Cosa Vedere A Otranto?
Elvira Olguin
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Contents
- 1 Qual è la spiaggia più bella di Otranto?
- 2 Quanto dista Otranto da Lecce?
- 3 Dove si trovano i laghi Alimini?
- 4 Qual è la zona migliore del Salento?
- 5 Quanto si paga per vedere la Scala dei Turchi?
- 6 Quanto ci vuole per visitare la Scala dei Turchi?
- 7 Perché visitare Otranto?
- 8 Qual è la spiaggia più bella di Otranto?
Cosa vedere ad Otranto in mezza giornata?
10 Cose da vedere a Otranto e dintorni
Cosa vedere a Otranto | Tipo di attrazione | Costo |
---|---|---|
Cattedrale | Monumenti e luoghi di interesse | Gratuito |
Baia dei Turchi | Attrazione naturale | Gratuito |
Laghi Alimini | Attrazione naturale | Gratuito |
Porto Badisco | Attrazione naturale | Gratuito |
Come si raggiunge la Baia dei Turchi?
Per raggiungere la Baia dei Turchi si può utilizzare l’autobus che parte da Otranto o da Lecce. Oppure, se viaggi in auto in Salento, potrai arrivare vicino a Baia dei Turchi e lasciare l’auto in uno dei parcheggi in zona.
Qual è la spiaggia più bella di Otranto?
Spiagge a Otranto e dintorni – La citt di Otranto, dunque, non propone solo unottima offerta culturale che non ha nulla da invidiare alle pi grandi realt italiane, ma offre una variet di spiagge tutte diverse luna dall`altra. Se siete in vacanza in Salento, dunque, non lasciatevi sfuggire lopportunit di visitare le spiagge a Otranto e dintorni, come quelle che si trovano in direzione sud dalla citt.
In tal caso, oltre alle spiagge a Otranto centro, come quella ai piedi del lungomare, la Spiaggia dei Gradoni di Otranto, piuttosto popolate in alta stagione, possibile raggiungere le spiagge a sud di Otranto. A partire dallepica Torre del Serpe possibile percorrere un sentiero che conduce fino al Faro di Punta Palasca.
Questo tratto di costa piuttosto frastagliato e diventa sempre pi alto man mano che si procede verso sud. Ragion per cui, sempre consigliato accedere in acqua dalle piccole baie segnalate o con lausilio di una guida locale. In questo susseguirsi di insenature e approdi, spicca senza dubbio la baia delle Orte in cui si fanno largo rocce basse e di facile accesso in acqua.
Tra le spiagge di Otranto pi belle, per, senza dubbio spicca quella di Porto Badisco, poco prima di Santa Cesarea Terme. Questo un posto magico, in cui il mito ci narra che fu il punto di ormeggio di Enea, durante il suo viaggio nel territorio italico; ma ci che rende ancora pi misterioso questo fiordo naturale la presenza di cavit carsiche popolate gi nelle notte dei tempi.
La grotta del Leone, la Grotta Funeraria e la ormai nota Grotta dei Cervi, conservano reperti dellepoca neolitica. Immaginate dunque cosa significhi immergersi nelle acque che bagnano le spiagge di sabbia e di rocce di Otranto: non solo lopportunit di rigenerare mente e corpo, ma anche di scoprire in maniera differente la storia di questa terra.
Quante ore per visitare Otranto?
Quanto tempo ci vuole per visitare la città di Otranto? La visita guidata di Otranto si svolge all’interno delle mura fortificate della città,con una durata circa di 1 ora e mezza. Questo, ti permetterà di lasciare la tua auto nei parcheggi indicati e passeggiare in relax seguendo la nostra guida turistica di Otranto.
Quanto dista Otranto da Lecce?
La distanza da Lecce a Otranto è 36 km. La distanza stradale è 45 km.
Dove si trovano i laghi Alimini?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Laghi Alimini Laghi di Limini | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Puglia |
Provincia | Lecce |
Coordinate | 40°11′20.4″N 18°26′45.6″E / 40.189°N 18.446°E Coordinate : 40°11′20.4″N 18°26′45.6″E / 40.189°N 18.446°E ( Mappa ) |
Altitudine | 0 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Profondità massima | 2 – 4 m |
Laghi Alimini Laghi di Limini | |
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I laghi Alimini o laghi di Limini sono due laghi pugliesi situati a nord della città di Otranto, in provincia di Lecce, I due laghi sono collegati da un canale, denominato Lu Strittu, L’appellativo del luogo deriva dal nome greco antico e bizantino λίμνη (traslitterato límnē ), che tradotto in italiano significa lago, palude o bacino,
- Alimini Grande è stato generato dalla continua erosione del mare, e si estende in lunghezza per circa 2,5 km e ha una profondità di circa 4 metri.
