Cosa Vedere A Monza?
Elvira Olguin
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Contents
- 1 Qual è la zona più bella di Monza?
- 2 Quanto costa entrare al Duomo di Monza?
- 3 Per cosa è famosa Monza e Brianza?
- 4 Come si chiama la villa di Monza?
- 5 Quale è il centro di Monza?
- 6 Quanto costa girare a Monza in macchina?
- 7 Cosa si mangia sul lago di Como?
- 8 Per cosa è famosa Monza e Brianza?
- 9 Dove si trova la corona di ferro?
Qual è la zona più bella di Monza?
Dove comprare casa a Monza: i quartieri migliori – Tra i quartieri migliori in cui acquistare casa a Monza c’è sicuramente il centro storico, Si tratta di una delle zone più belle della città, perché ricca di monumenti che ogni anno attirano migliaia di turisti,
Dal Duomo, affacciato sull’omonima piazza, all’Arengario, l’antico palazzo comunale della città. I prezzi delle abitazioni nel centro storico, però, non sono alla portata di tutti : rispetto alle altre zone della città, infatti, sono decisamente più elevati, Inoltre, bisogna considerare la tipologia di immobile che si intende acquistare.
Nel centro storico l’offerta è ampia per quanto riguarda monolocali e bilocali, ma se si cerca un trilocale o addirittura una casa indipendente, magari con giardino, conviene spostarsi in un’altra zona, Ideale, in tal senso, è la zona a nord della città, nei pressi del famoso Parco e della Villa Reale,
- I vantaggi sono, in primis, la tranquillità e il verde ; il Parco costituisce un complesso di grande valore paesaggistico e storico e abitare nelle sue vicinanze permette di godere del contatto con la natura e di avere viste molto gradevoli sul suo verde.
- In quest’area i prezzi degli immobili sono più appetibili e si possono trovare trilocali e ville indipendenti con giardino,
Spostandoci nella periferia sud della città, troviamo il quartiere San Rocco, che recentemente è stato oggetto di riqualificazione e rinnovamento, Infine, Triante, una valida alternativa alle altre zone della città viste finora: il rione, situato nella parte ovest della città, negli ultimi anni ha registrato una crescita notevole dal punto di vista residenziale e, di conseguenza, ha subito un ampliamento dei servizi e una riqualificazione importante.
Quanto costa entrare al Duomo di Monza?
Tariffa unica: € 8,00. tariffa under 14: € 4,00.
Cosa si mangia a Monza?
Risotto con la luganega – Il piatto simbolo della città di Monza è il risotto con la luganega. Nel corso degli anni le varianti sono state moltissime. L’ingrediente base è la salsiccia brianzola, la luganega, con un gusto delicato e dolce perché insaporita con Grana Padano, Marsala e altri aromi naturali.
Per cosa è famosa Monza e Brianza?
L’autodromo e il Parco. La Villa Reale e il Duomo. Ecco 10 motivi per visitare Monza – P otresti iniziare con una passeggiata nel verde a pochi passi dal centro di Monza, città capoluogo della provincia più giovane della Lombardia. Il famoso parco è tra i più grandi recintati in Europa, capace di sorprendere ogni volta che lo si frequenta: basta muoversi lungo un nuovo sentiero, avvicinarsi ad un mulino o scattare una foto da uno dei ponti lungo i percorsi.
- Per aggiungere qualche emozione avvicinati al celebre Autodromo Nazionale Monza, che si trova proprio all’interno.
- È uno dei circuiti permanenti più antichi al mondo e durante tutto l’anno il suo tracciato è solcato da auto d’epoca e da corsa.
- Il più importante evento è indubbiamente il Formula 1 Gran Premio d’Italia, che qui si corre dal 1922.
Senza andare lontano aggiungi arte e cultura alla giornata visitando la Villa Reale : una splendida reggia in stile neoclassico, dotata di un magnifico Belvedere, con vista spettacolare sui giardini. In città merita una visita il Duomo di Monza con la sua Cappella degli Zavattari che, dopo anni di restauri, è tornata a mostrare al pubblico la storia della regina Teodolinda narrata con un ciclo di affreschi risalenti ai primi del Quattrocento.
