Argento Colloidale A Cosa Serve?
Elvira Olguin
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Contents
- 1 Perché l’argento disinfetta?
- 2 Come usare argento colloidale gocce?
- 3 Come si fa a capire se è vero argento?
- 4 Chi sta meglio con l’argento?
- 5 Che potere ha l’argento?
- 6 Cosa rovina l’argento?
- 7 A cosa serve l’argento Proteinato bambini?
- 8 Che differenza c’è tra argento colloidale e argento Proteinato?
- 9 Come tenere bene l’argento?
- 10 Quante gocce di argento colloidale?
- 11 Che differenza c’è tra argento colloidale e argento Proteinato?
- 12 Che cos’è la Argiria?
Per cosa si usa l’argento?
La domanda industriale di argento – L’argento ha molti usi industriali e rappresenta più della metà della domanda annuale a livello mondiale negli ultimi cinque anni. Ciò significa che la crescita economica può influenzare i prezzi dell’argento molto più di quanto non faccia l’oro.
- Solo il 10-15% della domanda annuale di oro a livello mondiale proviene da usi industriali, mentre il resto è destinato alla gioielleria e agli investimenti in argento.
- Grazie alla forza fisica, alla brillantezza, alla malleabilità e alla duttilità dell’argento (che può essere schiacciato o tirato in forma), da migliaia di anni l’argento viene utilizzato anche nella gioielleria, nelle stoviglie e nelle belle arti.
Le applicazioni industriali sfruttano la conduttività dell’argento (la più alta di qualsiasi altro elemento per elettricità e calore), la sua sensibilità alla luce e le sue qualità antibatteriche. Oggi l’argento è prezioso per le leghe di saldatura e brasatura, per le batterie, per l’odontoiatria, per i rivestimenti del vetro, per i chip LED, per la medicina, per i reattori nucleari, per la fotografia, per l’energia fotovoltaica (o solare), per i chip RFID (per tracciare pacchi o spedizioni in tutto il mondo), per i semiconduttori, per gli schermi tattili, per la purificazione dell’acqua, per i conservanti del legno e per molti altri usi industriali.
- Il Silver Institute, un gruppo industriale con sede a Washington, lo definisce “il metallo indispensabile”.
- Nell’ultimo decennio i maggiori consumatori di argento per applicazioni industriali sono stati Stati Uniti, Canada, Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Germania e Russia.
- In questo periodo la domanda di argento da parte dei vecchi settori industriali si è affievolita, per poi essere sostituita da nuovi impieghi tecnologici.
Analizziamo ora i tre principali usi industriali dell’argento – fotografia, energia solare e medicina – e il modo in cui stanno cambiando.
Perché l’argento disinfetta?
Come agisce l’argento? – L’argento in forma metallica (elementare) non è reattivo e non distrugge i batteri. Perché l’argento diventi battericida i suoi atomi devono perdere un elettrone e diventare ioni con carica positiva (Ag + ). Anche se l’argento elementare si ionizza all’aria, la sua ionizzazione è facilitata quando viene esposto a un ambiente acquoso come quello degli essudati delle ferite. Gli ioni d’argento sono molto reattivi e agiscono su siti diversi all’interno delle cellule batteriche, provocando alla fine del processo la morte cellulare.
- Legandosi alla membrana cellulare batterica, provocano la disgregazione della parete batterica e la fuoriuscita di materiale cellulare.
- Gli ioni d’argento trasportati all’interno della cellula inibiscono la funzione cellulare legandosi alle proteine e interferendo con la produzione di energia, la funzione enzimatica e la replicazione cellulare.
Gli ioni d’argento agiscono contro un ampio spettro di batteri, funghi e virus, compresi molti batteri antibiotico-resistenti, come lo Staphylococcus aureus (MRSA) meticillina-resistente e l’Enterococcus (VRE) vancomicinaF- resistente. Gli studi relativi agli effetti delle medicazioni all’argento su modelli sperimentali di biofilm suggeriscono che l’argento riduca l’adesione batterica e destabilizzi la matrice del biofilm, distruggendo i batteri all’interno della matrice e aumentando la loro sensibilità agli antibiotici.
Come usare argento colloidale per raffreddore?