- Il bacino di Alimini Grande è circondato quasi completamente da una fascia rocciosa, riccamente ricoperta da folte pinete e macchia mediterranea,
- Il tratto settentrionale, chiamato Palude Traguano, è pressoché basso e sabbioso; qui sono presenti numerose sorgenti, fra cui la principale chiamata Zudrea che alimenta il lago insieme con il mare.
La percentuale di salinità del lago è quasi dello stesso valore di quella del mare, perché appunto, il mare confluisce in esso. I fondali del lago sono ricchi di molluschi e una gran parte del fondale è ricco di Ruppia maritima, Alimini Piccolo è generato da numerose sorgenti di acqua dolce, ed è chiamato anche Fontanelle, Panorama del Lago Alimini Grande al tramonto La vegetazione intorno ai due bacini d’acqua è ricchissima e si possono ammirare varie specie di piante, fra cui la rarissima orchidea di palude ( Anacamptis palustris ), la castagna d’acqua ( Trapa natans ), una specie in via di estinzione in Italia, formata da grossi frutti della stessa sembianza della castagna, e l’erba vescica ( Utricularia vulgaris ), una pianta carnivora, dotata di minuscoli pettini che, appena sono toccati da insetti, aprono delle vesciche che aspirano al proprio interno le prede. Veduta Laghi Alimini I laghi sono inoltre habitat importante per numerosi animali fra i quali folaghe e moriglioni, Molto ricca l’avifauna della riserva, costituita da specie migratorie come la cicogna bianca, il fenicottero, dalle gru e dalle oche selvatiche e da alcuni gruppi di cigni.
Altri uccelli acquatici sono il germano reale, lo svasso, la marzaiola, la folaga, la gallinella d’acqua e il cavaliere d’Italia. Presenti anche specie di rapaci come le albanelle e i falchi di palude, i gheppi, i nibbi, i falconi pellegrini, le poiane e le aquile imperiali e le aquile del Bonelli. Presenti anche rapaci notturni come il gufo reale, il gufo comune, l’allocco, la civetta e il barbagianni Nei boschi che circondano i laghi è possibile trovare un’avifauna altrettanto ricca, costituita da fringuelli, tordi, storni, merli, scriccioli, usignoli e picchi.
Comuni anche il fagiano e la quaglia. I laghi permettono la vita anche di numerosi rettili, come la testuggine d’acqua e di terra, bisce d’acqua, del cervone, della vipera comune e del colubro leopardino. Molto comuni sono i rospi, che spesso raggiungono notevoli dimensioni grazie alla generosa quantità di cibo, le rane, le salamandre e il tritone italico.
- I mammiferi più comuni sono quelli più tipici del bioma mediterraneo, quali i roditori come i topi campestri, i ghiri, i moscardini, i conigli selvatici e il topo quercino.
- Molto comuni sono anche i tassi, le donnole, le faine, i ricci.
- Più difficili da vedere sono i furtivi e aggressivi gatti selvatici.
Costituiscono uno dei luoghi naturali più pregiati del Salento, con un ecosistema che ospita varie specie animali e vegetali, proposta come Sito di Importanza Comunitaria europeo (pSIC). Tra i maggiori luoghi di pregio dell’oasi dei laghi Alimini, è da segnalare sulla costa la baia dei Turchi,
Come è il mare a Otranto?
Il mare e le spiagge di Otranto nel Salento
- A mio avviso, “estate” fa rima con “mare” !
- Se anche voi siete dello stesso parere allora, quest’anno, non potete farvi scappare l’opportunità
- di trascorrere le vostre (meritate) vacanze su una delle coste più belle
d’Italia: la costa otrantina, Approdo di eroi, crocevia di culture, testimonianza di storie millenarie e terra di popoli antichi: la costa d’ è nota per essere la più orientale d’Italia. I fan della “tintarella” potranno prendere il sole lungo spiagge d’arena finissima e bianca, mentre gli amanti della natura, e gli appassionati di fotografia, potranno avventurarsi alla scoperta di anfratti e oasi naturali, baie incontaminate e fiordi ricchi di grotte. La spiaggia di Otranto Se soggiornate nel centro di Otranto, e non volete spostarvi fuori città, l’ideale è balneare nella spiaggia sotto la chiesa della Madonna dell’Alto Mare. Comodamente raggiungibile a piedi, è frequentata da famiglie e adolescenti ed è servita da ogni tipo di servizio turistico (dal bar agli stabilimenti).
