Cosa Serve Per Fare Il Passaporto?
Elvira Olguin
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Contents
- 0.1 Quanti giorni ci vogliono per il rilascio del passaporto?
- 0.2 Come fare per avere il passaporto in pochi giorni?
- 0.3 Che differenza c’è tra passaporto e passaporto elettronico?
- 0.4 Che marca da bollo ci vuole per il passaporto?
- 0.5 Dove non è necessario il passaporto?
- 1 Quanto si paga per il passaporto elettronico?
- 2 Come pagare 42 50 per passaporto?
- 3 Quante impronte prendono per il passaporto?
- 4 Quanto tempo ci vuole per avere il passaporto a Roma?
Quanti giorni ci vogliono per il rilascio del passaporto?
Tempi medi di 7 giorni per il rilascio dei passaporti in Questura a Firenze: sono oltre 8000 quelli emessi dall’inizio dell’anno dalla Polizia di Stato
- La Polizia di Stato mantiene sempre alta l’attenzione sui servizi offerti ai cittadini, tra i quali il rilascio del documento sia di viaggio che di riconoscimento rilasciato in Italia dalle Questure e all’estero alle Rappresentanze diplomatico-consolari, ovvero il “passaporto”.
- Proprio per far fronte alle sempre maggiori richieste e per ridurre i potenziali disagi ai fiorentini, lo scorso 2 dicembre, il Questore Maurizio Auriemma ha firmato con 4 comuni dell’hinterland un protocollo d’intesa, grazie al quale oggi è possibile prenotarsi online per il rilascio del passaporto: i cittadini residenti nella provincia, ma oggettivamente distanti dagli uffici di polizia del capoluogo toscano, hanno ora la possibilità di vedere conclusa la pratica a “chilometri zero”.
- Sono già quasi un migliaio i titoli per l’espatrio elaborati e (a rotazione un mercoledì al mese) consegnati direttamente dalla Polizia di Stato tra Borgo San Lorenzo, Pontassieve, Figline e Incisa Valdarno, Barberino Tavarnelle.
- Sulla base di quanto emerso, anche in questi mesi invernali le richieste segnano un trend in continuo aumento: a dicembre sono arrivate sulle scrivanie della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura circa 4000 richieste, comprese anche quelle presentate ai vari commissariati di zona e, come anticipato, nei 4 comuni fiorentini.
A gennaio il dato è arrivato a oltre 5000 istanze con un aumento di circa il 28% rispetto al mese precedente. A febbraio si è superato invece di gran lunga le 6000 pratiche prese in carico dalla Questura, con un incremento del 24% rispetto a gennaio e addirittura del 59% se paragonato al mese di dicembre dello scorso anno.
- Ad oggi la media dei passaporti rilasciati ogni mese si attesta intorno ai 4000 documenti e i tempi per la lavorazione delle pratiche a febbraio si sono più o meno stabilizzati intorno ai 7 giorni lavorativi.
- Non tutte le richieste vanno però sempre così rapidamente a buon fine: il tempo stimato resta di solito sui 15 giorni, anche in ragione di eventuali problematiche che richiedono un’elaborazione più lunga.
- Dietro ad ogni pratica c’è poi sempre un complesso e articolato lavoro di cosiddetto “back office”.
- Il rilascio dei passaporti, visto dal punto di vista degli agenti, richiede accurati accertamenti, poiché viene emesso un documento di identità della Repubblica Italiana riconosciuto in tutto il mondo.
- Come primo step gli operatori agli sportelli ricevono tutta la documentazione (elencata anche sul sito ), comprensiva delle foto tessera, che naturalmente deve essere inserita telematicamente nei sistemi informatici dedicati, dopo aver certificato il tutto tramite una firma digitale dell’utente.
Da questo momento in poi comincia la vera e proprio gestione della pratica. Innanzitutto devono essere fatte preliminarmente accurate verifiche sulla veridicità e piena corrispondenza dei dati forniti dalla persona interessata, anche con particolare attenzione a tutte quelle situazioni alle quali sono legati, a qualsiasi titolo, bambini o minori in genere.
- Il passo successivo è la verifica di eventuali pendenze penali della persona che ha presentato domanda per avere un documento che di fatto lo autorizza a lasciare l’Italia.