Consigliato a chi ha subito interventi nasali e per chi russa (roncopatia acuta o cronica). Modo d’uso: Naso: 1 o 2 nebulizzazioni da 2 secondi per narice per un massimo di 3 volte al giorno. Orecchio: 1 o 2 nebulizzazioni da 2 secondi per orecchio per un massimo di 3 volte al giorno.
Come scegliere l argento colloidale?
Differenza tra argento colloidale puro e ionico: qual è il vero? – A causa di queste differenze sul nome, capita a molti di acquistare erroneamente un argento colloidale credendo che sia il “vero”, poiché tutti o quasi riportano il termine “colloidale”.
- Spesso però molti prodotti “colloidali” non lo sono! Il problema è anche a monte: tanti spacciano questo prodotto per vero, mentre nella maggior parte dei casi è semplicemente un prodotto ionico o proteinato.
- Ne consegue, dunque, che il prodotto acquistato, rispetto ad un argento colloidale vero ®, avrà un effetto blando (a causa delle poche particelle presenti) e come dimostrato da diversi ed anche recenti studi scientifici avrà un certo grado di tossicità.
Per questo è importante acquistare un prodotto che contenga davvero l’argento colloidale, e non argento proteinato o soluzioni a base di argento ionico (come ad esempio ciò che chiamano argento colloidale puro). In realtà dietro tutti questi termini si celano quasi sempre prodotti ionici.
Puro, soluzione pura, purissimo, sono solo trovate commerciali atte ad indurre in confusione. Questo termine in realtà non identifica affatto un prodotto di argento colloidale vero ®, Puro significa una sostanza esente da qualsiasi mescolanza con elementi estranei, non significa che sia un “Vero Colloidale” come, con quel termine, si vorrebbe far credere.
Puro può essere l’acqua, il vino, gli animali di razza e puro può essere usato per chiamare un semplicissimo prodotto di argento colloidale ionico come di fatto è in questi casi. Quindi, al di là delle trovate commerciali è importante capire se ci troviamo di fronte al prodotto giusto e per questo dobbiamo controllare le analisi (indipendenti, mi raccomando: circolano analisi di laboratori di proprietà delle stesse aziende venditrici) che mostrano la quantità e la dimensione delle particelle di argento presenti.
- Per essere veramente efficace e sicuro, per essere quindi argento colloidale vero ® deve contenere particelle minuscole; il più possibile piccole.
- Più piccole sono meglio è: questa caratteristica determinerà l’efficacia! La quantità di particelle deve essere minimo il 51% ed ovviamente, il liquido, non deve essere assolutamente incolore, come l’acqua.
Il colore verso cui dovrebbe orientarsi è il classico giallo paglierino. Fate attenzione anche alla concentrazione in ppm: il vero argento colloidale di qualità, ha un ppm tra 10 e 20. Vi sarebbe poi un altro metodo, alla portata di tutti, per capire che ciò che stiamo usando è vero argento colloidale: riempiamo a metà un bicchierino di vetro con l’argento che stiamo adoperando.
Aggiungiamo un pizzico di comune sale da cucina, osserviamo in controluce. Se sei formerà, nel liquido, una nube bianca, che si intensificherà con l’aggiunta di altro sale, allora abbiamo sbagliato prodotto, perché questa è la conferma che quello che stiamo usando è un prodotto ionico (quindi di scarsa valenza e con un confermato grado di tossicità).
La nube infatti si forma poiché il cloruro di sodio, si lega immediatamente agli ioni di argento e forma appunto questa evidente nube biancasrta che è cloruro di argento (privo di efficacia antibatterica). Questa è la stessa cosa che accade nel nostro organismo poiché caratterizzato dalla presenza di quantità di cloruro di sodio.
Come usare argento colloidale gocce?
È per questo particolarmente indicato per la protezione delle mucose e più in generale come aiuto alle naturali difese dell’organismo. Dosaggio giornaliero consigliato: Adulti: 20 gocce 3 volte al giorno per 10-15 giorni. Bambini: 10 gocce 3 volte al giorno per 10-15 giorni.
Come si fa a capire se è vero argento?
Tendenzialmente quando si acquista un oggetto d’argento in una gioielleria si va sul sicuro, ti affidi alla garanzia del negozio che te l’ha venduto, ovviamente. Ma se ti trovassi di fronte ad una bancarella, per dire, che vende gioielli spacciandoli per argento, magari di fianco ad altri, esattamente identici ma di bigiotteria, allora come potresti avere la sicurezza al 100% che quello che stai per acquistare sia realmente argento sterling 925? Come si sa, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.