- La spiaggia, circondata da scogli che corrono sotto i bastioni, è una lingua di sabbia che si affaccia sul litorale e sul porto.
- Qui l’acqua del mare è limpida e cristallina e il fondale è basso e sabbioso, così anche i più piccoli potranno giocare in acqua senza alcun pericolo (per la gioia delle mamme!) La costa a Nord di Otranto La costa a nord di Otranto è bassa e sabbiosa,
Spostandosi in macchina si possono visitare i principali borghi della zona e si possono raggiungere alcune delle più belle spiagge e oasi del litorale. Di seguito in linea d’aria: Baia del Mulino d’Acqua, Baia dei Turchi, la spiaggia dei Laghi Alimini, i faraglioni di Sant’Andrea, le due Sorelle e Torre dell’Orso, La Baia del Mulino d’Acqua Questo recondito angolo di paradiso è incastonato in una costa bassa e frastagliata. Lontana dalla frenesia delle spiagge affollate del sud, la Baia del Mulino d’Acqua è immersa in una natura incontaminata. Questo luogo pittoresco deve il suo nome alla presenza, in passato, di un antico mulino che veniva azionato dalla forza dell’acqua della baia.
La scogliera si apre su fondali color verde chiaro e l’accesso alla spiaggia sottostante è consentito da una passerella in legno – leitmotiv di molte foto – che scende da una falesia. Qui, i turisti possono raggiungere l’interno della famosa Grotta Sfondata, priva della copertura superiore. La grotta è una vera piscina naturale : i raggi del sole filtrano attraverso il vuoto concentrico della falesia e creano giochi di luce con le acque cristalline del mare.
Un angolo di baia dal fascino esotico, a prova di selfie! La Baia dei Turchi A 15 minuti in auto da Otranto, la Baia dei Turchi si trova nell’ Oasi protetta dei Laghi Alimini, La Baia dei Turchi Questo angolo di paradiso è annualmente colto d’assalto da turisti d’ogni dove che scelgono di usufruire dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari o di godere della tranquillità dei tratti di spiaggia libera. La sabbia bianca e sottile della baia è circondata da falesie scenografiche e da una vegetazione rigogliosa e selvaggia. La spiggia degli Alimini In questa oasi naturale, infatti, sopravvive un ecosistema ricchissimo in cui convivono varie specie di uccelli migratori (come fenicotteri e cicogne bianche) e fioriscono piante rare (come l’orchidea di palude e la castagna d’acqua).
- L’oasi ospita due bacini: Alimini grande e Alimini piccolo, uno d’acqua dolce e l’altro d’acqua salata.
- La spiaggia si trova di fronte ai due laghi salmastri e passeggiando sulla riva si può giungere al Ponte dei Laghi Alimini che sbocca sul mare.
- Un tempo, i pescatori erano soliti chiamare questo luogo le “Ucche te la Limini” (le Bocche degli Alimini ).
Per raggiungere la Spiaggia dei Laghi Alimini è necessario parcheggiare in una pineta e percorrere a piedi un sentiero completamente immerso nella rigogliosa macchia mediterranea, Una volta giunti in spiaggia, si può scegliere di sostare presso uno dei lidi attrezzati o spostarsi verso i tratti di spiaggia libera.
Il lungo arenile di sabbia dorata, soffice e sottile è bagnato da un mare splendidamente cristallino, color turchese e sempre calmo. I fondali sono bassi, ideali per la balneazione dei più piccoli. Zona estremamente suggestiva, la spiaggia ha ricevuto per anni la Bandiera Blu e le 5 Vele di Legambiente,
I faraglioni di Sant’Andrea Sempre proseguendo a Nord di Otranto, si può raggiungere un luogo brullo e incontaminato, dove la forza erosiva del vento e delle mareggiate ha scolpito la scogliera, realizzando opere naturali di incantevole bellezza. I Faraglioni di Sant’Andrea Qui non ci sono tratti sabbiosi e al massimo si può sostare presso il piccolo approdo di Sant’Andrea, dove ormeggiano le barchette dei pescatori locali. Ma il fascino di questo luogo è dato dai picchi di scoglio che emergono dall’acqua, a pochi metri dalla costa: i faraglioni di Sant’Andrea, Le due Sorelle In questo posto la scogliera sembra avvolgere in un abbraccio roccioso la baia di sabbia, bagnata da un mare profondo e blu cobalto. È proprio verso la fine di questa ampia lingua di arena, a pochi metri dalla riva, che emergono due bellissime formazioni di roccia calcarea.