- Stanco della folla? È sufficiente prendere la ciclabile che affianca il canale Villoresi per allontanarsi dal traffico e percorrere un itinerario fino a Cassano d’Adda, ammirando lungo il percorso cascine di campagna e sontuose ville.
- Fermati in Brianza per soddisfare anche il palato con i locali stellati e i migliori prodotti del territorio.
Ecco, di seguito, 10 buoni motivi per visitare Monza e la Brianza. SCOPRI LE PROPOSTE DISCOVERY TRAIN DI TRENORD PER VISITARE MONZA Sì, perché a pochi passi dal centro cittadino si trova l’Autodromo Nazionale Monza, uno dei circuiti permanenti più antichi al mondo. Durante tutto l’anno il suo tracciato è percorso da auto d’epoca e da corsa e ospita diversi eventi motociclistici. Ma il più importante è indubbiamente il Formula 1 Gran Premio d’Italia, che qui si corre dal 1922.
Situato a nord della città, il Parco di Monza tocca anche i comuni di Lesmo, Villasanta, Vedano al Lambro e Biassono e, insieme ai giardini della Villa Reale, costituisce un grande polmone verde dall’alto interesse storico e ambientale. Al suo interno si trova l’Autodromo Nazionale Monza, ma anche antichi mulini, installazioni artistiche, come la “Voliera per umani” e “Lo Scrittore”, una fattoria, un maneggio e tanti percorsi sterrati e asfaltati per passeggiare e fare sport. È un capolavoro di oreficeria, fatta di lamine d’oro con incastonate gemme preziose e smalti, ma il suo valore è dato dal cerchio di metallo che sta al suo interno, da cui prende anche il nome: Corona Ferrea. Secondo la tradizione il metallo proverrebbe da uno dei chiodi usati per la Crocifissione di Cristo, che Sant’Elena avrebbe inserito nel diadema da donare al figlio, l’imperatore Costantino.
Recentemente restaurata e riportata agli antichi splendori, la Villa Reale di Monza è una splendida reggia in stile neoclassico, voluta dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria e progettata dal Piermarini. Al suo interno, sale sontuose, spazi aperti a mostre temporanee, la Cappella Reale e il bel Teatrino di Corte. Dal Belvedere si gode invece di una spettacolare vista sui giardini.
Non solo il Museo e Tesoro del Duomo, assolutamente imperdibile, che custodisce reliquie e suppellettili donati da Teodolinda e Agilulfo, ma anche ampolle forgiate in Palestina tra il VI e il VII secolo, la Croce di Adaloaldo, il reliquiario della Vera Croce, la Corona di Teodolinda e altri tesori.
La Cappella degli Zavattari, all’interno del Duomo di Monza, è recentemente tornata a risplendere. Dopo anni di restauri, le 45 scene raffiguranti la storia della regina Teodolinda sono tornate a incantare i visitatori. Si tratta di un ciclo di pitture murali realizzate a partire dal 1444, universalmente riconosciuto come uno dei capolavori del gotico internazionale.
Una colazione tra amiche? Ci sono le caffetterie e le pasticcerie affacciate su via Carlo Alberto, l’Arengario e piazza Trento e Trieste. Un pranzo veloce o una cenetta romantica? Dal pastificio alla pescheria con posti a sedere alle osterie dietro il Duomo, dalla polpetteria, ai ristoranti etnici e allo street food, ce n’è proprio per tutti i gusti.
C’è Enrico Bartolini alla guida del Devero a Cavenago e Giancarlo Morelli al suo Pomiroeu a Seregno. Anche la Brianza ha le sue stelle, due ristoranti d’eccellenza, premiati da Michelin.
Basta prendere la ciclabile che affianca il canale Villoresi per allontanarsi dal traffico e scoprire vecchie cascine e dimore sontuose. Da Monza a Cassano d’Adda, scoprite cosa ha in serbo per voi la Brianza.