Innanzi tutto devi sapere che l ‘argento è un elemento chimico versatile. Quello sterling è composto da circa il 92,5% di argento e dal restante 7,5% di rame, ed è più duro dell’argento puro al 100% che invece, è morbido appunto. Nel commercio di gioielli è usuale l’utilizzo dello sterling, chiaramente per dare resistenza al prodotto.
Quindi da cosa distinguo un anello sterling da uno di mera bigiotteria esattamente identico al primo all’apparenza? Benissimo, ecco alcuni spunti che ti aiuteranno a capire in poche semplici mosse come riconoscere il vero argento da quello falso (o altro materiale che sia): 1- Cerca il logo. Cos’è? Semplicemente il timbro 925. Se non è presente, potrebbe essere comunque argento puro, ma proveniente da un Paese che non richiede marchi di sorta. Chi vende argento a livello internazionale lo marca come 925, 900 o 800. Questi numeri indicano la percentuale di argento puro nel pezzo.925 implica che è composto al 92,5% di argento, 900 o 800 che le percentuali di argento sono rispettivamente 90 e 80, e spesso in questo caso si parla di “argento da conio” perché solitamente è misto a rame.2- Trova una calamita,
Puoi usarla per testare se il monile in questione ha una reazione magnetica, e sai perché? Perché l’argento non è magnetico! Ricorda che esistono pochi metalli che non si attaccano e che possono essere lavorati per diventare simili all’argento. Quindi questa potrebbe essere un altra skill semplice, veloce ed inusuale, ma sicuramente interessante ed efficace.3- Usa il ghiaccio.
L’argento, anche se non sembra, ha la maggior conduttività termica fra tutti i metalli. Anche questo test è più efficace con monetine e lingotti, meno con i gioielli per via delle loro dimensioni. Sistema il tuo pezzo di ghiaccio sull’argento e n on togliergli gli occhi di dosso! Il ghiaccio inizierà a sciogliersi immediatamente come se fosse stato sistemato su qualcosa di caldo, anche se è a temperatura ambiente.
Scegli questa soluzione se non c’è stampigliatura (codice 925/800/900 sull’oggetto) e se non hai modo di provare test più semplici (o semplicemente se vuoi essere sicuro al 1000%). Puoi tranquillamente trovare il kit tascabile con le soluzioni apposite su Amazon, ad un costo di circa 10€.
Meglio acquistare il kit completo di soluzione e pietra apposita, poiché ti permetterà di capire non solo se il tuo oggetto è d’argento, ma anche se è solamente placcato. Perché? Strofinando l’oggetto sulla superficie della placca, in modo che rilasci un certo quantitativo di argento e versandogli sopra una goccia del liquido in dotazione la macchia prenderà colorazioni diverse a seconda di che materiale l’acido ha rilevato.
Segui ovviamente le istruzioni e la scala di colore del tuo test specifico, acne se generalmente la scala è la seguente: Rosso brillante: argento puro Rosso scuro: argento 925 Marrone: argento 800 Verde: argento 500 Giallo: piombo o latta Marrone scuro: ottone Blu: nickel 5- Usa la candeggina: Mi raccomando attenzione! basta una piccolissima goccia ed inoltre è consigliabile il ricorso a questa tecnica in extrema ratio e non su oggetti o monili di valore. Comunque, se proprio non avete alternative, versate un piccolissimo quantitativo di candeggina sul vostro oggetto (potete anche aiutarvi con un cottonfioc per esempio), se quest’ultimo si macchierà o diventerà nero in quella zona, allora è argento.
Chi sta meglio con l’argento?
A chi sta bene l’argento – L’argento è un colore freddo adatto a carnagioni chiare, in armocromia si direbbe che si tratta di persone Estate e Inverno. I gioielli in argento trovano posto nei porta gioie di ragazze dai capelli neri, biondi o rossi e occhi di solito di colori intensi come azzurro o nero.
Che potere ha l’argento?
Caratteristiche Argento – L’ argento è un metallo di transizione bianco, lucido, tenero, duttile e malleabile. Ha molteplici utilizzi dal momento che è prezioso e, al tempo stesso, è un ottimo conduttore di elettricità e calore. Possiede anche un elevato potere riflettente.
