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Cosa Vedere A Marrakech?

Cosa Vedere A Marrakech

Quanti giorni sono necessari per visitare Marrakech?

FAQ su Marrakech – Quanti giorni ci vogliono per visitare Marrakech? Per visitare i monumenti e le attrazioni principali di Marrakech bastano 2 giorni. Se avete più di 2 giorni comunque le cose da fare e da vedere non mancano, sia in città che fuori. Sono tantissime anche le escursioni che si possono fare in giornata: nel deserto, ad Essaouira o verso Ouarzazate e Ait Ben Haddou.

Per cosa è famosa Marrakech?

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Marrakech città
مراكش ⵎⵕⵕⴰⴽⵛ
Marrakech – Veduta
Localizzazione
Stato Marocco
Regione Marrakech-Safi
Prefettura Marrakech
Amministrazione
Sindaco Fátima-Zahra Mansouri dal 2021
Territorio
Coordinate 31°38′07″N 8°00′01″W  /  31.635278°N 8.000278°W Coordinate : 31°38′07″N 8°00′01″W  /  31.635278°N 8.000278°W ( Mappa )
Altitudine 466 m s.l.m.
Superficie 230 km²
Abitanti 928 850 (2014)
Densità 4 038,48 ab./ km²
Altre informazioni
Cod. postale 40000
Fuso orario UTC+0
ISO 3166-2 MA-MMD, MA-MMN e MA-SYB
Cartografia
Marrakech
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

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Bene protetto dall’ UNESCO Medina di Marrakesh Patrimonio dell’umanità Tipo Culturali Criterio (i) (ii) (iv) (v) Pericolo Non in pericolo Riconosciuto dal 1985 Scheda UNESCO ( EN ) Medina of Marrakech ( FR ) Scheda Manuale

Marrakech, o Marrakesh (in arabo مراكش ‎ ?, Murrākuš ; in berbero : ⵎⵕⵕⴰⴽⵛ, Meṛṛakec ), è una città del Marocco situata al centro-sud del Paese, a circa 150 km dalla costa dell’ Oceano Atlantico ; è il capoluogo della regione medio-sud-ovest di Marrakech-Safi,

  1. Tra le maggiori città del Marocco, Marrakech è la più importante delle quattro città imperiali,
  2. La regione fu abitata sin dal neolitico da contadini berberi, ma la città attuale è stata fondata nel 1062 da Abu Bakr ibn Omar, capo e cugino degli Almoravidi, il re Yūsuf ibn Tāshfīn,
  3. Nel XII secolo, gli Almoravidi edificarono numerose madrase (scuole coraniche) e moschee a Marrakech che portano influenze andaluse,

Le mura rosse della città, erette per volere di Ali ibn Yusuf nel 1122 – 1123 e vari edifici costruiti in questo periodo in pietra arenaria, hanno dato alla città il soprannome di “città rossa” o “città d’ocra”, Marrakech crebbe rapidamente e si affermò come centro culturale, religioso e commerciale per il Maghreb e l’ Africa subsahariana ; Jamaa el Fna è tuttora la piazza più frequentata dell’ Africa,

  1. Dopo un periodo di declino, in cui la città fu superata da Fès, nei primi anni del XVI secolo Marrakech divenne nuovamente la capitale del regno.
  2. La città riacquistò la sua preminenza grazie ai ricchi sultani saadiani Abd Allah al-Ghalib e Ahmad al-Mansur, che abbellirono la città con palazzi sontuosi, come il Palazzo El Badi ( 1578 ) e restaurato molti monumenti in rovina.

Nel 1912 fu istituito il protettorato francese del Marocco e Thami El Glaoui divenne Pascià di Marrakech, mantenendo questa posizione per quasi tutta la durata del protettorato fino a quando il suo ruolo è stato abolito dopo l’indipendenza del Marocco e il ristabilimento della monarchia, avvenuta nel 1956,

  • Come molte città del Marocco, Marrakech comprende una vecchia cittadina fortificata brulicante di venditori con le loro bancarelle ( medina ), circondata da quartieri più moderni, il più importante dei quali è Gueliz,
  • Oggi è una delle città più trafficate dell’Africa e rappresenta un importante centro economico e turistico.

Marrakech vanta il più grande mercato tradizionale berbero ( souk ) in Marocco, con circa 18 souk che vendono merci che vanno dai tradizionali tappeti di fattura berbera alla più moderna elettronica di consumo. L’artigianato impiega una percentuale significativa della popolazione, che principalmente vende i suoi prodotti ai turisti.

Qual è il mese migliore per andare a Marrakech?

1. Quando è il periodo migliore per viaggiare a Marrakech? – Cosa Vedere A Marrakech Castello in Marocco| ©Martina Rathgens La primavera e l’ autunno sono i periodi migliori per viaggiare a Marrakech. Essendo una destinazione interna, vi consiglio di scegliere i mesi da settembre a maggio per esplorare la città ed evitare i mesi estivi, poiché il clima è molto caldo e secco.

Quanto è sicura Marrakech?

Riassumendo – Marrakech è una città completamente sicura. Come in altre destinazioni, potreste incontrare molte persone che vi chiederanno elemosina per strada ed è sempre consigliabile fare un po’ di attenzione con i borseggiatori, ma quelli sono i problemi più grandi che potreste avere (come in molte altre destinazioni).

Come vestirsi per andare a Marrakech?