- In caso positivo è necessario richiedere e ottenere obbligatoriamente il via libera del Tribunale a cui spetta l’onere di certificare la mancanza di esigenze, connesse a motivi di giustizia, per le quali non è consentito l’espatrio.
Tra queste ci sono anche le multe e le ammende non pagate a seguito esclusivamente di condanne penali: l’utente deve aver saldato tutti i suoi eventuali debiti con la giustizia italiana. Solo lo scorso anno, gli accertamenti di questo tipo, hanno portato al recupero di decine di migliaia di euro nelle casse dello Stato.
Come evidenziato gli innumerevoli passaggi per arrivare all’emissione del passaporto coinvolgono, a vario titolo, non solo la Polizia di Stato ma anche altri Enti come ad esempio le varie anagrafe dei comuni di residenza del cittadino che ne fa richiesta. La ripartenza delle gite scolastiche, anche all’estero, è infine coincisa con un esponenziale aumento delle richieste di dichiarazioni di accompagnamento dei minori degli anni 14.
Dall’inizio dell’anno l’Ufficio Passaporti della Questura fiorentina ha già emesso oltre 350 documenti che autorizzano minori di 14 anni a viaggiare fuori confine con la scuola e quindi senza i propri genitori. Tra i dati elaborati dalla Questura di Firenze emergono anche ben 742 passaporti stampati dal 2020 ad oggi e tuttora in giacenza negli Uffici di via della Fortezza, poiché mai ritirati dagli interessati: 554 sono stati emessi lo scorso anno.
Come fare per avere il passaporto in pochi giorni?
Dove si fa o si rinnova il passaporto? – Fare il passaporto è semplice, ma ha un costo e dovrai seguire la procedura che sto per indicarti, Innanzitutto per richiedere il passaporto ordinario elettronico in Italia occorre essere cittadini italiani maggiorenni (vedremo anche come ottenere il passaporto per bambini).
Quanto costa la marca da bollo per il passaporto?
In applicazione della norma, per avere il passaporto il richiedente, prima di presentarsi con la documentazione nell’ufficio competente, deve aver versato il contributo amministrativo di € 73,50 oltre al costo del libretto di € 42,50.
Che differenza c’è tra passaporto e passaporto elettronico?
Che cos’è il passaporto elettronico – Nel 2006 il tradizionale passaporto cartaceo è stato sostituito dal passaporto elettronico quest’ultimo contiene un microchip che consente, a differenza di quello vecchio, di identificare in modo immediato il titolare passando l’apposita facciata sotto un lettore ottico. Il microchip include:
i dati anagrafici; le foto; le impronte digitali; la firma digitalizzata.
Il passaporto elettronico è composto da 48 pagine e viene rilasciato ai cittadini italiani dalle: questure in Italia, ambasciate e consolati italiani all’estero. È dunque importante specificare che tutti i passaporti attualmente rilasciati sono elettronici.
Che marca da bollo ci vuole per il passaporto?
Quanto costa il passaporto? – Quanto costa fare il passaporto per la prima volta? Per richiedere il passaporto italiano nel 2023, il costo complessivo ammonta a 116 euro ed è così composto:
marca da b ollo di 73,50 euro (acquistabile presso una qualunque tabaccheria); bollettino po stale di importo pari a 42,50 euro intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro su conto corrente numero 67422808.
Volendo usufruire del servizio Poste Italiane per la consegna a domicilio del passaporto, il costo è di 9 euro da pagare alla consegna. In caso contrario, è possibile rivolgersi all’ufficio emittente per ritirare il documento senza costi aggiuntivi (eventualmente, consegnando una delega firmata per ritirare il documento conto terzi).
Quali documenti servono per andare a Londra?
L’ingresso nel Regno Unito, incluso per transito aeroportuale, è consentito UNICAMENTE con il passaporto, con validità residua per almeno tutto il periodo di permanenza nel Paese. Il passaporto collettivo non è accettato.
Dove non è necessario il passaporto?
