre, nuovi esami di diagnostica per immagini come la risonanza magnetica elastografica (RME) o l’ecografia elastografica riescono a stabilire l’eventuale presenza di tessuto cicatriziale o cirrosi. Tuttavia, nei soggetti obesi talvolta l’alto punteggio della fibrosi può essere un falso positivo, a causa dell’elevato contenuto lipidico, e potrebbe rendersi necessaria una biopsia epatica Biopsia del fegato Un campione di tessuto epatico può essere ottenuto durante un intervento chirurgico esplorativo, ma il prelievo viene più spesso effettuato inserendo un ago cavo attraverso la cute fino al fegato.
maggiori informazioni, Per confermare la diagnosi può essere necessario ricorrere a una biopsia epatica, che è l’esame più accurato. Per tale biopsia, il medico somministra un anestetico locale per ridurre eventuali dolori, quindi inserisce un lungo ago cavo attraverso la cute fino al fegato al fine di ottenere un piccolo frammento di tessuto epatico da esaminare al microscopio.
Controllo o eliminazione delle cause
Il trattamento della steatosi epatica si concentra sul controllo o sull’eliminazione delle sue cause. Ad esempio, il soggetto dovrebbe
Smettere di assumere eventuali farmaci che causano la steatosi epatica Perdere peso Adottare misure per tenere sotto controllo il diabete o ridurre i valori dei trigliceridi Smettere di assumere alcolici
Una diminuzione del peso corporeo del 5% può ridurre il contenuto lipidico del fegato, un calo del 7% può ridurre l’infiammazione e la steatoepatite non alcolica, mentre una diminuzione del 10% può contribuire a invertire la cicatrizzazione e la fibrosi. NOTA: Questa è la Versione per i pazienti. CLICCA QUI CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI Copyright © 2023 Merck & Co., Inc., Rahway, NJ, USA e sue affiliate. Tutti i diritti riservati.
Quanta acqua bere al giorno per depurarsi?
Frutta, verdura e acqua sono fondamentali per il nostro benessere. E tu, sei sicura di assumere le quantità raccomandate? – Stanchezza dopo mesi intensi di lavoro, qualche cattiva abitudine a tavola, un po’ di pigrizia: è proprio arrivato il momento di dedicare qualche attenzione al nostro corpo.
Mantieni la tua idratazione
Quanta acqua hai bevuto oggi? Se di fronte a una domanda del genere ti rendi conto di non arrivare nemmeno a una bottiglietta piccola di naturale, dovresti rimediare, Il nostro corpo è composto per la maggior parte proprio d’acqua, e bere a sufficienza è importantissimo per il nostro benessere.
Pulita in un respiro
Con il respiro entra dentro di noi l’elemento più importante: l’ossigeno. Respirare consapevolmente ti aiuta a rilassarti, a sciogliere le tensioni e a buttare fuori tossine, Siediti in un luogo tranquillo con la schiena e la testa dritte e le spalle rilassate.
Tutto crudo
Via le tossine portando in tavola tante verdure crude : sbizzarrisciti con le insalate verdi, con tanto di erbe amare come tarassaco, rucola e cicoria, ma anche carciofi tagliati finemente, carote, sedano e cetrioli. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità dovremmo mangiare ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura, eppure molti italiani, anche se sono consapevoli dell’importanza di questi cibi, non conoscono le dosi consigliate e non le raggiungono nella propria vita quotidiana.
- E tu, quanto sei informata sulle nozioni di base di una dieta, e quindi di una vita, sana? Per scoprirlo, fai il Test della Piramide che trovi su www.curarelasalute.com,
- Questo sito è una vera miniera di informazioni per aiutarti a migliorare le tue abitudini e sentirti sempre al top.
- La vita di ogni giorno ci propone sfide sempre nuove e per affrontarle il nostro organismo ha bisogno di ricevere il giusto apporto di sostanze nutritive,
In particolari momenti, poi, come la gravidanza, un periodo di stress lavorativo o la menopausa, il fabbisogno aumenta ed è necessario ripensare la propria dieta per assumere i nutrienti necessari. Quando ciò non è possibile, un integratore alimentare multivitaminico e multiminerale completo e bilanciato può essere un valido aiuto per il benessere dell’organismo.
Qual è l’acqua migliore per l’intestino?
Acqua contro la stitichezza: quale scegliere? – Per chi ha la tendenza all’intestino pigro, con episodi frequenti di stipsi, gli esperti consigliano di bere un’ : le acque magnesiache aiutano a combattere la stitichezza e a regolarizzare l’equilibrio acido-basico dell’organismo.
- Hanno buone proprietà contro la stitichezza anche le acque solfate, utili per chi soffre di colon irritabile.
- Oltre a bere acqua aromatizzata con limone, le cui vitamine aiutano a ridurre le tossine dell’apparato digerente, per gli esperti anche l’acqua frizzante può rappresentare un ottimo alleato nella lotta contro i sintomi della stitichezza.
Infatti, diversi studi* dimostrano come l’acqua frizzante risulti essere più efficace delle altre, specialmente nei casi di costipazione cronica o sindrome dell’intestino irritabile.