- Le due Sorelle sono, infatti, due faraglioni visibili da ogni punto della baia e illuminati dall’alba fino al tramonto.
- L’origine del nome di questi due faraglioni è legata a un’antica leggenda secondo cui due bellissime sorelle trascorsero ore sulla riva affascinante dalla bellezza ipnotica della baia.
Le due giovani sembravano come rapite da un incantesimo, tale era la bellezza del paesaggio, quando tutto d’un tratto una delle due si gettò tra le onde del mare. L’altra sorella tentò invano di nuotare in suo soccorso ma fu travolta anche lei dalla forza impetuosa delle onde.
- Le due giovani provarono a riguadagnare la riva e urlarono nella speranza di chiedere aiuto.
- Un pescatore sentì delle urla provenire da un punto indistinto della baia, ma quando arrivò sul posto era ormai troppo tardi: tutto ciò che vedeva erano solo due enormi faraglioni uno di fronte all’altro.
- Delle due sorelle non si ebbero più notizie.
Da quel giorno, secondo la leggenda, gli abitanti di Torre dell’Orso riconobbero nei faraglioni le Due Sorelle annegate, vittima di qualche misterioso incantesimo. La costa a sud di Otranto La costa a sud di Otranto è alta e rocciosa, a picco sul mare ed è piena di baie, insenature e grotte.
- Spostandosi in macchina si possono raggiungere paesaggi dall’indicibile fascino.
- Di seguito in linea d’aria: La Baia delle Orte e l’area di Porto Badisco,
- La Baia delle Orte Piccolo anfratto circondato da un vasto promontorio che sovrasta l’aerea, scevro di qualsiasi insediamento umano, la Baia delle Orte è il luogo ideale per gli amanti della quiete e dell’intimità.
Da qui si scorge l’imponente Faro di Punta Palascia, e si possono fare lunghe nuotate in un’acqua limpida e pulita. A nuoto si può raggiungere la piccola spiaggia di Porto Grande, La Baia delle Orte
- La Baia di Porto Badisco
- Perla di rara bellezza nel cuore del Salento, tra i luoghi più gettonati dell’estate, Porto Badisco è una piccola marina che ricade nel Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, La bellezza del paesaggio si accompagna al fascino leggendario di un racconto letterario:
- secondo Virgilio sarebbe questo il luogo in cui Enea approdò una
volta fuggito alla distruzione di Troia. La Baia Porto Badisco Ai piedi di due costoni della baia si apre una pittoresca caletta in cui l’acqua riflette il bianco calcareo delle rocce e il verde della vegetazione, in un gioco di luci e ombre. Porto Badisco è anche conosciuto per essere il luogo in cui si trova la celebre Grotta dei Cervi,
- Che amiate la spiaggia o la scogliera, avrete solo l’imbarazzo della scelta quest’estate qui
- sul litorale d’Otranto!
- Martina Patera
: Il mare e le spiagge di Otranto nel Salento
Qual è la zona migliore del Salento?
Dove Alloggiare in Salento: Quale costa scegliere – La principale differenza tra i due litorali è data da fatto che sul versante jonico c’è la sabbia, mentre sul versante adriatico ci sono per lo più scogli. Per quanto rigarda invece il mare cristallino lo potete trovare in tutto il Salento, ma le spiagge più belle, quelle con il panorama da cartolina,come le famose Maldive del Salento, si trovano sulla costa Ionica.
- Per quanto, anche il lato dell’Adriatico è stupendo, in particolare la zona di Otranto.
- Tra le località migliori dove andare in Salento ci sono sicuramente Gallipoli e Otranto,
- Gallipoli è consigliabile soprattutto per la movida mentre Otranto è perfetta per una vacanza più rilassante.
- C’è da dire però che entrambe in Agosto sono prese d’assalto, come d’altronde un po’ tutto il Salento.
In alternativa una buona soluzione dove alloggiare in Salento nei mesi di alta stagione è quella di scegliere un centro più piccolo, come Tricase o una località dell’entroterra, come Nardò.
- Un’altra ottima soluzione dove andare in Salento è la zona bassa, diciamo nel “tacco”, infatti la posizione strategica di alcune località che vi andremo ad indicare vi permetterà di girare comodamente sia la parte ionica che quella adriatica.