Villa Cusani Tittoni Traversi è un’altra delle dimore progettate da Giuseppe Piermarini in Brianza. Si trova a Desio, circondata da un bel parco pubblico e si è recentemente trasformata in un “Parco delle Culture”. Durante l’anno, infatti, ospita una serie di iniziative culturali (eventi speciali, mostre, concerti e corsi di formazione) e offre spazio per co-working e startup.
Come si chiamano le persone che abitano a Monza?
Monza
Monza comune | |
---|---|
Nome abitanti | monzesi |
Patrono | san Giovanni Battista e san Gerardo dei Tintori |
Giorno festivo | 24 giugno |
PIL procapite | (nominale) 27 662 € |
Come si chiama la villa di Monza?
Villa Reale –
La Villa di Monza (il cui principale è situato in Viale Brianza, 1) è aperta al pubblico il Sabato, la Domenica e i giorni festivi, dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30). Il percorso di visita, tra appartamenti e sale, comprende 28 stanze, ed è fruibile anche dalle persone diversamente abili. La visita, della durata di circa 1 ora, inizia dalle sale di rappresentanza del primo piano nobile, per terminare nello splendido Salone da Ballo, che affaccia sui Giardini Reali. Il costo della visita è di 10 euro, =>
Quale è il centro di Monza?
Il palazzo dell’Arengario – A poco più di 100 metri a piedi da Duomo, sorge l’altro simbolo di Monza: il, cioè l’antico palazzo comunale. La sua importanza è confermata anche dalla sua posizione strategica, visto che è affacciato su piazza Roma, il centro nevralgico della città, da cui si diramano tutte le vie principali.
Quanto costa girare a Monza in macchina?
Prende il via domenica 3 febbraio la nuova edizione dei Track Days, presso l’autodromo di Monza. Per sei giorni, ben distribuiti sino a primavera, gli automobilisti comuni avranno la possibilità di guidare la propria macchina sulla pista che ogni anno ospita il Gran Premio di Formula 1.
Si tratta di un’occasione unica per divertirsi al volante in piena sicurezza e per poter superare i 130 km/h massimi consentiti sulla rete autostradale. Si circola sul tracciato in contemporanea ad altri utenti privati. Durante la giornata sono previste varie sessioni di 25 minuti, al costo di 70 euro ciascuna, cifra che scende a 60 euro per i soci Aci.
Le altre cinque date annunciate per il 2019 sono, sempre di domenica: 10 febbraio, 17 febbraio, 24 febbraio, 3 marzo e 10 marzo. In tali occasioni il tracciato apre alle 9.30 e chiude alle 16.55, con uno stop per l’orario di pranzo previsto dalle 12.30 alle 14.
- Sia al mattino sia al pomeriggio sono previste 5 sessioni di guida da 25 minuti, intervallate ognuna da una pausa di 10 minuti.
- Si può scendere in pista solo se si dispone di un casco: in caso negativo, l’elmetto protettivo può essere noleggiato ai paddock per 5 euro.
- In auto possono essere presenti al massimo due persone, entrambe maggiorenni, che prima del via dovranno compilare uno scarico di responsabilità.
Non possono girare sul tracciato i mezzi fuoristrada e quelli dotati di gomme racing, in particolare le tipo “slick”. Sono consentiti solo pneumatici omologati per utilizzo stradale. Dalla direzione del Monza Eni Circuit ricordano che “Non servono particolari requisiti per entrare in pista se non una patente di guida valida e un’autovettura assicurata con targa.
Per i neofiti, ovvero per chi affronta la pista di Monza per la prima volta, sono riservati il primo e l’ultimo turno di ciascuna giornata. Tutti i driver parteciperanno ad un briefing di sicurezza prima di mettersi al volante, pertanto è consigliabile presentarsi in Autodromo almeno 40 minuti prima dell’inizio del proprio turno”.