I Paesi europei in cui viaggiare senza passaporto – È possibile viaggiare senza passaporto, e quindi con sola carta d’identità valida per l’espatrio, grazie agli accordi Schengen che permettono di spostarsi liberamente in Europa. Ciò vuol dire che possiamo volare senza passaporto in Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
Quanto si paga per il passaporto elettronico?
Documenti necessari per il rilascio del passaporto elettronico – I documenti necessari per richiedere il passaporto elettronico sono:
modulo di richiesta passaporto compilato e firmato. Potete scaricarlo online in anticipo e compilarlo comodamente a casa o ritirarlo presso Questura, commissariati di polizia, stazioni carabinieri, comuni e compilarlo in loco. Fate attenzione al fatto che esistono due moduli distinti per il rilascio del passaporto a maggiorenni e a minori; documento di riconoscimento, come ad esempio la carta di identità, non scaduto in originale e preferibilmente 1 fotocopia; 2 fototessere a colori, Devono essere identiche, con sfondo bianco e viso scoperto. E’ possibile fare le foto con gli occhiali da vista ma ovviamente non con quelli da sole o con lenti scure. La Polizia ha rilasciato anche alcuni esempi di fotografie valide o non adatte per la richiesta del passaporto elettronico; ricevuta del pagamento di 42.50 euro da effettuarsi tramite bollettino postale. Presso gli uffici postali sono disponibili bollettini precompilati; in alternativa potete compilarne uno voi con i seguenti dati: conto corrente n.67422808 intestato a: Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro, causale “importo per il rilascio del passaporto elettronico”. 1 contrassegno amministrativo da 73, 50 euro, che può essere acquistato presso un qualsiasi tabaccaio. Tale imposta è dovuta solo in fase di richiesta di un nuovo passaporto elettronico e non va più applicata annualmente. Da Giugno 2014 è infatti stata abolita la tassa annuale governativa. stampa della ricevuta e prenotazione effettuata attraverso il sito Agenda Passaporto.
Documentazione opzionale:
il precedente passaporto, nel caso in cui ne stiate chiedendo uno nuovo per passaporto scaduto, pagine esaurite o passaporto deteriorato ; nel caso di furto o smarrimento del precedente passaporto elettronico, è indispensabile presentare la relativa denuncia.
Quanto tempo ci vuole per fare il passaporto 2023?
Recarvi in questura: è necessario andare fisicamente in questura il giorno dell’appuntamento per presentare la documentazione richiesta e rilasciare le impronte digitali. Attendere i tempi di rilascio: possono volerci da 1/2 giorni fino a un mese (in genere ne bastano 10).
Perché ci vuole tanto tempo per fare il passaporto?
Perché ci sono ritardi con i passaporti? – Uno dei principali motivi dei ritardi nel rilascio dei passaporti è la pandemia da Covid-19. Infatti, l’emergenza sanitaria ha causato la chiusura di molte sedi degli uffici di Stato civile e di Polizia di frontiera, rendendo difficile il lavoro dei dipendenti pubblici.
Dove si paga il passaporto?
Il bollettino per il rilascio e il rinnovo del passaporto può essere pagato presso tutti gli uffici postali. L’importo del versamento, indicato sul modulo pre-compilato, è di 42,50 euro, ed è intestato al “Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro”, sul conto corrente n.67422808, causale “importo per il rilascio del passaporto elettronico”.
Quanti anni dura il passaporto elettronico?
Per i minori dai 3 ai 18 anni la validità è di 5 anni; per i maggiorenni la validità è di 10 anni.
Come pagare 42 50 per passaporto?
Come pagare il contributo per il passaporto? – Ti basta chiedere al negoziante una marca da bollo per passaporto: il costo è di 73,50 euro. Nel momento del rilascio, oltre a questo costo per la marca da bollo, devi sostenere anche il costo di richiesta, pari a 42,50 euro, da pagare tramite bollettino postale.
Quante impronte si prendono per il passaporto?
Il regolamento n.2252/2004 1 prevede che i passaporti 2 presentino un supporto di memorizzazione altamente protetto che contiene, accanto all’immagine del volto, due impronte digitali.
Quante impronte prendono per il passaporto?