- Anche Lecce può essere una buona base per visitare il Salento, ma per il mare bisognerà spostarsi, la spiaggia della città non è tra le migliori della zona.
- Vediamo adesso nel dettaglio alcune zone dove soggiornare nel Salento.
Gallipoli è l’ideale per i giovani alla ricerca di vita notturna, che si concentra nella frazione di Baia Verde dove vi sono discoteche, locali per drink e aperitivi, ristoranti e feste in spiaggia tutte le sere. Le zone migliori dove alloggiare a Gallipoli, se volete stare lontano dal rumore della movida, sono il centro storico, che è molto bello e ricco di cultura con i suoi palazzi dall’architettura barocca; e lido San Giovanni, perfetto per coppie o famiglie.
Gallipoli è anche molto comoda per visitare splendide spiagge di sabbia come: Santa Maria al Bagno, le Pescoluse, Torre Pali, Lido Marini. Anche se è situata nell’entroterra Nardò è una bella cittadina barocca che offre molti servizi e comodità, come bar, supermercati, negozi e locali, oltre ad essere posizionata in modo strategico a pochi chilometri dal mare e a 10 minuti in auto da Gallipoli.
Quasi a metà strada tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca c’è Torre San Giovanni, una piccola località strategica per vedere entrambe le coste salentine, di sabbia e scogli. Scegliere di alloggiare in Salento a Torre San Giovanni offre sia lunghe e bellissime spiagge sia un grazioso centro storico, perfetto per una passeggiata serale,
- Sul versante ionico troviamo la zona di Porto Cesareo, bella per la movida notturna, spesso vengono organizzate feste in spiaggia, ma soprattutto la zona è famosa per il mare e le spiagge che sono bellissime.
- Scegliere Porto Cesareo, come zona dove alloggiare in Salento è decisamente una scelta strategica se desiderate spostarvi per visitare anche Gallipoli, Lecce, Nardò e altri luoghi.
- La zona dell’Alto Salento è ricca di spiagge meravigliose, tra le più belle del Salento, come Torre Lapillo e Punta Prosciutto
- Purtroppo c’è da segnalare che negli ultimi anni, si sono verificati diversi furti di auto in questa area, specialmente a Punta Prosciutto.
Avete mai sentito parlare delle Maldive del Salento? Si trovano sulla costa ionica nella zona di Pescoluse, a circa 10 chilometri da Santa Maria di Leuca. Il nome deriva dall’incantevole colore del mare che bagna la spiaggia sabbiosa. Marina di Pescoluse è la zona migliore dove alloggiare in Salento se siete alla ricerca di una vacanza di puro relax da trascorrere sulla spiaggia.
Come è facile immaginare in questa zona si trovano molti resort e villaggi turistici, ma è possibile trovare anche spiagge libere. Santa Maria di Leuca è una località strategica dove alloggiare in Salento ideale anche per famiglie perché si trova in ottima posizione sia per andare nella parte dell’adriatico che dello ionio.
A Santa Maria di Leuca le spiagge hanno gli scogli, l’unica di sabbia è molto piccola, ma basta spostarsi di poco per trovare lidi incantevoli come le Maldive del Salento, Inoltre il paese è bello e la sera ci sono ristoranti, gelaterie, negozietti e il lungomare per le passeggiate. è una perla del Salento, ricca di storia con il borgo antico e il castello, perfetta per il relax ma anche viva e divertente la sera, con ristoranti, gelaterie e negozi di prodotti tipici. Anche il lungomare è molto bello per fare una passeggiata serale a piedi, o per godersi la spiaggia di giorno.
Nelle vicinanze, assolutamente da visitare, ci sono la Baia dei Turchi, i Laghi Alimini e Torre dell’Orso. Si può dire che tutta la zona nei pressi di Otranto è una buona base dove alloggiare in Salento, anche Castro, ad esempio, è un posto incantevole. Tra le scelte di dove alloggiare in Salento c’è sicuramente Torre dell’Orso, consigliato sia per i giovani in cerca di vita serale e feste sulla spiaggia,che per famiglie con bambini.
Il mare è cristallino e le spiagge di sabbia sono ad accesso libero. Inoltre è situata in posizione strategica vicino ad Otranto e a Santa Maria di Leuca. è una bellissima città dall’architettura barocca ricca di storia e di vita con tanti ristoranti, locali e vie colorate dagli artisti di strada.
Quanto si paga per vedere la Scala dei Turchi?