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Quanto costa visitare la Villa Reale di Monza?
a partire da 8,00 € – La prenotazione online è consigliata, è comunque presente la biglietteria al Piano Terra della Villa Reale. La visita si svolge in autonomia con la presenza di guide abilitate che raccontano in pillole la storia della Villa. Altre informazioni La storia della Villa Reale di Monza ha inizio con l’arrivo a Milano nel 1771 del nuovo governatore, l’arciduca Ferdinando d’Asburgo, penultimo figlio dell’imperatrice Maria Teresa.
Costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777e il 1780 come residenza estiva per il figlio Ferdinando, riprende il modello delle ville lombarde.L’edificio progettato in stile neoclassico, con pianta a “C” e corpo centrale di rappresentanza, al quale si aggiunsero due ali laterali per le stanze e altre due sezioni destinate alla servitù e alle stalle, per un totale di quasi settecento ambienti.Della Villa Reale si potranno visitare il Primo Piano Nobile, le Sale di Rappresentanza e gli Appartamenti Privati dei Sovrani Umberto I e Margherita arricchiti dalla collezione del mobilio, mentre al Secondo Piano Nobile gli Appartamenti realizzati per gli ospiti e i Sovrani con l’Appartamento del Principe di Napoli, della Duchessa di Genova e dell’Imperatore di Germania.Al termine della visita della sale della Villa suggeriamo di visitare i rigogliosi e l’annesso, uno dei parchi cintati più grandi d’Europa.
: VISITA LA VILLA REALE DI MONZA
Cosa c’è nel Duomo di Monza?
Cosa c’è nel Duomo di Monza – Al di là della sua indiscutibile bellezza complessiva, però, il Duomo custodisce alcuni “pezzi pregiati”, veri capolavori di storia, arte e cultura che meritano una menzione a parte. Si tratta, in particolare, degli affreschi della Cappella di Teodolinda e dell’albero della vita, del Museo e del Tesoro, della Corona ferrea e del campanile.
Da quando si paga per entrare al Duomo di Milano?
Aggiornamenti sulle modalità di accesso al Complesso Monumentale del Duomo di Milano La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano prosegue nell’impegno per una funzionale strategia dell’accoglienza, nell’ottica di un costante miglioramento qualitativo dell’esperienza di visita al Complesso Monumentale. L’Ente sta intensamente lavorando, inoltre, per garantire una sempre più ottimale e ordinata coabitazione di quanti accedono al Duomo per la preghiera personale e per la visita turistica.
CATTEDRALE / AREA RISERVATA ALLA PREGHIERA CRISTIANA Le modalità di accesso al Duomo di Milano per la preghiera, le celebrazioni ed i Sacramenti non subiscono alcuna variazione in quanto del tutto gratuite.
Coloro che accedono al Duomo di Milano per la preghiera, le celebrazioni ed i Sacramenti possono percorrere un’area riservata, con un ingresso dedicato. Dalle ore 7.00 alle ore 8.30 di ogni giorno, i fedeli potranno come di consueto accedere dalle portine laterali della Cattedrale (Piazza del Duomo, lato via Card.
- Martini / Arcivescovado) e, dalle ore 8.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso alle ore 18.10), dal portone estremo nord (Piazza del Duomo, lato Galleria Vittorio Emanuele II).
- ACCESSI E TICKET VISITATORI DUOMO DI MILANO PER LA VISITA TURISTICA E MUSEO DEL DUOMO Il biglietto unico di accesso al Duomo di Milano e al Museo del Duomo (comprensivo dell’ingresso alla Chiesa di San Gottardo in Corte), fissato in € 8,00 Intero / € 4,00 Ridotto.
Il biglietto è valido 72 ore. Tale tariffa è applicata tutti i giorni ad eccezione del mercoledì (giorno di chiusura del Museo del Duomo), quando il biglietto è fissato in € 7,00 intero / € 3,50 ridotto. MUSEO DEL DUOMO E CHIESA DI SAN GOTTARDO IN CORTE In caso di chiusura straordinaria del Duomo per esigenze liturgiche o per altre iniziative, ad eccezione del mercoledì, è sempre garantito l’accesso al Museo del Duomo e alla Chiesa di San Gottardo in Corte alla corrente tariffa di € 5,00 intero / € 2,00 ridotto.