Le impronte digitali che verranno acquisite, saranno quelle del dito indice di entrambe le mani o, ove non disponibile, di altro dito, medio, anulare o pollice di entrambe le mani. Abilitati al rilevamento delle impronte sarà solo il personale della Polizia di Stato, appositamente specializzato.
Quanti tipi di passaporto ci sono?
Le modalita’ di rilascio del passaporto presso le autorita’ consolari Il passaporto è un documento sia di viaggio che di riconoscimento rilasciato:· in Italia dalle Questure;· all’estero dalle Rappresentanze diplomatico-consolari.È valido per tutti i Paesi i cui Governi sono riconosciuti dal Governo italiano e, a domanda dell’interessato, può essere reso valido per i Paesi i cui Governi non sono riconosciuti mediante l’indicazione delle località di destinazione (art.2 della legge1185/67).1.
RILASCIO DEL PASSAPORTO Di norma la domanda di rilascio del passaporto va presentata all’Ufficio competente territorialmente in base alla residenza del richiedente, in Italia o all’estero. I cittadini italiani possono comunque chiedere il rilascio del passaporto presso un qualsiasi Ufficio emittente, sia in Italia sia all’estero, ma in tali casi sarà necessario acquisire preventivamente la delega da parte dell’Ufficio (Questura o Consolato) competente per residenza.
La delega deve essere espressa.Pertanto, nel caso in cui la domanda venga presentata presso una circoscrizione consolare in cui non si è residenti, è bene tenere presente che la necessaria delega della Questura/Consolato competente potrebbe rendere più lunghi i tempi di rilascio.2.
TIPOLOGIE DI PASSAPORTO La normativa vigente prevede le seguenti tipologie di passaporto: a) Passaporto ordinario : libretto a formato unico a 48 pagine; b) Passaporto temporaneo : libretto a 16 pagine; c) Passaporto collettivo : rilasciato esclusivamente dalle Questure in Italia per motivi culturali, religiosi, sportivi, turistici, od altri previsti da accordi internazionali.Tutti i passaporti in corso di validità, compresi quelli con figli minori iscritti, restano validi fino alla loro naturale data di scadenza.2.A.
PASSAPORTO ORDINARIO Per passaporto ordinario si intende il passaporto elettronico che – a partire dal 26 ottobre 2006 -ha sostituito i precedenti modelli. Esso utilizza moderne tecnologie, quali la stampa anticontraffazione ed un microprocessore contenente i dati del titolare e dell’autorità che lo ha rilasciato, che offrono standard elevati di sicurezza.
Esso permette, per esempio, di entrare negli USA per soggiorni inferiori ai 90 giorni, senza bisogno di chiedere il visto (Visa Waiver Program).La validità temporale del passaporto differisce in base all’età del titolare:· per i minori di 3 anni la validità è di 3 anni;· per i minori dai 3 ai 18 anni la validità è di 5 anni; · per i maggiorenni la validità è di 10 anni.I passaporti scaduti non possono più essere rinnovati.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA AI FINI DEL RILASCIO DEL PASSAPORTO ORDINARIO: · formulario di richiesta del passaporto, debitamente compilato e sottoscritto dall’interessato; · esibizione di un documento di riconoscimento ai sensi del D.P.R.445/2000; · 2 fotografie recenti (uguali, frontali, a colori formato 35 x 40 mm); · ricevuta del pagamento del costo del libretto e della relativa tassa governativa per l’utilizzo del passaporto, a meno di far parte delle categorie esenti di cui all’art.19 della legge 1185/1967; · nel caso in cui il richiedente abbia figli minori di anni 18, atto di assenso al rilascio da parte dell’altro genitore, a prescindere dallo stato civile del richiedente (celibe/nubile, coniugato, separato o divorziato);· nel caso in cui il richiedente sia un minore di anni 18, atto di assenso di entrambi genitori; · nel caso in cui il richiedente sia un minore di anni 18 nato all’estero, è necessario presentare al Consolato competente – che, laddove non si sia già provveduto in tal senso, provvederà alla trasmissione in Italia, per la successiva trascrizione nei registri di stato civile del Comune di riferimento – l’atto di nascita, tradotto e legalizzato (o munito di apostille ) oppure, ove previsto, il certificato su formulario plurilingue.