Buone notizie: la visita alla Scala dei Turchi è gratuita. L’accesso è sempre aperto, tranne quando ci sono lavori o erosioni eccezionali. È comunque possibile visitare la Scala dei Turchi in gite organizzate, con altre tappe.
Quanto ci vuole per visitare la Scala dei Turchi?
Il tempo di percorrenza per la Scala dei turchi è di 45 minuti.
Come si scende alla Scala dei Turchi?
In macchina – Arrivando da Palermo o Trapani, prendere l’autostrada A29 per Mazara del Vallo. Prendere l’uscita per Castelvetrano e imboccare la statale 115 verso Agrigento. Uscire a Realmonte e seguire le indicazioni. Giungendo da Catania, prendere l’autostrada A19 in direzione Palermo e uscire a Caltanissetta.
Imboccare la statale 640 fino ad Agrigento e prendere la statale 115 in direzione Trapani. Infine uscire a Realmonte. Una volta giunti in zona bisogna seguire le indicazioni e salire su una grande scalinata naturale che porterà fino alla sommità della Scala dei Turchi. La vista della costa di Agrigento è incredibilmente appagante.
Per arrivare in spiaggia percorrere la scalinata che scende verso il basso, raccomandiamo di usare calzature adeguate in quanto potrebbe risultare scivolosa.
In che mare si trova Otranto?
OTRANTO: UN PO’ DI STORIA – Otranto, dal latino Hydruntum, è un piccolo centro turistico sull’Adriatico, all’estremo più orientale della Penisola Italiana. Rinomata in questi anni per l’iniziativa “Alba dei Popoli” non solo perché è il primo comune italiano a vedere il sorgere del sole con l’arrivo del nuovo anno ma anche perché, nel corso del tempo, in questo luogo si sono avvicendate diverse influenze culturali: Messapi, Greci, Romani, Bizantini, Turchi, Aragonesi.
Perché visitare Otranto?
Perch una vacanza a Otranto? – Se sei in cerca di ispirazione, se vuoi viaggiare nella storia, se cerchi lautentico, se ti affascinano culture diverse. Otranto ancora Europa, ma sembra di essere in Oriente. La costa sull`Adriatico il Salento pi selvaggio e incontaminato che ci sia.
- Ci sono grotte con giochi di colori e di riflessi irripetibili.
- Otranto una fortezza costruita sullacqua, il centro storico uno scrigno protetto dalle mura angioine.
- Su quei basoli ci sono passati davvero tutti: macedoni, greci, turchi, romani, bizantini.
- E di ciascuno di loro sono rimaste tracce ancora molto visibili.
A pochi km dalla citt approd Enea, da qui pass anche S. Paolo, da Otranto part la crociata organizzata da Federico II. La citt guidava un territorio molto vasto che comprendeva parte della Puglia, della Basilicata e della Calabria settentrionale.
Qual è la spiaggia più bella di Otranto?
Spiagge a Otranto e dintorni – La citt di Otranto, dunque, non propone solo unottima offerta culturale che non ha nulla da invidiare alle pi grandi realt italiane, ma offre una variet di spiagge tutte diverse luna dall`altra. Se siete in vacanza in Salento, dunque, non lasciatevi sfuggire lopportunit di visitare le spiagge a Otranto e dintorni, come quelle che si trovano in direzione sud dalla citt.
- In tal caso, oltre alle spiagge a Otranto centro, come quella ai piedi del lungomare, la Spiaggia dei Gradoni di Otranto, piuttosto popolate in alta stagione, possibile raggiungere le spiagge a sud di Otranto.
- A partire dallepica Torre del Serpe possibile percorrere un sentiero che conduce fino al Faro di Punta Palasca.
Questo tratto di costa piuttosto frastagliato e diventa sempre pi alto man mano che si procede verso sud. Ragion per cui, sempre consigliato accedere in acqua dalle piccole baie segnalate o con lausilio di una guida locale. In questo susseguirsi di insenature e approdi, spicca senza dubbio la baia delle Orte in cui si fanno largo rocce basse e di facile accesso in acqua.
Tra le spiagge di Otranto pi belle, per, senza dubbio spicca quella di Porto Badisco, poco prima di Santa Cesarea Terme. Questo un posto magico, in cui il mito ci narra che fu il punto di ormeggio di Enea, durante il suo viaggio nel territorio italico; ma ci che rende ancora pi misterioso questo fiordo naturale la presenza di cavit carsiche popolate gi nelle notte dei tempi.