BIGLIETTI CUMULATIVI Il biglietto Culture Pass che consente un unico di accesso al Duomo di Milano, all’Area Archeologica e al Museo del Duomo (comprensivo dell’ingresso alla Chiesa di San Gottardo in Corte), è fissato in € 10,00 intero / € 5,00 ridotto (il biglietto ridotto si estende dal 27 Marzo agli studenti under26 presentando il badge scolastico).
Il biglietto è valido 72 ore. Dal 27 marzo 2023 è in vigore il biglietto unico di accesso al Duomo di Milano, alle Terrazze (salita in ascensore o con scale a piedi) e al Museo del Duomo (comprensivo dell’ingresso alla Chiesa di San Gottardo in Corte), fissato con la salita in ascensore € 22,00 Intero / € 11,00 Ridotto; con la salita a piedi € 15,00 intero / € 7,50 ridotto.
Il biglietto è valido 72 ore. AREA ARCHEOLOGICA In relazione alla ridotta capienza dell’Area Archeologica-Battistero di San Giovanni alle fonti è stato istituito un biglietto indipendente del valore di 2,00 € (tariffa unica), da acquistare separatamente fino ad esaurimento disponibilità. L’accesso all’Area Archeologica è incluso nei biglietti Culture Pass e Fast-Track Pass.
ACCESSO GRUPPI Il servizio di assistenza clienti e informazioni del Duomo Infopoint e la biglietteria dedicata ai gruppi trovano collocazione presso la struttura esterna sita sul lato destro della Cattedrale, Per garantire una migliore capillarità del servizio, l’orario di apertura è esteso dalle ore 9.00 alle ore 18.00, tutti i giorni.
- Si ricorda, infatti, che per tutti i gruppi che accedono al Complesso Monumentale del Duomo di Milano, composti da almeno 6 persone (5 partecipanti + 1 guida/accompagnatore), è obbligatorio l’utilizzo di un sistema di microfonaggio (radioguide).
- Non sono ammessi sistemi di amplificazione come altoparlanti o simili.
Si rammenta altresì, che i tour operator e le guide turistiche che decidono di visitare il Complesso Monumentale del Duomo di Milano, con gruppi turistici, scolastici e/o religiosi, devono effettuare la prenotazione tramite l’apposita pagina del sito ufficiale del Duomo di Milano.
Duomo di Milano: n.50 partecipanti massimo per gruppo più guida e/o accompagnatore (massimo 2 per gruppo); Area Archeologica- Battistero di San Giovanni alle Fonti, Museo e Terrazze: n.30 partecipanti massimo per gruppo più guida e/o accompagnatore (massimo 2 per gruppo); Area Archeologica – Battistero di Santo Stefano (con accesso dall’ascensore nord): n.10 partecipanti massimo per gruppo più guida e/o accompagnatore (massimo 2 per gruppo), l’accesso è gratuito inviando un’e-mail a 5 giorni prima della data scelta per la visita.
In caso di gruppi che visitano due spazi con diversa capienza, ad esempio Duomo e Area Archeologica, si deve considerare come massima composizione del gruppo lo spazio con la capienza inferiore (nel caso di esempio l’Area Archeologica). APERTURA BIGLIETTERIA MUSEO DEL DUOMO Il servizio di biglietteria con vendita assistita presso il Museo del Duomo (Piazza del Duomo, 12), è aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
- Presso la biglietteria è inoltre possibile acquistare una selezione di articoli della collezione ufficiale del Duomo Shop, nonché acquistare e convalidare gli accessi per i titolari di Abbonamenti Musei Lombardia.
- Il mercoledì il Museo resta chiuso al pubblico per riposo settimanale.
- SERVIZIO FAST-TRACK A partire dal 1 aprile 2023, il servizio Fast-Track per la visita dell’intero Complesso Monumentale o delle sole Terrazze, con il vantaggio dell’INGRESSO PRIORITARIO alle Terrazze è attivo tutti i giorni.