In quanto metallo nobile è caratterizzato da una morbidezza tale da renderlo adatto alla lavorazione: a differenza dell’oro, inoltre, non necessita leghe complesse con altri metalli. Come altri metalli preziosi, per dare indicazioni sulla sua qualità, viene sottoposto alla punzonatura per indicare la percentuale di metallo puro contenuta nell’oggetto.
Ad esempio l’argento 925/000 ( Sterling ) indica come, su 1000 parti di metallo, 925 siano d’argento e le restanti 75 siano parti di lega di rame.
Cosa rovina l’argento?
I MIEI GIOIELLI IN ARGENTO SI ROVINANO 23 ottobre 2021 L’argento 925%, è il metallo più prezioso dopo il platino e l’oro, morbido e lucido, realizzato con una composizione di 925 parti di argento e 75 massime di altro metallo che normalmente è il rame, ma in taluni casi e determinate lavorazioni può essere anche lo zinco. Perché l’argento viene combinato con altri metalli ? La risposta è semplice, l’argento per poter essere lavorato e ottenere determinati risultati ha bisogno di altri elementi, capaci anche di renderlo più resistente e durevole nel tempo, proteggendolo dagli inevitabili danneggiamenti e deterioramenti ai quali altrimenti andrebbe incontro. TIPI DI ARGENTO:
- ARGENTO 999 (PURO)
- ARGENTO 925
- ARGENTO 900
- ARGENTO 825
- ARGENTO 800
L’argento nei gioielli è presente con/senza rodiatura. Qual è la differenza? La rodiatura di un gioiello in argento è un trattamento della superficie, operato per mezzo di elettrolisi, utilizzando un sale del rodio (da cui appunto deriva il nome), metallo prezioso che appartiene alla famiglia del platino.
- QUANDO POSSO E NON POSSO INDOSSARE IL MIO GIOIELLO IN ARGENTO:
- Risposta: Tutti i giorni.
- L’argento 925% si può tenere indossato SEMPRE, soprattutto perchè tenerlo sempre indossato ci consente di lavarlo e tenerlo pulito.
- L’unica acqua che ROVINA l’Argento è l’acqua termale,
Cosa utilizzare per pulire l’Argento: Un mio personale consiglio è quello tenerlo pulito con semplice detersivo dei piatti e molto acqua (gioielli in argento senza bagno o placcatura di altri metalli es. oro), altrimenti vi consiglio un prodotto che io stessa utilizzo nella mia gioielleria, oltre al classico metodo ultrasuoni utilizzato nel nostro lavoratorio, è un’azienda che utilizzo da anni.
- NO SPONSOR
- Quest’azienda produce dei liquidi specifici per pulire qualsiasi tipo di metallo.
- Ci tenevo a consigliarvi questo poichè in prima persona lo utilizzo da anni nella nostra gioielleria.
- Spero di esservi stata utile
- Dora
: I MIEI GIOIELLI IN ARGENTO SI ROVINANO
Cosa fa la candeggina sull argento?
Gioielli in argento Tiffany & Co. Nel 1851 Tiffany è stata la prima società americana a istituire lo standard dell’argento 925, ora utilizzato in tutto il mondo. Tiffany utilizza solo argento 925, uno dei metalli più belli e lucenti. L’argento è un metallo prezioso e, di tanto in tanto, deve essere pulito.
Con le cure appropriate, il tuo argento manterrà la sua bellezza e il suo carattere per molte generazioni. La prima regola per la cura dell’argento L’argento si ossida, specialmente se esposto all’aria salmastra e ai prodotti contenenti zolfo, come gli elastici e alcuni tipi di carta. Tuttavia, se indossato regolarmente, di solito l’argento richiede meno cure; per questo motivo Tiffany ti consiglia vivamente di indossare i tuoi gioielli in argento ogni giorno.
Cura dell’argento Tiffany & Co. Versare una piccola quantità di liquido Tiffany per gioielli in argento su un panno morbido e strofinare delicatamente l’argento diverse volte. Risciacquare bene in acqua calda e asciugare accuratamente. Questo servirà a eliminare l’ossidazione e l’opacità, mantenendo lo splendore dell’argento.