La grotta del Leone, la Grotta Funeraria e la ormai nota Grotta dei Cervi, conservano reperti dellepoca neolitica. Immaginate dunque cosa significhi immergersi nelle acque che bagnano le spiagge di sabbia e di rocce di Otranto: non solo lopportunit di rigenerare mente e corpo, ma anche di scoprire in maniera differente la storia di questa terra.
Come è il mare a Otranto?
Il mare e le spiagge di Otranto nel Salento
- A mio avviso, “estate” fa rima con “mare” !
- Se anche voi siete dello stesso parere allora, quest’anno, non potete farvi scappare l’opportunità
- di trascorrere le vostre (meritate) vacanze su una delle coste più belle
d’Italia: la costa otrantina, Approdo di eroi, crocevia di culture, testimonianza di storie millenarie e terra di popoli antichi: la costa d’ è nota per essere la più orientale d’Italia. I fan della “tintarella” potranno prendere il sole lungo spiagge d’arena finissima e bianca, mentre gli amanti della natura, e gli appassionati di fotografia, potranno avventurarsi alla scoperta di anfratti e oasi naturali, baie incontaminate e fiordi ricchi di grotte. La spiaggia di Otranto Se soggiornate nel centro di Otranto, e non volete spostarvi fuori città, l’ideale è balneare nella spiaggia sotto la chiesa della Madonna dell’Alto Mare. Comodamente raggiungibile a piedi, è frequentata da famiglie e adolescenti ed è servita da ogni tipo di servizio turistico (dal bar agli stabilimenti).
La spiaggia, circondata da scogli che corrono sotto i bastioni, è una lingua di sabbia che si affaccia sul litorale e sul porto. Qui l’acqua del mare è limpida e cristallina e il fondale è basso e sabbioso, così anche i più piccoli potranno giocare in acqua senza alcun pericolo (per la gioia delle mamme!) La costa a Nord di Otranto La costa a nord di Otranto è bassa e sabbiosa,
Spostandosi in macchina si possono visitare i principali borghi della zona e si possono raggiungere alcune delle più belle spiagge e oasi del litorale. Di seguito in linea d’aria: Baia del Mulino d’Acqua, Baia dei Turchi, la spiaggia dei Laghi Alimini, i faraglioni di Sant’Andrea, le due Sorelle e Torre dell’Orso, La Baia del Mulino d’Acqua Questo recondito angolo di paradiso è incastonato in una costa bassa e frastagliata. Lontana dalla frenesia delle spiagge affollate del sud, la Baia del Mulino d’Acqua è immersa in una natura incontaminata. Questo luogo pittoresco deve il suo nome alla presenza, in passato, di un antico mulino che veniva azionato dalla forza dell’acqua della baia.
La scogliera si apre su fondali color verde chiaro e l’accesso alla spiaggia sottostante è consentito da una passerella in legno – leitmotiv di molte foto – che scende da una falesia. Qui, i turisti possono raggiungere l’interno della famosa Grotta Sfondata, priva della copertura superiore. La grotta è una vera piscina naturale : i raggi del sole filtrano attraverso il vuoto concentrico della falesia e creano giochi di luce con le acque cristalline del mare.
Un angolo di baia dal fascino esotico, a prova di selfie! La Baia dei Turchi A 15 minuti in auto da Otranto, la Baia dei Turchi si trova nell’ Oasi protetta dei Laghi Alimini, La Baia dei Turchi Questo angolo di paradiso è annualmente colto d’assalto da turisti d’ogni dove che scelgono di usufruire dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari o di godere della tranquillità dei tratti di spiaggia libera. La sabbia bianca e sottile della baia è circondata da falesie scenografiche e da una vegetazione rigogliosa e selvaggia. La spiggia degli Alimini In questa oasi naturale, infatti, sopravvive un ecosistema ricchissimo in cui convivono varie specie di uccelli migratori (come fenicotteri e cicogne bianche) e fioriscono piante rare (come l’orchidea di palude e la castagna d’acqua).
L’oasi ospita due bacini: Alimini grande e Alimini piccolo, uno d’acqua dolce e l’altro d’acqua salata. La spiaggia si trova di fronte ai due laghi salmastri e passeggiando sulla riva si può giungere al Ponte dei Laghi Alimini che sbocca sul mare. Un tempo, i pescatori erano soliti chiamare questo luogo le “Ucche te la Limini” (le Bocche degli Alimini ).