Qual è l’acqua migliore per i reni?
Quale acqua bere – In linea di principio, in caso di Malattia Renale Cronica, vanno preferite le acque con basso residuo di minerali e in qualche caso acque iposodiche. Tuttavia sarà solo lo specialista Nefrologo a indicare che tipo di acqua sia la più adatta alle singole esigenze del paziente,
Qual è l’acqua che fa bene ai reni?
Da Ippocrate ai giorni nostri: il ruolo dell’acqua nella prevenzione della calcolosi renale Quante persone nel mondo hanno avuto la sfortuna di sperimentare un incontro ravvicinato con la calcolosi renale? Stando ai dati statistici si tratta di una delle patologie più diffuse al mondo, con un’incidenza mondiale tra il 4-8%, ma tale percentuale aumenta ulteriormente nella popolazione europea (5-9%) con un tasso di recidiva a 5 anni superiore al 50%.
- Cerchiamo allora di capire meglio in cosa consiste e come difendersi al meglio, per prevenire e trattare questo disturbo così frequente.
- Per calcolosi renale si intende la formazione di calcoli nella via escretrice, ovvero il canale attraverso cui defluiscono le urine.
- I calcoli non sono altro che depositi dalla consistenza dura (ragion per cui vengono anche chiamati “pietre”) prodotti dall’aggregazione di sali minerali contenuti nelle urine – quali calcio, ossalato, fosfati e acido urico.
La diminuzione del volume urinario è un reale fattore di rischio per la formazione di calcoli renali e bere molto è la terapia più indicata per prevenire le recidive, trattamento riconosciuto valido fin dai tempi di Ippocrate. Certo, dai tempi del padre della medicina di studi se ne sono fatti molti, e le principali ricerche in tal campo risalgono al 1996 con Borghi, il quale attestò la relazione causale fra apporto idrico e formazione di calcoli urinari.
- Nel 2005, un nuovo studio ha dimostrato come pazienti precedentemente trattati per calcolosi urinaria, che assumevano almeno 2 litri d’acqua al giorno, non riportavano episodi di recidiva a distanza di tre anni, al contrario di coloro il cui apporto idrico risultava inferiore ai 2 litri.
- Nel 2006, un analogo studio, ha quantificato tale riduzione al 55%.
Si è anche scoperto che esiste una significativa differenza tra la diuresi ottenuta con l’assunzione di un carico idrico di 25ml/Kg in 24 ore e quella ottenuta con lo stesso carico somministrato in 30 minuti, in questo ultimo caso infatti la diuresi è più elevata! Una legge della fisica ci ha infatti dimostrato che il carico di acqua ha un peso importante nel processo di purificazione delle vie urinarie.
- La prevenzione della calcolosi renale si può attuare modificando le condizioni fisico-chimiche dell’urina attraverso due strade: aumentando il solvente (ovvero la quantità di acqua che discioglie i sali, impedendone l’aggregazione) o diminuendo i soluti con una dieta appropriata.
- In questo modo è possibile abbassare il rischio di sovrasaturazione e precipitazione ( ovvero il raggruppamento dei sali minerali ) e la conseguente formazione di cristalli che segnano l’origine dei calcoli.
- I calcoli possono essere di varia natura, pertanto è bene conoscere ciò che affligge ciascun paziente in modo da modulare la terapia sulla base della composizione chimica del calcolo stesso.
- Oggi sappiamo che il residuo fisso dell’acqua (vale a dire la componente minerale) ideale deve essere molto basso, cosi da mantenere in soluzione le sostanze che compongono i calcoli urinari, mentre un alto residuo fisso renderebbe più facile lo sviluppo dei calcoli.
- Scegliere dunque acque a basso contenuto di sodio, con basso residuo fisso e un buon contenuto di calcio e bicarbonati è la soluzione ideale per eliminare almeno 2 litri di urine limpide al giorno.
- Questa regola è valida per tutti i tipi di calcolosi urinaria.
- Esistono anche aspetti qualitativi che riguardano la composizione delle singole acque minerali e che è bene tenere a mente.
- Per quanto riguarda il contenuto dei singoli componenti, acque ad alto contenuto di bicarbonato hanno dimostrato di essere in grado di aumentare significativamente il Ph urinario e l’escrezione di citrati (una sostanza protettiva nei confronti della patologia in oggetto) in soggetti sani, con effetti paragonabili ai sali di sodio-potassio citrato, normalmente utilizzati come terapia di prevenzione nei pazienti ad alto rischio di recidiva.
L’obiettivo è quello di cercare un’acqua che abbia un contenuto medio-alto di calcio, elevati livelli di bicarbonato, basso contenuto sodio, basso residuo fisso. Proprio come acqua Rocchetta, adatta a prevenire la calcolosi renale. Rocchetta, Acqua della Salute, è amica dei reni perché è così leggera che entra più facilmente in circolo, svolgendo un vero e proprio lavaggio interno utile all’apparato urinario per compiere al meglio le sue funzioni. : Da Ippocrate ai giorni nostri: il ruolo dell’acqua nella prevenzione della calcolosi renale