ATTO DI ASSENSO L’atto di assenso è una dichiarazione personale che il genitore può sottoscrivere utilizzando l’apposito modulo disponibile presso l’Ufficio passaporti o redigendo una dichiarazione sostitutiva di certificazione; all’atto di assenso va allegata una fotocopia del proprio documento di identità.
La firma del genitore non cittadino dell’Unione Europea va autenticata dall’Ufficio consolare.In caso di decesso di uno dei genitori, è necessario presentare l’atto di morte dello stesso.In assenza dell’assenso dell’altro genitore, il Capo della Rappresentanza consolare, nella sua veste di Giudice Tutelare dei minori residenti nella circoscrizione può, dopo aver effettuato gli accertamenti di rito, autorizzare il rilascio del passaporto al richiedente con apposito Decreto consolare.
PASSAPORTO INDIVIDUALE PER I MINORI A norma del Decreto Legge n.135/2009, convertito in legge n.166/2009, dal 25 novembre 2009 non è più possibile iscrivere i figli minori sul passaporto dei genitori, I minorenni devono essere pertanto muniti di passaporto individuale con validità temporale differenziata in base all’età:· 3 anni di validità per i minori da 0 a 3 anni; · 5 anni di validità per i minori da 3 a 18 anni.
I minori di anni 14 devono viaggiare in compagnia di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, oppure deve essere menzionato sul passaporto – o su una dichiarazione, convalidata dalla Questura o dall’autorità consolare, rilasciata da chi può dare l’assenso – il nome della persona, dell’ente o della compagnia di trasporto a cui i minori medesimi sono affidati,N.B.
Dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano dovranno essere muniti di documento di viaggio individuale, Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009, dovranno essere in possesso di passaporto individuale oppure, qualora gli Stati attraversati ne riconoscano la validità, di carta d’identità valida per l’espatrio o di altro documento equipollente.
RILEVAZIONE DELLE IMPRONTE DIGITALI E CASI DI ESENZIONE, L’obbligo di inserimento delle impronte digitali nel passaporto è stato disposto dalla normativa europea, in particolare dal Regolamento (CE) n.2252 del 2004 (come modificato dal Regolamento (CE) n.444/2009), che ne ha fissato l’avvio al 29 giugno 2009.
Il rilascio del passaporto elettronico con le impronte digitali e la firma digitalizzata richiede la presenza fisica del connazionale presso il Consolato, Il formulario di richiesta corredato dei documenti necessari all’istruttoria può essere inoltrato al Consolato competente anche per posta o tramite la rete consolare onoraria.
Completata l’istruttoria, il richiedente potrà – previo appuntamento – recarsi al Consolato per la rilevazione delle impronte digitali, l’apposizione della firma e il rilascio a vista del documento. I minori di anni 12 sono esentati dalla rilevazione delle impronte digitali,
E’ inoltre prevista l’esenzione permanente dalla rilevazione delle impronte digitali : a) in caso di patologia o impedimento fisico permanente opportunamente documentati (ad es. certificazione medica rilasciata da un’autorità sanitaria locale, strutture ospedaliere, ecc.).b) in caso di menomazione o malformazione fisica evidente (si prescinde in tal caso dalla certificazione medica).In tali casi, viene rilasciato un libretto di passaporto ordinario senza impronte con durata decennale.
Nei casi di impossibilità temporanea alla rilevazione delle impronte digitali non dipendenti dalla volontà del richiedente si procede al rilascio del passaporto temporaneo. ACQUISIZIONE DELLA FIRMA IN FORMATO DIGITALE E CASI DI ESENZIONE. All’atto della rilevazione delle impronte viene acquisita digitalmente anche la firma del titolare, che viene poi stampata nella pagina contenente i dati anagrafici.
I minori di anni 12 sono esentati dall’apposizione della firma. E’ inoltre prevista l’esenzione permanente dall’apposizione della firma per: a) gli analfabeti (previa acquisizione agli atti dell’Ufficio della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà);b) coloro che presentino una impossibilità fisica accertata o documentata che impedisca l’apposizione della firma.