Il servizio Fast-Track è disponibile con accesso dall’ascensore lato sud (lato Palazzo Reale/Arcivescovado), dalle ore 10.00 alle ore 16.00, con ultimo ingresso alle ore 16.10. I biglietti sono disponibili esclusivamente on line su, nelle seguenti tipologie:
FAST TRACK PASS € 28,00 (ridotto 6-18 anni € 14,00) per la visita di tutte le aree del Complesso Monumentale (Terrazze in ascensore, Cattedrale, Area Archeologica, Museo del Duomo e Chiesa di San Gottardo in Corte); FAST TRACK SOLO TERRAZZE € 24,00 (ridotto 6-18 anni € 12,00) per la visita delle Terrazze con salita in ascensore.
È possibile acquistare un massimo di n.5 biglietti Fast-track per transazione. Il servizio non è destinato ai gruppi. BIGLIETTERIA 1 – SALA DELLE COLONNE Piazza del Duomo, 14/a – Milano Apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Ultimo biglietto: ore 18.00 BIGLIETTERIA 2- MUSEO DEL DUOMO Piazza del Duomo, 12 – Milano Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Cosa si mangia sul lago di Como?
I piatti della cucina tradizionale comasca – La cucina lariana offre piatti legati al suo territorio, lago e montagne. Immancabile la polenta gialla, o mischiata a quella di grano saraceno, servita per accompagnare carne, pesce o formaggi. Dal lago arrivano i misultitt (gli agoni pescati, essiccati al sole e pressati con il sale nelle cosiddette missolte di legno), le alborelle, il lavarello, il pesce persico (spesso servito con il risotto), la trota salmonata, il luccio e il cavedano.
Tra i numerosi formaggi, da citare la semuda, lo zincarlin e il triangolo del Lario; di buona qualità sono anche le produzioni di burro e latte, salumi, affettati e miele (acacia, tiglio e castagno). Da ricordare anche l’olio extravergine Dop Laghi Lombardi-Lario e il mondo del vino che con il Consorzio Igt Terre Lariane offre vini bianchi e rossi.
Tra i dolci tipici del territorio comasco si annoverano la miascia, il braschin, i nocciolini di Canzo, il pan mataloch, il masigott, la resta, il pan meìno, la cutizza, i tortelli di San Giuseppe. Per un elenco di tutti i luoghi in città dove si può gustare la tradizione culinaria comasca, i prodotti di lago e di terra, o per trovare un ristorante o una pizzeria in città clicca qui,
Quando si può visitare la Villa Reale di Monza?
Orari –
Parco | Aperto tutti i giorni. Orario invernale: Ingressi pedonali 7.00 – 20.30 Ingressi carrai 7.00 – 19.00 Orario estivo: Ingressi pedonali 7.00 – 21.30 Ingressi carrai 7.00 – 20.30 | Ingresso libero |
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Dove siamo e come arrivare Ingressi L’ingresso principale della Reggia di Monza è quello della Villa Reale Viale Brianza, 1 – Monza. Il Parco ha tre ingressi principali:
viale Brianza a Monza via Enzo Ferrari a Vedano al Lambro via Farina a Villasanta
Gli ingressi di Monza, Vedano al Lambro e Villasanta sono dotati di un parcheggio annesso. Oltre agli ingressi principali, numerosi sono gli accessi pedonali. Infopoint Porta Monza Aperto da sabato 10 giugno a domenica 5 novembre 2023 nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, Aperture straordinarie: venerdì 16 giugno martedì 25 luglio lunedì 14 agosto martedì 15 agosto giovedì 31 agosto venerdì 1° settembre mercoledì 1° novembre In automobile La Reggia è raggiungibile facilmente in macchina e dispone di ampi parcheggi situati nei principali ingressi. Google Maps Parcheggi In treno Sul sito di Trenord è possibile calcolare il percorso, Anche Tilo offre servizi di collegamento al Parco della Reggia di Monza. La stazione ferroviaria di Monza è situata poco distante della Reggia. Dalla stazione è possibile utilizzare la linea Bus Z221, In pullman Sul sito di Autoguidovie Monza e Brianza è possibile pianificare il proprio viaggio, visualizzare tutte le informazioni e le fermate. Le linee Z221 e Z208 raggiungono i principali accessi del Parco e della Villa Reale. Dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 21.30 è disponibile la navetta di collegamento dal centro Monza all’ingresso di Porta Monza Villa Reale.