- Attenzione: il cloro e la candeggina accelerano l’ossidazione e devono essere evitati.
- Una volta pulito e lucidato, l’argento deve essere adeguatamente conservato in un luogo asciutto.
- I nostri sacchetti di flanella Tiffany Blue® lo proteggeranno dalle abrasioni, impedendone in una certa misura l’ossidazione.
Considerazioni particolari Una finitura ossidata è l’annerimento intenzionale delle fessure nella decorazione di un oggetto in argento, allo scopo di farne risaltare maggiormente i dettagli. Attenzione a non togliere questa finitura con una pulizia e una lucidatura eccessive.
Posate e oggetti per la tavola Tiffany & Co. Consigliamo di usare spesso l’argenteria. Un uso frequente richiede meno cure e meno attenzioni, e permette la formazione della patina desiderata sugli argenti. La maggior parte dell’argenteria, ad eccezione dei coltelli, può essere messa in lavastoviglie solo per il lavaggio, ma deve essere tolta prima dell’inizio del ciclo di asciugatura.
La cosa migliore è lavare l’argento a mano in acqua calda saponata subito dopo l’uso. Risciacquare bene in acqua calda e asciugare subito a mano accuratamente. L’argento ossidato deve essere pulito con un prodotto di buona qualità per lucidare l’argento.
- Sono da evitare i prodotti lucidanti a immersione.
- Conservazione degli oggetti in argento Tiffany & Co.
- L’argento deve essere conservato assolutamente asciutto.
- Se usi spesso l’argento, evita di esporlo eccessivamente all’aria e custodiscilo in un panno anti-ossidazione, come il sacchetto di flanella in dotazione con l’argento Tiffany & Co.
o in un’apposita scatola per l’argento. I portagioie di qualità sono foderati con tessuto anti-ossidazione e hanno spazi separati per ogni gioiello. Se vivi in un clima umido, metti una bustina anti-umidità nell’apposita scatola o nel rotolo di flanella.
Evita il contatto con elastici o altri prodotti in gomma, poiché lo zolfo in essi contenuto causa ossidazione e corrosione. Clicca qui per visualizzare la nostra gamma di articoli per la cura dei prodotti. Per maggiori informazioni sui servizi di pulizia professionale e lucidatura degli articoli Tiffany & Co.
contatta il Servizio Clienti al numero 800 935 547. Siamo aperti dal lunedì al venerdì 09:00-19:00, chiusi il fine settimana e i giorni festivi nel Regno Unito.
Come usare l argento colloidale per l’otite?
Orecchie: 1-2 nebulizzazioni da 2 secondi per narice per un massimo di 3 volte al giorno.20 gocce 3 volte al giorno.
Quante gocce di argento colloidale?
Condividi sui social – L’ ARGENTO COLLOIDALE GOCCE esplica una funzione barriera verso le aggressioni microbiche, oltre alle note proprietà antibatteriche ed antivirali dell’Argento colloidale. È per questo particolarmente indicato per la protezione delle mucose e più in generale come aiuto alle naturali difese dell’organismo.
L’Argento colloidale indica una soluzione di particelle di argento microscopiche (con dimensioni inferiori a 0.005-0.015 micron, 0,6 – 5 nm) di argento molecolare puro in sospensione in acqua distillata, non è presente sotto forma di ioni (Ag+).Si ottiene mediante un processo di elettrolisi, utilizzando acqua deionizzata, distillata, con memoria zero e argento molecolare puro al 99.9999%.
• L’Argento colloidale agisce su funghi, batteri e virus. • Sicuro nell’utilizzo, anche su bambini. • Non si sono registrate incompatibilità dell’uso con altri farmaci • Senza odore né sapore, sicuro anche per l’uso negli occhi e orecchie. L’organismo non sviluppa dipendenza o intolleranza.
- L’Argento colloidale sembra essere efficace contro circa 650 specie tra batteri, parassiti, funghi e virus.
- L’ampio spettro di azione ne garantisce l’efficacia antibiotica senza gli effetti collaterali degli antibiotici di sintesi.
- Grazie alla rapidità di azione l’Argento colloidale non favorisce lo sviluppo della forma resistente del ceppo infettante.