Le donne in Marocco – Cosa Vedere A Marrakech Anche se il Marocco è un Paese abbastanza sicuro e tranquillo anche per le donne che viaggiano da sole, vi consigliamo di prestare un minimo di accortezze per trascorrere le vostre vacanze senza attenzioni indesiderate da parte di uomini marocchini. Non mettete in valigia abiti corti e magliette particolarmente aderenti, indumenti poco consigliati soprattutto se volete andare alla scoperta delle Medine ma vestite con modestia e prediligete jeans e gonne oltre al ginocchio, camicette a maniche lunghe o che comunque vi lascino coperte le braccia.

Quanto dista il deserto da Marrakech?

TOUR DESERTO MAROCCO: ERG CHEGAGA DA MARRAKECH – Tour del Deserto per visitare l ‘ Erg Chegaga: è altrettanto lontano da Marrakech; sono circa 530 km (1060 km andata e ritorno su Marrakech) e il tempo di percorrenza è piuttosto elevato ( il tragitto diretto da Marrakech a Chegaga, impegna circa 9 ore di guida ).

per raggiungere Chegaga, si deve attraversare l’ Alto Altante, sono circa 4 ore di guida per valicarlo totalmente; di queste 4 ore, 2 ore abbondanti sono caratterizzate dalle curve, Consideralo se soffri il mal d’auto, soprattutto se stai pensando ad un servizio in gruppo: non potrai scegliere dove sederti, perché ci saranno altre persone con lo stesso problema. I veicoli sono dotati di aria condizionata.

Non c’è autostrada; il percorso ha una buona manutenzione fino a M’Hamid, Da alcuni anni sono in corso dei lavori stradali sull’Alto Atlante, che comportano la presenza di moltissimi cantieri che rallentano il viaggio. Da M’Hamid a Chegaga si percorre un fuori-pista per il quale è necessario utilizzare un fuoristrada e soprattutto la presenza di un Professionista del posto. Per richiedere un preventivo, contattaci,

Non è una visita da svolgersi in giornata (andata e ritorno); è necessario dedicare a questa meta il giusto tempo. Normalmente la durata suggerita è di 3 giorni / 2 notti, ma considerala una durata minima, dal ritmo serrato, che non lascia molto spazio alle visite.

Il Tour del Deserto con meta a Chegaga è meno richiesto rispetto a Merzouga, sia per le difficoltà per raggiungerla, sia per una questione di costi. In questa parte dell’Erg l’acqua è presente in minore quantità ed è anche più “dura”, questo comporta il trasporto delle botti d’acqua che incidono sul prezzo dei servizi.

Detto questo, l’Erg Chegaga è caratterizzato dalle dune più estese, rispetto a quelle dell’Erg Chebbi. Parliamo comunque di paesaggi uguali, stessi colori, stessa bellezza. La meta non presenta aspetti di pericolosità, né dal punto di vista della sicurezza, né per quanto riguarda malattie ed animali. Anche in questo Tour del Deserto, è prevista una tappa per visitare lo Ksar di Ait Ben Haddou.

Per avere un’idea dell’itinerario e delle località da visitare, ti invitiamo a raggiungere questo link; in questo caso è un esempio un po’ più ampio: ” Tour del Deserto da Marrakech ai due Erg – Merzouga e Chegaga “. Per richiedere un preventivo, contattaci, Cosa Vedere A Marrakech

Quanto si spende per mangiare a Marrakech?

Ciao mataxxx, il taxi dall’aeroporto è sui 10/15 euro (dipende dalla tua abilità di contrattazione). Per quanto riguarda i costi per mangiare fuori, Marrakech è piuttosto economica (anche se puoi trovare ristoranti per tutte le tasche) Un pranzo/cena a base di cuos cous o di tajine o di spiedini, nei posti non troppo turistici, puoi pagarlo sui 7/8 euro.

Come si paga a Marrakech?

Come pagare? In Marocco, come nella maggior parte dei paesi del mondo, si può pagare in contanti o con carta di credito. Quando si paga con carta di credito, il tasso di cambio applicato corrisponde a quello del momento.

Quanto si spende una settimana in Marocco?

Costo di un viaggio in Marocco con un budget alto In due, potrete trascorrere un soggiorno dinamico con circa 1.000€ a settimana : €78 per l’albergo. €34 per i pasti. €22 per i trasporti.

Quanti gradi ci sono a Marrakech in inverno?

L’Inverno: le Temperature a Marrakech in Dicembre, Gennaio e Febbraio –

In dicembre a Marrakech si hanno temperature minime di circa 8° con massime di 20°. Più freddo gennaio, il mese con le temperature in assoluto più basse dell’anno, con medie minime intorno ai 5° e medie massime inferiori ai 18°. A febbraio si innalzano sia le minime che le massime, con le prime di circa 9° e le seconde che verso la fine del mese si avvicinano ai 24°, temperature buone per stare all’aperto, perlomeno durante il giorno.

Sia in dicembre che a maggior ragione in gennaio la sera ed il primo mattino è necessaria una giacca pesante. Durante le ore centrali del giorno, col sole alto nel cielo, starai bene con una giacca leggera od una bella felpa.

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Dove si trova la città blu in Marocco?

Da Fes a Chefchaouen: come arrivare nella città blu del Marocco – La città azzurra del Marocco si trova nella regione montuosa del Marocco settentrionale, arroccata tra i monti del Rif. Per arrivare nella città blu del Marocco partendo da Fès ci vogliono circa 4 ore di macchina.