COSTO DEL PASSAPORTO ORDINARIO. Il costo attuale del libretto è di € 42,50 a cui si aggiunge la tassa di rilascio dovuta in occasione dell’emissione pari a € 40,29, Negli anni successivi a quello del rilascio, l’utilizzo del passaporto per viaggi in Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea è subordinato al pagamento di una tassa governativa annuale mediante applicazione sul libretto di contrassegno telematico (o marca) del costo attuale di € 40,29,
Il contrassegno va apposto soltanto in caso di partenza e ha una validità di 365 giorni a decorrere dalla data del rilascio del passaporto. Per gli anni successivi si fa riferimento alla data dell’emissione del passaporto. Tale tassa non è prevista per viaggi nei paesi dell’Unione Europea,Il rilascio del passaporto è gratuito nei seguenti casi:· il richiedente è considerato emigrante ai sensi del T.U.13.11.1919, n.2205 (convertito in legge 17.04.1925, n.473).
L’art.10 del T.U. stabilisce che “è considerato emigrante, agli effetti delle leggi e regolamenti sull’emigrazione, ogni cittadino che espatri esclusivamente a scopo di lavoro manuale e per esercitare il piccolo traffico o vada a raggiungere il coniuge, gli ascendenti, fratelli, zii, nipoti e gli affini negli stessi gradi, già emigrati a scopo di lavoro, o ritorni in Paesi esteri ove già precedentemente sia emigrato nelle condizioni previste dal presente articolo”;· il richiedente italiano residente all’estero necessita di rimpatrio consolare o rientra per prestare il servizio militare volontario; · il richiedente italiano è indigente (al fine di individuare la soglia di indigenza ci si riferisce ai parametri utilizzati per l’assistenza in ciascun Paese.
Per maggiori informazioni si suggerisce di contattare il Consolato nella cui circoscrizione territoriale si è residenti). · il richiedente italiano è un ministro del culto o un religioso missionario (in questo caso deve essere presentata una dichiarazione del superiore, in carta timbrata, attestando che il richiedente è religioso missionario, con l’indicazione della sua residenza).2.B.
PASSAPORTO TEMPORANEO Il passaporto temporaneo ( da non confondere con il Documento di viaggio provvisorio o ETD ) è un documento di emergenza su supporto cartaceo, espressamente previsto dal Regolamento (CE) n.444 del 2009. Non contiene il microchip per la registrazione dei dati del titolare.
E’ rilasciato per i casi di inabilità temporanea alla rilevazione delle impronte, solo in circostanze motivate di necessità ed urgenza, per le quali lo stesso possa costituire l’unico strumento atto a garantire la sicurezza, la salute o gli interessi economici dei connazionali. La sua validità temporale non può essere superiore ad un anno.
Esso non rientra nel Visa Waiver Program e necessita di visto per l’ingresso negli USA, DOCUMENTAZIONE NECESSARIA AI FINI DEL RILASCIO DEL PASSAPORTO TEMPORANEO : Oltre alla documentazione richiesta per il rilascio del passaporto ordinario (vedi punto 2A), è necessario presentare:· idonea documentazione attestante l’inabilità temporanea alla rilevazione delle impronte; · dichiarazione attestante la sussistenza di circostanze motivate di necessità ed urgenza, per le quali tale documento possa costituire l’unico strumento atto a garantire la sicurezza, la salute o gli interessi economici del richiedente.· ricevuta del pagamento del costo del libretto e della relativa tassa governativa per l’utilizzo del passaporto, a meno di far parte delle categorie esenti di cui all’art.19 della legge 1185/1967.
- COSTO DEL PASSAPORTO TEMPORANEO.
- Il costo attuale di tale documento è di € 5,20 a cui si aggiunge la tassa di rilascio dovuta in occasione dell’emissione pari a € 40,29,2.C.
- PASSAPORTO COLLETTIVO Il passaporto collettivo è rilasciato esclusivamente dalle Questure in Italia per motivi culturali, religiosi, sportivi, turistici, od altri previsti da accordi internazionali.
Può essere richiesto dal capogruppo, titolare di un passaporto valido, e consente l’espatrio per un solo viaggio, di gruppi di minimo 5 persone e non superiori a 50,La sua durata massima è di 4 mesi dalla data di rilascio. Il costo attuale è di € 5,50 per il passaporto + € 2,58 per ciascun partecipante al viaggio.3.