Essendo compatibile con l’organismo umano, non indebolisce il sistema immunitario, anzi contribuisce al suo rinforzo Modalità d’uso: Adulti: 20-40 gocce 3 volte al giorno per 10-15 giorni. Bambini: 10 gocce 3 volte al giorno per 10-15 giorni. Le gocce vanno versate direttamente in bocca, senza diluirle in acqua, a digiuno, mantenendole per qualche minuto in contatto con la mucosa del cavo orale prima di deglutire.
- ATTENZIONE : va assunto a stomaco vuoto per evitare che si leghi in maniera indesiderata agli alimenti,
- In questo modo l’argento viene assorbito completamente nei segmenti superiori dell’intestino tenue e non intacca i batteri buoni dell’intestino.
- Non assumere alimenti anche mezz’ora dopo l’assunzione di Argento colloidale.
Prelevandolo con un cucchiaino in plastica facendo ben attenzione a non toccarlo con oggetti metallici e tenendolo sotto la lingua per alcuni secondi.
A cosa serve l’argento Proteinato bambini?
Argento Proteinato Zeta Bambini 0,5% Gocce 10 ml – L’argento proteinato è un preparato a base di argento, al quale vengono attribuite proprietà antinfiammatorie e antibatteriche e proprio per questo viene usato prevalentemente per la ‘disinfezione’ del naso in caso di raffreddore, oltre che per disinfiammare le orecchie in caso di otiti.
Perché l’argento macchia la pelle?
CONTATTO CON DEGLI ACIDI, UNA DELLE CAUSE PRINCIPALI DELL’OSSIDAZIONE DELL’ARGENTO – Walter White aveva ragione: ci sono dei momenti in cui sarebbe tornata utile una conoscenza approfondita della chimica e questo è uno di quei momenti. L’ ossidazione dell’argento, infatti, è tutta una questione di ph.
- Infatti, il contatto dell’argento con la pelle di persone che hanno un ph alto (e quindi una sudorazione acida) porta all’ossidazione dell’argento.
- In alcune circostanze, le ghiandole sudoripare vengono alterate nella loro normale attività e producono una quantità di sudore superiore agli standard: in questo caso si parla di sudore acido.
Le persone con una sudorazione più acida, quindi, in estate dovranno evitare di indossare gioielli in argento in modo da evitarne un’ossidazione precoce.
Come si disinfetta l’argento?
Pulizia dell’argento con bicarbonato – Il bicarbonato di sodio o il lievito in polvere sono prodotti indispensabili in ogni casa. Rimuovono le macchie di vino rosso dai divani in tessuto e puliscono gli oggetti in argento. Mescolate il bicarbonato di sodio con l’acqua per fare una pasta.
Come capire se ti sta meglio loro l’argento?
Osserva il colore dei tuoi occhi, dei capelli e della pelle. Prova gioielli in oro e gioielli in argento: se ad esempio l’oro mette in risalto occhiaie, evidenzia il giallo dei denti o spegne il tuo volto, allora è probabile che l’argento sia il materiale prezioso migliore per te e che il tuo sottotono sia freddo.
Che differenza c’è tra argento colloidale e argento Proteinato?
Argotone è un prodotto che contiene argento colloidale, mentre l’argento Proteinato è un composto di argento legato a proteine.
Come tenere bene l’argento?
ARGENTO COME PULIRLO E COME CONSERVARLO – Queste due sono le domande che ci si pone quando si presenta il problema e non si sa come fare. Una delle remore che ne ha sempre condizionato l’uso era ed è il fatto che si tratta di un bene prezioso e che pertanto si ha il timore di rovinarlo. Invece è proprio usandolo spesso, con le dovute cautele ed avvertenze di cui parleremo dopo, che se ne potrà godere della bellezza.
Se in passato nelle nobili famiglie vi era personale preposto alla conservazione e alla pulitura dell’argenteria, oggi chi la possiede deve fare i conti con tutto ciò spesso da solo e con scarso tempo Non tutti sanno che l’argento raffinato allo stato puro si presenta troppo tenero e per poter essere lavorato deve essere unito con altri metalli, fra i quali quello maggiormente usato è appunto il rame, il quale ha però la proprietà di ossidarsi.
Di conseguenza più alta è la sua percentuale di presenza, maggiore ne è di conseguenza l’ossidazione. La regola per la conservazione degli oggetti in argento è quella di avere una maggior attenzione per le argenterie che compaiono sulla tavola o che vengono a contatto con gli alimenti.