  1. I km che separano le due città sono solo 200 ma la strada è unica e attraversa piccoli paesi e villaggi, dove il limite consentito non supera mai i 60 km/h.
  2. Il modo migliore per raggiungere Chefchaouen è in macchina, noi l’abbiamo noleggiata su Rentalcars, scegliendo un autonoleggio presente in aeroporto a Fès.

Se hai i tempi ristretti e non ti disturba l’idea di guidare per 8 ore (tra andata e ritorno) puoi visitarla tranquillamente in giornata come abbiamo fatto noi. Il tragitto è lungo, ma la visita ripaga la fatica! Inoltre, il paesaggio che ti accompagnerà da Fès alla città blu del Marocco è molto affascinante: strade di montagna, grandi vallate, mercati locali e piccoli villaggi di pastori e agricoltori.

Che vaccini servono per andare in Marocco?

FORMALITÀ DI INGRESSO PER I CITTADINI ITALIANI Documenti di viaggio e visti: per l’ingresso in Marocco è necessario essere in possesso del passaporto in corso di validità (validità minima residua di 6 mesi dalla data di uscita dal Marocco). Non è richiesto il visto turistico per soggiorni inferiori ai 3 mesi.

Le Autorità marocchine hanno in passato autorizzato l’ingresso nel Paese per turismo a cittadini stranieri in possesso della sola carta di identità valida per l’espatrio se in gruppi organizzati da Tour Operator e costituiti da un minimo di 8 persone. Si sono peraltro verificati alcuni casi di respingimento in frontiera di un gruppo organizzato da tour operator i cui componenti erano muniti di carta di identità valida per l’espatrio.

Si raccomanda pertanto di munirsi esclusivamente di passaporto. Nota bene: Le informazioni fornite con riguardo alla documentazione necessaria per l’espatrio sono valide per i cittadini italiani. I cittadini stranieri reperiranno le informazioni relative alle formalità di ingresso nel Paese direttamente, attraverso le loro rappresentanze diplomatiche.

  • Le informazioni relative alle formalità di ingresso e disposizioni sanitarie possono variare a discrezione delle autorità competenti.
  • Consigliamo pertanto di verificare sempre con il nostro ufficio booking all’atto dell’iscrizione la validità delle disposizioni indicate.
  • DISPOSIZIONI SANITARIE Per l’ingresso in Marocco non sono richieste vaccinazioni.La vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni, è sempre consigliata.

Per ogni esigenza di carattere sanitario è sempre opportuno consultare il Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Informazioni dettagliate possono anche essere reperite sul sito www.viaggiaresicuri.it CLIMA Il Marocco è visitabile tutto l’anno.

Ogni stagione ha le sue attrattive, una sua luce ed una propria atmosfera. In linea generale il periodo migliore per il viaggio va da marzo ai primi di giugno e da settembre a novembre. Le alte temperature iniziano solitamente nella seconda metà di giugno e durano fino alla prima metà di settembre. Per visitare le città dell’interno, in particolare le città imperiali di Marrakech, Fès e Meknes, sono preferibili la primavera e l’autunno.

Il clima parlando di stagioni La primavera è particolarmente mite e gradevole, gli alberi sono in fiore e le cime dell’A-tlante sono ancora innevate. il momento giusto per scattare splendide foto. In estate sono preferibili le zone costiere, dove le temperature sono mitigate dalle brezze marine, oppure le località di montagna.

Oltre la catena dell’Alto Atlante, nel sud del Paese, le temperature estive sono molto elevate e si aggirano sui 37/38 °C. In autunno le temperature sono miti e l’acqua è ancora piacevole per fare il bagno. In inverno sulla costa il clima è temperato, nell’interno sui rilievi è freddo e umido. Sulle montagne del Medio Atlante si può sciare, ad Agadir in genere si può fare il bagno.

Il clima parlando di aree geografiche Mediterraneo al nord, oceanico ad ovest, continentale all’interno e sahariano al sud, il clima del Marocco varia a seconda delle regioni e in funzione delle stagioni. Sintetizzando, si può dire che l’estate è in generale molto calda in tutto il Paese ma è piacevole sulla costa e sulle montagne.

In inverno le zone costiere beneficiano di temperature relati-vamente dolci. Le escursioni termiche annuali sono deboli sulla costa atlantica e molto accentuate nell’interno. La costa mediterranea e atlantica Le regioni costiere che si affacciano a nord sul Mediterraneo e ad ovest sull’Oceano Atlantico godono di clima mite, con temperature, sia dell’aria che del mare, generalmente più elevate lungo la costa mediterranea.

L’inverno, anche se caratterizzato da temperature moderate, può essere umido e ventoso. Il litorale conosce una primavera smagliante che lascia ben presto il posto ad un’estate calda dove l’afa, che caratterizza l’interno del Paese, è attenuata dalle brezze marine.

  • Le regioni interne Nelle regioni interne il clima è continentale con accentuate escursioni termiche stagionali e variazioni in relazione all’altitudine.
  • Gli inverni sono freddi e umidi con possibili nevicate e gelate sui passi e sulle cime dell’Alto Atlante.
  • Le estati, calde e secche, diventano più miti salendo in altitudine.

Nelle regioni montuose del Rif, a nord, ed in quella centrale del Medio Atlante i mesi estivi sono secchi ma le precipitazioni in inverno sono le più intense del Paese. La stagione delle piogge ha luogo in genere da novembre a gennaio e può in alcune zone estendersi anche sino ad aprile/maggio.