ESAURIMENTO DELLE PAGINE PER I VISTI Qualora si intenda richiedere un nuovo libretto a causa dell’esaurimento delle pagine per i visti, la procedura da seguire è la stessa prevista per il rilascio del passaporto ordinario.4. RITIRO DEL PASSAPORTO Secondo la normativa vigente, il passaporto può venire ritirato: · quando sopravvengono le stesse circostanze che ne avrebbero legittimato il mancato rilascio ai sensi dell’art.3 della Legge 1185/67;· quando il titolare del passaporto che si trova all’estero non è in grado di fornire la prova di adempimento degli obblighi alimentari che derivano dalla pronuncia dell’autorità giudiziaria o dalla richiesta di discendenti minorenni o inabili al lavoro, ascendenti o del coniuge non legalmente separato;· quando il titolare del passaporto è un minorenne che svolge all’estero attività immorali, pericolose o nocive per la salute.5.
PASSAPORTO PER ENTRARE NEGLI USA SENZA VISTO. Per recarsi negli Stati Uniti d’America senza necessità di visto, usufruendo quindi del Visa Waiver Program, sono validi i seguenti passaporti: · passaporto elettronico; · passaporto a lettura ottica rilasciato o rinnovato prima del 26 ottobre 2005 ; · passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006,Si può usufruire del “Visa Waiver Program”: · se si viaggia esclusivamente per affari e/o per turismo · se ci si reca negli Stati Uniti per non più di 90 giorni · se si possiede il biglietto di ritorno,In mancanza anche di uno dei requisiti elencati, è necessario il visto.
Il passaporto deve essere in corso di validità: la data di scadenza deve essere successiva alla data prevista per il rientro in Italia.La mancata partenza dagli U.S.A. entro i 90 giorni potrà compromettere la possibilità di beneficiare nuovamente del programma. I minori sono ammessi al Visa Waiver Program solo se in possesso di passaporto individuale,N.B.
I requisiti sopracitati possono essere modificati in qualsiasi momento: si suggerisce di verificare sempre la validità del proprio passaporto con le Autorità statunitensi prima della partenza.6. FURTO O SMARRIMENTO DEL PASSAPORTO ALL’ESTERO. Qualora il cittadino italiano si trovi in una situazione di emergenza (ad esempio un turista in transito che deve partire tempestivamente e ha perso o è stato derubato del proprio passaporto) e non si faccia in tempo ad esperire la necessaria istruttoria per l’emissione di un nuovo passaporto, la Rappresentanza consolare rilascia un documento di viaggio provvisorio, chiamato anche E.T.D.
(Emergency Travel Document), con validità per il solo viaggio di rientro in Italia, nel Paese di stabile residenza all’estero o, in casi eccezionali, per una diversa destinazione. Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione “Documento di viaggio provvisorio”. RESTITUZIONE PASSAPORTI RINVENUTI ALL’ESTERO E RESTITUITI AGLI UFFICI CONSOLARI ITALIANI.
Si rende noto all’utenza che i passaporti oggetto di furto o smarrimento all’estero e successivamente rinvenuti da parte delle locali Autorità, vengono restituiti all’Ufficio consolare nella cui circoscrizione è avvenuto il furto o lo smarrimento. Si invitano pertanto coloro che abbiano recentemente subito all’estero un furto/smarrimento e vogliano verificare se i propri passaporti siano stati rinvenuti, a contattare l’Ufficio consolare territorialmente competente per ulteriori informazioni in merito.Si segnala che l’eventuale ritiro del passaporto potrà avvenire secondo le seguenti modalità:· ritiro diretto presso l’Ufficio consolare;· invio per posta, con spese di spedizione a carico del richiedente.Si ricorda che trascorso il periodo massimo di un anno di giacenza presso l’Ufficio consolare, a decorrere dalla data in cui le Autorità locali restituiscono i passaporti rubati o smarriti, senza che i documenti siano stati reclamati dai legittimi proprietari, si procederà alla loro distruzione senza ulteriori comunicazioni.7.
Quanto tempo ci vuole per avere il passaporto 2023?