- Infatti uno dei nemici primi risulta essere il sale in essi contenuto.
- Di conseguenza è fondamentale che argenti come le oliere, le saliere, i piattini per il pane, le posate, e cestini in cui vengono riposti dolci, mandorle, salatini, vengano spesso lavati con acqua e sapone detergente, affinchè vengano asportate le sostanze che possano macchiarli e anche intaccarli.
Tutto questo vale anche per le argenterie antiche, le quali non vanno tenute custodite in armadi o vetrine, ma usate e godute come qualsiasi altro oggetto di casa. Un buon sistema per conservare a lungo gli argenti puliti, è quello di avvolgerli in carta velina e chiusi ermeticamente in sacchetti di plastica, senza l’impiego dei famigerati elastici di gomma, ma della semplice corda o nastro. Oggi in commercio esistono prodotti per la pulizia che si equivalgono e che possono essere passati una o due volte a settimana sugli oggetti. Naturalmente l’ossidazione dipende anche dal luogo dove vengono conservati dato che, più è elevato il tasso di inquinamento, più l’ossidazione diventerà frequente.
Quante gocce di argento colloidale?
Condividi sui social – L’ ARGENTO COLLOIDALE GOCCE esplica una funzione barriera verso le aggressioni microbiche, oltre alle note proprietà antibatteriche ed antivirali dell’Argento colloidale. È per questo particolarmente indicato per la protezione delle mucose e più in generale come aiuto alle naturali difese dell’organismo.
L’Argento colloidale indica una soluzione di particelle di argento microscopiche (con dimensioni inferiori a 0.005-0.015 micron, 0,6 – 5 nm) di argento molecolare puro in sospensione in acqua distillata, non è presente sotto forma di ioni (Ag+).Si ottiene mediante un processo di elettrolisi, utilizzando acqua deionizzata, distillata, con memoria zero e argento molecolare puro al 99.9999%.
• L’Argento colloidale agisce su funghi, batteri e virus. • Sicuro nell’utilizzo, anche su bambini. • Non si sono registrate incompatibilità dell’uso con altri farmaci • Senza odore né sapore, sicuro anche per l’uso negli occhi e orecchie. L’organismo non sviluppa dipendenza o intolleranza.
- L’Argento colloidale sembra essere efficace contro circa 650 specie tra batteri, parassiti, funghi e virus.
- L’ampio spettro di azione ne garantisce l’efficacia antibiotica senza gli effetti collaterali degli antibiotici di sintesi.
- Grazie alla rapidità di azione l’Argento colloidale non favorisce lo sviluppo della forma resistente del ceppo infettante.
Essendo compatibile con l’organismo umano, non indebolisce il sistema immunitario, anzi contribuisce al suo rinforzo Modalità d’uso: Adulti: 20-40 gocce 3 volte al giorno per 10-15 giorni. Bambini: 10 gocce 3 volte al giorno per 10-15 giorni. Le gocce vanno versate direttamente in bocca, senza diluirle in acqua, a digiuno, mantenendole per qualche minuto in contatto con la mucosa del cavo orale prima di deglutire.
- ATTENZIONE : va assunto a stomaco vuoto per evitare che si leghi in maniera indesiderata agli alimenti,
- In questo modo l’argento viene assorbito completamente nei segmenti superiori dell’intestino tenue e non intacca i batteri buoni dell’intestino.
- Non assumere alimenti anche mezz’ora dopo l’assunzione di Argento colloidale.
Prelevandolo con un cucchiaino in plastica facendo ben attenzione a non toccarlo con oggetti metallici e tenendolo sotto la lingua per alcuni secondi.
Che differenza c’è tra argento colloidale e argento Proteinato?
Argotone è un prodotto che contiene argento colloidale, mentre l’argento Proteinato è un composto di argento legato a proteine.
Che cos’è la Argiria?
Introduzione – L’argiria è una patologia rara che provoca una colorazione grigio-bluastra della cute e delle mucose, causata dall’esposizione prolungata a composti dell’argento. Generalmente, non si tratta di una malattia pericolosa per la vita del paziente, a meno che non compaiano complicazioni a carico di organi interni (fortunatamente rare).