Il deserto e le zone presahariane Le precipitazioni diventano più flebili e il clima più secco al di là delle montagne e man mano che ci si avvicina al Sahara. Le regioni presahariane e sahariane sono caratterizzate infatti da clima desertico, secco tutto l’anno con temperature molto elevate in estate, giornate soleggiate e piacevoli, notti terse e splendidamente stellate ma molto fredde in inverno.

Il periodo più indicato per chi viaggia nelle aree presahariane va da ottobre a marzo/aprile, nei mesi invernali di giorno il clima è piacevole ma di notte può fare anche molto freddo. Le informazioni fornite si basano sui dati registrati, pubblicati dai servizi meteorologici.

RABAT Altitudine:75 metri s.l.m. T_max T_min Precipitazioni (mm)
Gennaio 17.2 8.0 77.2
Febbraio 17.7 8.6 74.1
Marzo 19.2 9.2 60.9
Aprile 20.0 10.4 62.0
Maggio 22.1 12.7 25.3
Giugno 24.1 15.4 6.7
Luglio 26.8 17.6 0.5
Agosto 27.1 17.7 1.3
Settembre 26.4 16.7 5.7
Ottobre 24.0 14.1 43.6
Novembre 20.6 11.1 96.7
Dicembre 17.7 8.7 100.9

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CASABLANCA Altitudine: 62 metri s.l.m. T_max T_min Precipitazioni (mm) Gennaio 17.1 8.4 62.2 Febbraio 17.5 9.2 59.0 Marzo 18.3 9.9 50.7 Aprile 19.5 11.5 40.2 Maggio 21.1 14.0 18.8 Giugno 23.3 17.1 5.8 Luglio 25.4 19.3 0.7 Agosto 25.9 19.5 0.4 Settembre 25.4 18.2 4.9 Ottobre 23.3 15.2 31.1 Novembre 20.3 11.8 74.4 Dicembre 17.8 9.3 77.6

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MARRAKECH Altitudine: 466 metri s.l.m. T_max T_min Precipitazioni (mm) Gennaio 18.4 5.9 32.2 Febbraio 19.9 7.6 37.9 Marzo 22.3 9.4 37.8 Aprile 23.7 11.0 38.8 Maggio 27.5 13.8 23.7 Giugno 31.3 16.3 4.5 Luglio 36.8 19.9 1.2 Agosto 36.5 20.1 3.4 Settembre 32.5 18.2 5.9 Ottobre 27.5 14.7 23.9 Novembre 22.2 10.4 40.6 Dicembre 18.7 6.5 31.4

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FÈS Altitudine: 579 metri s.l.m. T_max T_min Precipitazioni (mm) Gennaio 15.1 3.7 72.2 Febbraio 16.5 5.0 100.4 Marzo 18.3 5.9 93.6 Aprile 19.7 7.6 87.7 Maggio 23.9 10.2 53.0 Giugno 28.5 13.4 24.4 Luglio 33.9 16.7 3.0 Agosto 33.8 17.0 3.6 Settembre 30.4 15.0 17.0 Ottobre 24.7 11.4 62.3 Novembre 19.3 7.7 89.1 Dicembre 15.7 4.6 85.2

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OUARZAZATE Altitudine: 1140 metri s.l.m. T_max T_min Precipitazioni (mm) Gennaio 16.6 1.9 13.0 Febbraio 19.3 4.5 13.1 Marzo 22.2 7.4 7.4 Aprile 25.1 10.0 7.4 Maggio 29.6 13.8 7.0 Giugno 34.1 17.7 2.1 Luglio 37.8 21.3 1.4 Agosto 37.0 20.7 5.1 Settembre 32.2 17.1 13.3 Ottobre 26.5 12.3 13.4 Novembre 20.4 6.9 19.3 Dicembre 15.7 2.4 9.7

Fonte:http://www.climate-charts.com/ QUANDO SORGE E TRAMONTA IL SOLE 31 Ottobre – Marrakech : 06.47 – 17.43 31 Dicembre – Marrakech : 07.31 – 17.38 31 Marzo – Marrakech : 07.22 – 19.50 31 Agosto – Marrakech : 07.06 – 19.57 MONETA E FORMALITÀ VALUTARIE Valuta locale: la moneta in corso è il Dirham (MAD).

Le carte di credito principali sono accettate nelle maggiori città e località turistiche. Cambi aggiornati in tempo reale sul sito: cambi.bancaditalia.it Valuta estera: si può cambiare la valuta sia in aeroporto che presso le banche, talvolta presso sportelli di cambio nei vicoli delle città e negli hotel, anche se le commissioni applicate possono variare notevolmente.

Tenere sempre a portata di mano monete per piccoli acquisti o servizi. Le ricevute di cambio vanno sempre conservate sino alla partenza, potrebbero essere richieste all’uscita dal Paese. Disposizioni valutarie in uscita dall’Italia: ogni persona fisica deve dichiarare alla dogana somme di denaro contante o titoli al portatore al seguito d’importo pari o superiore a 10.000 Euro.

  1. Disposizioni valutarie locali: n on sono previste restrizioni per l’importazione di valuta estera, purchè dichiarata all’ingresso in Marocco.
  2. Non è consentito uscire dal Paese con i Dirham, quindi è buona norma conservare le ricevute di cambio che sono necessarie per l’eventuale riconversione della valuta locale in valuta estera.