Per raggiungere la Spiaggia dei Laghi Alimini è necessario parcheggiare in una pineta e percorrere a piedi un sentiero completamente immerso nella rigogliosa macchia mediterranea, Una volta giunti in spiaggia, si può scegliere di sostare presso uno dei lidi attrezzati o spostarsi verso i tratti di spiaggia libera.
Il lungo arenile di sabbia dorata, soffice e sottile è bagnato da un mare splendidamente cristallino, color turchese e sempre calmo. I fondali sono bassi, ideali per la balneazione dei più piccoli. Zona estremamente suggestiva, la spiaggia ha ricevuto per anni la Bandiera Blu e le 5 Vele di Legambiente,
I faraglioni di Sant’Andrea Sempre proseguendo a Nord di Otranto, si può raggiungere un luogo brullo e incontaminato, dove la forza erosiva del vento e delle mareggiate ha scolpito la scogliera, realizzando opere naturali di incantevole bellezza. I Faraglioni di Sant’Andrea Qui non ci sono tratti sabbiosi e al massimo si può sostare presso il piccolo approdo di Sant’Andrea, dove ormeggiano le barchette dei pescatori locali. Ma il fascino di questo luogo è dato dai picchi di scoglio che emergono dall’acqua, a pochi metri dalla costa: i faraglioni di Sant’Andrea, Le due Sorelle In questo posto la scogliera sembra avvolgere in un abbraccio roccioso la baia di sabbia, bagnata da un mare profondo e blu cobalto. È proprio verso la fine di questa ampia lingua di arena, a pochi metri dalla riva, che emergono due bellissime formazioni di roccia calcarea.
Le due Sorelle sono, infatti, due faraglioni visibili da ogni punto della baia e illuminati dall’alba fino al tramonto. L’origine del nome di questi due faraglioni è legata a un’antica leggenda secondo cui due bellissime sorelle trascorsero ore sulla riva affascinante dalla bellezza ipnotica della baia.
Le due giovani sembravano come rapite da un incantesimo, tale era la bellezza del paesaggio, quando tutto d’un tratto una delle due si gettò tra le onde del mare. L’altra sorella tentò invano di nuotare in suo soccorso ma fu travolta anche lei dalla forza impetuosa delle onde.
Le due giovani provarono a riguadagnare la riva e urlarono nella speranza di chiedere aiuto. Un pescatore sentì delle urla provenire da un punto indistinto della baia, ma quando arrivò sul posto era ormai troppo tardi: tutto ciò che vedeva erano solo due enormi faraglioni uno di fronte all’altro. Delle due sorelle non si ebbero più notizie.
Da quel giorno, secondo la leggenda, gli abitanti di Torre dell’Orso riconobbero nei faraglioni le Due Sorelle annegate, vittima di qualche misterioso incantesimo. La costa a sud di Otranto La costa a sud di Otranto è alta e rocciosa, a picco sul mare ed è piena di baie, insenature e grotte.
- Spostandosi in macchina si possono raggiungere paesaggi dall’indicibile fascino.
- Di seguito in linea d’aria: La Baia delle Orte e l’area di Porto Badisco,
- La Baia delle Orte Piccolo anfratto circondato da un vasto promontorio che sovrasta l’aerea, scevro di qualsiasi insediamento umano, la Baia delle Orte è il luogo ideale per gli amanti della quiete e dell’intimità.
Da qui si scorge l’imponente Faro di Punta Palascia, e si possono fare lunghe nuotate in un’acqua limpida e pulita. A nuoto si può raggiungere la piccola spiaggia di Porto Grande, La Baia delle Orte
- La Baia di Porto Badisco
- Perla di rara bellezza nel cuore del Salento, tra i luoghi più gettonati dell’estate, Porto Badisco è una piccola marina che ricade nel Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, La bellezza del paesaggio si accompagna al fascino leggendario di un racconto letterario:
- secondo Virgilio sarebbe questo il luogo in cui Enea approdò una
volta fuggito alla distruzione di Troia. La Baia Porto Badisco Ai piedi di due costoni della baia si apre una pittoresca caletta in cui l’acqua riflette il bianco calcareo delle rocce e il verde della vegetazione, in un gioco di luci e ombre. Porto Badisco è anche conosciuto per essere il luogo in cui si trova la celebre Grotta dei Cervi,
- Che amiate la spiaggia o la scogliera, avrete solo l’imbarazzo della scelta quest’estate qui
- sul litorale d’Otranto!
- Martina Patera
: Il mare e le spiagge di Otranto nel Salento