Recarvi in questura: è necessario andare fisicamente in questura il giorno dell’appuntamento per presentare la documentazione richiesta e rilasciare le impronte digitali. Attendere i tempi di rilascio: possono volerci da 1/2 giorni fino a un mese (in genere ne bastano 10).
Perché ci vuole tanto tempo per fare il passaporto?
Perché ci sono ritardi con i passaporti? – Uno dei principali motivi dei ritardi nel rilascio dei passaporti è la pandemia da Covid-19. Infatti, l’emergenza sanitaria ha causato la chiusura di molte sedi degli uffici di Stato civile e di Polizia di frontiera, rendendo difficile il lavoro dei dipendenti pubblici.
Quanto tempo ci vuole per avere il passaporto a Roma?
Boom di richieste post Covid ma mancano i libretti Disagi in tutto lo Stivale, ma nella Capitale basta un mese – di Fernando M. Magliaro 3 Minuti di Lettura Mercoledì 1 Febbraio 2023, 07:33 – Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 13:42 Ottantamila viaggi rimandati, 150 milioni di mancate vendite: su scala nazionale il caos passaporti sta creando svariati danni. Almeno stando al sondaggio condotto sulle agenzie di viaggio da Assoviaggi, associazione del turismo afferente a Confesercenti.
A Roma, però, secondo quanto si apprende, la situazione è complicata ma sembra un po’ meno tragica rispetto a quanto denunciato nelle ultime settimane nel resto d’Italia. Code ci sono. E il tempo medio per ottenere l’agognato passaporto può arrivare fino a un massimo di mese. Se a Napoli la lista d’attesa per prendere un appuntamento attraverso il sito arriva addirittura a 6 mesi, a Roma la situazione non è decisamente migliore.
Dopo la compilazione della domanda, su 48 commissariati di polizia attivi a Roma e provincia, almeno dodici risultano avere possibilità di dare appuntamenti. Di questi dodici, il migliore è il commissariato di Velletri: ieri pomeriggio si poteva prendere appuntamento per oggi.
Poi ci sono Civitavecchia (1 marzo), Anzio (3 marzo), Ladispoli (10 marzo), Tivoli (16 marzo) e Frascati (27 marzo). Di fatto, tutti commissariati di provincia. Dopo di che, si va per le lunghe: 11 maggio a Colleferro, 26 giugno prima data utile a Monte Mario e per Lido e Spinaceto si va rispettivamente il 14 e il 18 luglio.
LE CAUSE Rispondendo al question time alla Camera, il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha spiegato le ragioni di questo caos: pratiche accumulate durante il Covid, la necessità di avere un passaporto per recarsi in Regno Unito in seguito alla Brexit.
- Poi, un effetto domino: problemi per avere la carta di identità e conseguenti ritardi per poi chiedere il passaporto.
- «Quasi tutte le questure – ha assicurato il Ministro del Viminale – una volta acquisita l’istanza, rispettano i tempi previsti per la conclusione del procedimento di rilascio (15 giorni più altri 15 in caso di ulteriori accertamenti).
Nella maggior parte dei casi, le criticità segnalate riguardano non tanto l’emissione del passaporto, quanto la possibilità di ottenere in tempi brevi un appuntamento tramite il sistema Agenda online». Piantedosi ha aggiunto che «nel 2022 sono stati rilasciati quasi 1.816.000 passaporti, con una media di oltre 151 mila al mese e un trend che non accenna a diminuire neppure nel mese corrente.
Sul problema del rilascio di passaporti a rilento stiamo lavorando. Puntiamo su aperture straordinarie, intensificazione degli appuntamenti e postazioni più performanti. Confido che già dalle prossime settimane avremo un alleggerimento del carico». Dalla Questura però fanno sapere che uno dei problemi che si sta riscontrando è la non rispondenza dei passaporti in bianco in proporzione al numero di domande presentate.
Questo caos, come segnalato da Assoviaggi, ha avuto ripercussioni sul sistema turismo con rinvii delle partenze e mancante prenotazioni: il 39,7% delle imprese riporta di aver visto sfumare fino a 10 viaggi individuali o di gruppo, il 46,1% tra 10 e 30; ma c’è anche un 10,6%, che segnala di averne persi oltre 30.