ORA LOCALE È in vigore per tutto l’anno l’ora del Meridiano di Greenwich. Quindi il Marocco è un’ora indietro rispetto all’ora solare italiana. Quando in Italia è in vigore l’ora legale tale differen-za diventa di due ore. ELETTRICITÀ Negli alberghi viene utilizzata la corrente elettrica è di 220 Volt, frequenza 50 Hertz, con prese identiche a quelle in uso in Italia.

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In alcune località è spesso ancora presente la corrente a 110 V con prese a due poli. Portare con sé un adattatore universale può evitare possibili inconvenienti, specie quando si esce dai circuiti del turismo classico. TELEFONO Prefisso per telefonare in Italia: 0039 + prefisso e numero dell’abbonato Prefisso per telefonare in Marocco: 00212 + prefisso distrettuale e numero dell’abbonato.

Telefoni cellulari: Esiste una copertura abbastanza diffusa per i cellulari GSM. Con-sigliamo di contattare il proprio gestore per maggiori informazioni sugli accordi di roaming internazionale. ACCESSI INTERNET Il collegamento wi-fi è diffuso presso hotel, ristoranti, riad, maison d’hotes e caffé delle località turistiche.

  1. Whats App funziona, al momento solo per messaggi e allegati (no audio).
  2. LINGUA La lingua ufficiale è l’arabo, il berbero è parlato soprattutto nelle zone di montagna.
  3. Il francese è la prima lingua straniera del Marocco ed è diffuso in tutto il Paese, mentre a Tangeri, Tetouan e Chefchaouen, così come lungo la costa atlantica meridionale, è diffuso lo spagnolo.

Gli addetti ai servizi turistici, nel settore alberghiero e nella ristorazione, si esprimono anche in inglese. RELIGIONE Musulmani 98,7%, Cristiani 1,1%, Ebrei 0,2% L’Islam è la religione ufficiale del Marocco, la pratica delle altre religioni è garantita dalla stessa Costituzione.

La giornata è scandita da cinque richiami alla preghiera lanciati dal Muezzin dall’alto del suo minareto. Ramadan è il nome di uno dei mesi del calendario lunare musulmano durante il quale viene compiuto uno dei cinque obblighi previsti dalla religione islamica, cioè il digiuno. Gli altri obblighi sono la professione di fede, di pellegrinaggio alla Mecca, la carità e la preghiera quotidiana.

L’obbligo del digiuno, che comincia verso i 14 anni, consiste nell’astenersi dall’alba al tramonto dal mangiare, dal bere, dal fumare e dai rapporti sessuali. In Marocco l’Islam è religione di stato e la popolazione osserva in genere scrupolosamente il digiuno.

Durante questo mese la vita cambia ritmo, anche se in maniera molto meno evidente rispetto ad altri Paesi Islamici, e tutto funziona al rallentatore. Molti ristoranti, soprattutto nelle cittadine più piccole e nei villaggi, possono essere chiusi durante tutto il periodo del Ramadan e per il turista può porsi il problema di dove pranzare.

È bene in ogni caso evitare di bere, mangiare e fumare in pubblico in maniera ostentata. L’ora esatta della “rottura del digiuno”, il momento cioé del pasto a fine giornata, è segnalata da una sirena, da un colpo di cannone o semplicemente, nei paesini, dalla chiamata del Muezzin dall’alto del minareto.

Il Ramadan è anche un mese di festa: rotto il digiuno, a fine giornata, le strade si riempiono di gente, i negozi restano aperti sino a tarda ora e nei centri principali, se la stagione lo consente, si organizzano manifestazioni folcloristiche, mostre e concerti. La data del Ramadan varia di anno in anno.

POPOLI Il Marocco è un paese con una storia antica dove si mescolano popolazioni di origine diversa, in prevalenza musulmano ma con importanti presenze ebraiche e cristiane. Il Marocco ha conosciuto la penetrazione commerciale dei Fenici, le regioni settentrionali dell’attuale Marocco fecero parte dell’impero romano, arrivarono poi i Bizantini e gli Arabi.

  • Dall’ottavo secolo e per quasi un millennio vedrà un alternarsi di dinastie arabe e berbere.
  • Dal 1912 il paese diventa protettorato francese, fino al 1956, quando ottiene l’indipendenza.
  • I berberi sono gli abitanti originari del Nordafrica e popolano questo territorio fin dall’antichità.
  • Oggi le genti di lingua araba abitano le pianure, mentre le montagne – ad eccezione del Rif occidentale – sono popolate dai Berberi.

Altri influssi razziali riguardarono gli europei, i musulmani esuli dalla Spagna e gli Ebrei. CIBI E BEVANDE La cucina tradizionale marocchina è ricca di sapori, aromi e colori e in genere ben si adatta ai nostri gusti, anche se fa uso di spezie locali e i piatti sono spesso accompagnati da salse piccanti.

  1. I suoi profumi e gli abbinamenti dolce-salato sono rinomati in tutto il mondo.
  2. Il pasto in Marocco coinvolge tutti i sensi, al piacere della convivialità si aggiungono i mille profumi, ogni regione inoltre vi svelerà le proprie specialità, tradizioni e uno spiccato senso dell’ospitalità.
  3. I grandi classici della cucina del Marocco I grandi alberghi offrono anche menù internazionali.