Defibrillatori Grazie all’ Associazione Brianza per il cuore il Parco di Monza è dotato di otto apparecchi al suo interno, collocati in luoghi di grande passaggio e frequentazione: agli ingressi di Monza e Villasanta, in villa Mirabello, nei pressi di Cascina del Sole, all’interno del Golf Club in viale Mulini S.
Per cosa è famosa Monza e Brianza?
L’autodromo e il Parco. La Villa Reale e il Duomo. Ecco 10 motivi per visitare Monza – P otresti iniziare con una passeggiata nel verde a pochi passi dal centro di Monza, città capoluogo della provincia più giovane della Lombardia. Il famoso parco è tra i più grandi recintati in Europa, capace di sorprendere ogni volta che lo si frequenta: basta muoversi lungo un nuovo sentiero, avvicinarsi ad un mulino o scattare una foto da uno dei ponti lungo i percorsi.
Per aggiungere qualche emozione avvicinati al celebre Autodromo Nazionale Monza, che si trova proprio all’interno. È uno dei circuiti permanenti più antichi al mondo e durante tutto l’anno il suo tracciato è solcato da auto d’epoca e da corsa. Il più importante evento è indubbiamente il Formula 1 Gran Premio d’Italia, che qui si corre dal 1922.
Senza andare lontano aggiungi arte e cultura alla giornata visitando la Villa Reale : una splendida reggia in stile neoclassico, dotata di un magnifico Belvedere, con vista spettacolare sui giardini. In città merita una visita il Duomo di Monza con la sua Cappella degli Zavattari che, dopo anni di restauri, è tornata a mostrare al pubblico la storia della regina Teodolinda narrata con un ciclo di affreschi risalenti ai primi del Quattrocento.
Stanco della folla? È sufficiente prendere la ciclabile che affianca il canale Villoresi per allontanarsi dal traffico e percorrere un itinerario fino a Cassano d’Adda, ammirando lungo il percorso cascine di campagna e sontuose ville. Fermati in Brianza per soddisfare anche il palato con i locali stellati e i migliori prodotti del territorio.
Ecco, di seguito, 10 buoni motivi per visitare Monza e la Brianza. SCOPRI LE PROPOSTE DISCOVERY TRAIN DI TRENORD PER VISITARE MONZA Sì, perché a pochi passi dal centro cittadino si trova l’Autodromo Nazionale Monza, uno dei circuiti permanenti più antichi al mondo. Durante tutto l’anno il suo tracciato è percorso da auto d’epoca e da corsa e ospita diversi eventi motociclistici. Ma il più importante è indubbiamente il Formula 1 Gran Premio d’Italia, che qui si corre dal 1922.
Situato a nord della città, il Parco di Monza tocca anche i comuni di Lesmo, Villasanta, Vedano al Lambro e Biassono e, insieme ai giardini della Villa Reale, costituisce un grande polmone verde dall’alto interesse storico e ambientale. Al suo interno si trova l’Autodromo Nazionale Monza, ma anche antichi mulini, installazioni artistiche, come la “Voliera per umani” e “Lo Scrittore”, una fattoria, un maneggio e tanti percorsi sterrati e asfaltati per passeggiare e fare sport. È un capolavoro di oreficeria, fatta di lamine d’oro con incastonate gemme preziose e smalti, ma il suo valore è dato dal cerchio di metallo che sta al suo interno, da cui prende anche il nome: Corona Ferrea. Secondo la tradizione il metallo proverrebbe da uno dei chiodi usati per la Crocifissione di Cristo, che Sant’Elena avrebbe inserito nel diadema da donare al figlio, l’imperatore Costantino.