Tuttavia poichè la cucina è un aspetto della cultura di un popolo consigliamo di non trascurare l’opportunità di gustare le spe-cialità locali quali il couscous, semolino di grano duro cotto al vapore servito con verdure o carne o con uno stufato di agnello e verdure e condito con una salsa piccante chiamata harissa; l’harira, una minestra molto nutriente che può essere cucinata in vari modi; la pastilla o bstila, sottile pasta sfoglia farcita con carne di piccione, di pollo o di pesce, mandorle e spezie; il tajine, carne di agnello, pollo, tacchino e legumi stufati cotta in un piatto di terracotta con coperchio conico, smaltato e decorato, dal quale prende il nome; il mechoui, a base di carne di agnello o montone cotta allo spiedo, in un forno di creta o addirittura sotto la sabbia; il makfoul, preparato con la polpa di agnello profumata allo zafferano, allo zenzero, alla cannella e cotta a fuoco lento per diverse ore insieme a cipolle e pomodori.

  • I saporiti spiedini, cucinati anche sul momento all’ingresso del suq o all’angolo di una piazza, costituiscono uno spuntino economico e veloce.
  • Nelle località costiere i principali protagonisti della cucina sono il pesce e i frutti di mare.
  • Ogni pasto è accom-pagnato dal pane fresco insaporito con olio di oliva oppure olio di mandorla e miele.

Le olive coltivate in Marocco sono particolarmente gustose. I dolci e il tè La pasticceria è molto energetica e raffinata, gli ingredienti più comuni sono la pasta di mandorle e le mandorle, il miele, l’uva sultanina, i datteri. I dolci sono solitamente coperti di glassa di zucchero o di miele e aromatizzati con cannella.

  • La bevanda nazionale è il dissetante tè alla menta.
  • Servito caldo e zuccherato, rappresenta un vero e proprio rito che scandisce la giornata ed è la più diffusa espressione dell’ospitalità marocchina; viene servito di norma a fine pasto ma gustato anche in altri momenti della giornata.
  • Vini e alcolici Per quanto gli alcolici siano vietati dall’Islam, in Marocco sono disponibili nei ristoranti e bar.

Buona la birra prodotta localmente. I vini marocchini possono andar fieri della loro grande e marcata tipicità e sono uno diverso dall’altro. I rossi si distinguono per il carattere, gli aromi ed lo splendido colore, i rosati di color salmone chiaro sono considerati tra i migliori al mondo.

  1. Gli amanti dei vini da dessert di colore rubino ne tessono le lodi, mentre gli spumanti, anche metodo classico, secondo gli intenditori, sarebbero appena discreti.
  2. La produzione più limitata è quella dei vini bianchi secchi.
  3. All’atto dell’iscrizione al viaggio provvediamo ad inviare ai partecipanti un modulo sul quale chiediamo di indicare il tipo di alimentazione (vegetariani o non) preferita.

Soddisfare le esigenze di una dieta vegetariana in viaggio può talvolta non essere semplice e la scelta di alimenti può risultare limitata. ACQUISTI La straordinaria ricchezza delle tradizioni popolari del Marocco si traduce in un’infinita varietà di prodotti artigianali che nascono dalla lavorazione del legno, del cuoio, della ceramica, dell’argento, del rame e dell’ottone, dalla tessitura dei tappeti.

In ogni suq troverete un profumato campionario di erbe, spezie ed essenze. È consuetudine che ogni acquisto venga preceduto dalla contrattazione, che assume qui i connotati di un vero e proprio rito. In Marocco vendere e comprare è un’arte e, come dice lo scrittore Elias Canetti, il negoziante si rallegrerà del tempo che concediamo all’acquisto.

Quando si esce dal Marocco, è concesso portare con sè ogni tipo di souvenir, purchè non si tratti di oggetti antichi (più vecchi di 99 anni), di prodotti in cuoio bovino, penne di pavone, pelli di cobra, pitone o pellicce. Ricordiamo inoltre che è severamente proibito acquistare souvenir inseriti nella Convenzione CITES ricavati da parti di animali e piante locali protetti.

  • MANCE Nei ristoranti la mancia è libera, una indicazione di massima può essere di lasciare un 5/10% dell’ammontare del conto.
  • Sono gradite e consigliate per guide e autisti.
  • PREPARARE LE VALIGIE.
  • BAGAGLIO Note generali In linea generale è importante, nella scelta del bagaglio, tenere presente il tipo di viaggio che ci si accinge ad intraprendere.

Nei viaggi che prevedono percorsi in fuoristrada sono consigliate borse morbide, possibilmente impermeabili, ad apertura orizzontale e dotate di lucchetto: essendo di minore ingombro rispetto alle valigie rigide, la loro sistemazione sui veicoli risulta notevolmente semplificata.

Per evitare la polvere che si deposita in genere durante i percorsi su strade sterrate o piste, possono essere utilizzate le apposite sacche con chiusura a zip, di materiale lavabile, all’interno delle quali poter inserire il proprio bagaglio. Per i viaggi o le vacanze di tipo tradizionale si potrà invece optare per una valigia rigida o semirigida che permette di organizzare meglio il contenuto al proprio interno.

Si consiglia di prestare molta attenzione al proprio bagaglio, di non portare con sè oggetti di valore e di conservare documenti e denaro in un’apposita cintura o in una borsetta-marsupio al riparo da occhi indiscreti. Una regola che vale ovunque. Prevedere un’opportuna protezione per la videocamera e per la macchina fotografica sia per la polvere che per l’umidità presente in determinate zone o in determinati periodi.

  1. Una borsa a tracolla o un piccolo zaino a spalla potranno rendersi utili per il trasporto degli oggetti che si vogliono tenere a portata di mano durante le escursioni giornaliere.
  2. IL VESTIARIO PER IL VIAGGIO Regole generali La scelta del vestiario per il viaggio deve rispondere in generale a criteri di praticità e comodità, rispondenza al clima ed all’ambiente.
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Si consiglia pertanto di: • optare per indumenti sportivi e confortevoli e calzature molto comode • escludere i capi in fibre sintetiche, che impediscono la traspirazione corporea, special-mente negli ambienti a clima caldo • scegliere l’abbigliamento adatto al clima dei luoghi che si intendono visitare senza dimenticare che anche nei paesi a clima caldo possono verificarsi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte • evitare gli indumenti con colori appariscenti o vivaci negli ambienti popolati dagli animali: una regola questa che si colloca nel rispetto della natura e che faciliterà l’approccio con la fauna locale • evitare l’abbigliamento di tipo mimetico militare o assomigliante ad uniformi di tipo militare, una regola di buon senso da seguire per la maggior parte dei Paesi, ma che in certi stati diventa un preciso divieto.

Abbigliamento “a strati”: un principio fondamentale da tenere poi presente quando si scelgono i capi di vestiario per un viaggio è quello dell’abbigliamento “a strati”: è molto meglio infatti avere tanti capi leggeri o di medio spessore da indossare, se necessario, sovrapposti, piuttosto che uno solo pesante.

Tale tecnica consente di adeguare il grado di copertura corporea alle variazioni climatiche e di ottenere un’efficace protezione contro gli sbalzi di temperatura e il vento. Lista consigliata Consigliati abiti informali, pratici e leggeri per il giorno, camicie o magliette in cotone leggero a manica lunga e corta, pantaloni lunghi di tela, pantaloni tipo bermuda, copricapo per il sole, calzature comode e leggere.

Per il periodo invernale capi più pesanti, ombrello pieghevole, giacca o mantella antipioggia. Varie: • Effetti per la toeletta personale • creme o lozioni solari ad elevato fattore di protezione • occhiali da sole. Nota bene: Il peso dei capi di abbigliamento va naturalmente rapportato alle temperature presenti nel periodo di effettuazione del viaggio (vedere tabella climatica o consultare le previsioni meteo on line).

La scelta dei capi varia anche in funzione del tipo di viaggio, più classico come ad esempio i tour delle città imperiali o i semplici soggiorni, o più sportivo, quali traversate in fuoristrada o percorsi trekking, che ci si appresti ad effettuare. PICCOLA FARMACIA DA VIAGGIO.

CONSIGLI SANITARI E PRECAUZIONI IGIENICHE Quando ci si reca in un Paese extra-europeo, è necessario sottoporsi prima di partire alle vaccinazioni o profilassi raccomandate o consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ci si rivolgerà perciò al Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza.

Molte infezioni alle quali ci si espone durante un viaggio possono essere prevenute anche grazie ad una corretta informazione. Ogni vaccinazione o profilassi deve perciò essere sempre accompagnata da un comportamento consapevole e da una corretta condotta attuabile attraverso piccoli accorgimenti, che possono spesso sembrare ovvi ma che bisogna comunque sempre tenere presenti nella pratica.

  1. Le 10 regole d’oro del viaggiatore Ricordiamo di seguito alcune elementari ma importanti norme igieniche di prevenzione: • consumare solo acqua contenuta in bottiglie che siano accuratamente sigillate • non aggiungere ghiaccio alle bevande.
  2. Il ghiaccio può infatti essere prodotto con acqua di dubbia potabilità • non consumare latte o latticini non pastorizzati • verdura cruda frutta vanno consumate solo dopo averle sbucciate • consumare solamente cibi ben cotti, ancora caldi • non acquistare generi alimentari da venditori ambulanti • curare in modo particolare l’igiene personale, usare acqua potabile (o minerale in bottiglia anche per lavarsi i denti quando si effettuino circuiti al di fuori delle rotte più turistiche) • disinfettare qualsiasi ferita o anche leggere abrasioni lavando con acqua e sapone in mancanza di specifico disinfettante • evitare di camminare a piedi nudi e di immergersi in acque stagnanti.

La protezione dal sole Possono essere utili i seguenti consigli: • evitare di esporsi a lungo al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata • indossare un copricapo e abiti leggeri, ampi, evitare capi sintetici • bere abbondanti quantità di liquidi.

Piccola farmacia da viaggio Prima di partire è utile riporre nel proprio bagaglio a mano alcuni medicinali di prima necessità e quelli abitualmente utilizzati: • disinfettanti per uso esterno e materiale per una rapida medicazione (cerotti, bende, garze) • antipiretici e antidolorifici • antibiotici a largo spettro e antibiotici intestinali • crema protettiva antisolare per pelle e labbra ad alto fattore protettivo • collirio per gli occhi e gocce per i disturbi alle orecchie • crema antistaminica o cortisonica, pomata per la cura di distorsioni • farmaci per prevenire il mal d’aereo/mal d’auto • integratori minerali • i farmaci da assumere in caso di vaccinazione obbligatoria/consigliata • una scorta sufficiente dei farmaci per le eventuali malattie croniche • un termometro (optare per articoli senza mercurio, di cui è proibito il trasporto sull’aereo secondo quanto stabilito dalla risoluzione IATA) Per ogni dubbio od evenienza consultate il vostro medico di fiducia.