Recentemente restaurata e riportata agli antichi splendori, la Villa Reale di Monza è una splendida reggia in stile neoclassico, voluta dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria e progettata dal Piermarini. Al suo interno, sale sontuose, spazi aperti a mostre temporanee, la Cappella Reale e il bel Teatrino di Corte. Dal Belvedere si gode invece di una spettacolare vista sui giardini.
Non solo il Museo e Tesoro del Duomo, assolutamente imperdibile, che custodisce reliquie e suppellettili donati da Teodolinda e Agilulfo, ma anche ampolle forgiate in Palestina tra il VI e il VII secolo, la Croce di Adaloaldo, il reliquiario della Vera Croce, la Corona di Teodolinda e altri tesori.
La Cappella degli Zavattari, all’interno del Duomo di Monza, è recentemente tornata a risplendere. Dopo anni di restauri, le 45 scene raffiguranti la storia della regina Teodolinda sono tornate a incantare i visitatori. Si tratta di un ciclo di pitture murali realizzate a partire dal 1444, universalmente riconosciuto come uno dei capolavori del gotico internazionale.
Una colazione tra amiche? Ci sono le caffetterie e le pasticcerie affacciate su via Carlo Alberto, l’Arengario e piazza Trento e Trieste. Un pranzo veloce o una cenetta romantica? Dal pastificio alla pescheria con posti a sedere alle osterie dietro il Duomo, dalla polpetteria, ai ristoranti etnici e allo street food, ce n’è proprio per tutti i gusti.
C’è Enrico Bartolini alla guida del Devero a Cavenago e Giancarlo Morelli al suo Pomiroeu a Seregno. Anche la Brianza ha le sue stelle, due ristoranti d’eccellenza, premiati da Michelin.
Basta prendere la ciclabile che affianca il canale Villoresi per allontanarsi dal traffico e scoprire vecchie cascine e dimore sontuose. Da Monza a Cassano d’Adda, scoprite cosa ha in serbo per voi la Brianza.
Villa Cusani Tittoni Traversi è un’altra delle dimore progettate da Giuseppe Piermarini in Brianza. Si trova a Desio, circondata da un bel parco pubblico e si è recentemente trasformata in un “Parco delle Culture”. Durante l’anno, infatti, ospita una serie di iniziative culturali (eventi speciali, mostre, concerti e corsi di formazione) e offre spazio per co-working e startup.
Dove si trova la corona di ferro?
La Corona Ferrea, custodita nella Cappella Teodolinda, all’interno del Duomo di Monza, è uno dei simboli più rappresentativi della città. Secondo la tradizione, al suo interno è saldato uno dei chiodi con cui fu crocifisso Gesù. Per questo, la Corona Ferrea è una reliquia di fama mondiale, che per secoli è stata utilizzata per incoronare i Re d’Italia.
- Un gioiello che vive sospeso a metà tra storia e leggenda.
- Ogni città ha i suoi simboli, pezzi di storia che ne rappresentano l’anima profonda.
- E tra i simboli di Monza, non si può non assegnare un posto di primo piano alla Corona Ferrea della Regina Teodolinda, uno dei pezzi più pregiati che costituiscono il Tesoro del Duomo cittadino.
Una Corona il cui valore storico e culturale supera di gran lunga quello materiale, visto che ha attraversato da protagonista secoli di storia dell’Occidente, finendo sulla testa di sovrani del calibro di Carlo Magno e Napoleone. Ancora più forte, però, è il suo valore religioso.
La Corona Ferrea, infatti, secondo la leggenda, custodisce nella sua struttura uno dei chiodi con cui venne crocifisso Gesù. Un innesto che è la vera ragione della sua popolarità e che la rende una reliquia per tutto il mondo cristiano. Per tutti questi motivi, la Corona di Teodolinda merita di essere conosciuta meglio.
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