È bene inoltre chiedere al farmacista informazioni circa le modalità e temperature di conservazione dei farmaci. Strutture sanitarie locali Le strutture medico-sanitarie pubbliche in Marocco non sono equiparabili a quelle europee anche se nel complesso soddisfacenti.

Nelle maggiori città esistono cliniche private a pagamento adeguate per interventi semplici e/o urgenti. Numerose le farmacie, specialmente nelle città, che dispongono anche di prodotti europei, francesi ed in alcuni casi italiani. FOTOGRAFIA E RIPRESE CON VIDEOCAMERA Note generali Si consiglia sempre di munirsi di un’adeguata scorta di materiale video-fotografico, che può risultare di difficile reperimento in loco, in particolare batterie, caricabatteria, memory card, cavi di collegamento, l’occorrente per pulire apparecchi ed obbiettivi.

È importante proteggere adeguatamente le apparecchiature dal sole, dalla eventuale polvere o umidità. È bene procurarsi inoltre una spina universale e può essere utile portare con sé un carica batteria da auto qualora vi sia la possibilità di utilizzare una presa sui mezzi di trasporto.

L’uso della macchina fotografica e/o della videocamera all’interno di musei, siti di interesse ed edifici religiosi spesso è consentito previo il pagamento di una tassa all’ingresso. Ricordiamo che è tassativamente proibito fotografare aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa.

Certi momenti della vita quotidiana, le abitazioni, i luoghi di culto o i luoghi considerati sacri dalle popolazioni locali vanno ri-spettati. Particolare attenzione va posta nel fotografare la gente. È buona norma infatti chiedere prima il permesso, rispettando l’eventuale decisione negativa dell’interpellato.

  1. Non dimentichiamoci mai che di fronte al nostro obbiettivo abbiamo delle persone, con una loro sensibilità, una loro cultura, una loro dignità.
  2. Taluni popoli pensano che la fotografia rubi l’anima, altri hanno scoperto, grazie al nostro passaggio, che lo scatto può essere anche una piccola risorsa in una magra economia di sussistenza.

Il problema è molto dibattuto e di non facile soluzione. Tuttavia, di fronte a situazioni ormai consolidate, con-sigliamo di evitare comportamenti che possono creare tensioni ed attriti con le popolazioni locali, perciò conviene chiedere alla guida di trattare e pagare un forfait in modo da poter girare liberamente senza essere costretti a trattare volta per volta.

  1. L’aiuto della guida è importante per creare un buon rapporto con le popolazioni locali.
  2. L’ESPERIENZA INSEGNA CHE – È buona regola portare con sè qualche fototessera e la fotocopia dei documenti da conservare in una borsa a parte.
  3. Custodire con molta attenzione il proprio passaporto lasciandolo, quando possibile, in un luogo sicuro e circolando con una fotocopia del documento stesso.

In caso di smarrimento o furto occorre comunque sporgere denuncia presso il Commissariato di Polizia del luogo dove il documento è stato smarrito o rubato. – Per i voli intercontinentali è bene prevedere nel bagaglio a mano un set di emergenza con il necessario per la toeletta, una maglia e un cambio di biancheria intima: utile in caso di ritardata consegna del bagaglio all’arrivo.

Quanto costa vita a Marrakech?

Prezzi a Marrakech, Marocco

Categoria Importo in USD (Dollari Statunitensi)
Spesa 625.68
Bollette (Mensili) 131.36
Affitto mensile 372.96
Ristoranti 298.66

Quante notti fare a Marrakech?

Quanti giorni servono per visitare Marrakech? Marrakech è una città bellissima, ricca di fascino e di attrazioni da vedere. Ma è anche molto trafficata, affollata e può essere stressante, quindi vi consigliamo un soggiorno di circa 3 giorni a Marrakech per permettervi di conoscerla bene, ma senza sentirvi sopraffatti da tanto trambusto.

Quanti giorni per visitare Marrakech e deserto?

2. Escursione nel deserto di Marrakech a Erg Chegaga via Zagora (2 giorni) – Il deserto di Erg Chegaga, situato sotto il villaggio di Zagora, è ben noto per avere alcuni dei migliori percorsi 4×4 e si dice che siano le più grandi dune di sabbia del Marocco.

Erg Chegaga è meno turistica rispetto all’Erg Chebbi, ma il paesaggio è anche meno suggestivo, poiché le dune sono più piccole. Tuttavia, è ancora possibile cavalcare un cammello e trascorrere una notte nel deserto. È consigliabile che la durata della tua escursione fuori da Marrakech non superi i 2 giorni.

La passegiata sui cammelli inizierà subito dopo Zagora e la guida ti condurrà al campo nel deserto in cui passerai la notte. Si consiglia di andare per un viaggio minimo di 2 giorni da Marrakech. È anche possibile fare trekking sul cammello, sandboarding o osservare le stelle.

Escursioni al deserto di Zagora da Marrakech

Quanto costano 3 giorni a Marrakech?

Informazioni sulla vacanza a Marrakech

Principali destinazioni (Flight+Hotel) 263 €
Vacanza in famiglia (volo+hotel) 280 €
Vacanza romantica (volo+hotel) 241 €
Vacanza di lusso (volo+hotel) 302 €
Vacanza economica (volo+hotel) 161 €
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