Folina A Cosa Serve? - []

Folina A Cosa Serve?

Folina A Cosa Serve

Perché viene prescritta la Folina?

Folina, perché assumerla – La folina aiuta a combattere i sintomi da carenza di acido folico : la mancanza di appetito, l’apatia, la stanchezza, i problemi di memoria, le ulcerazioni della mucosa orale. Essendo coinvolta nella formazione dei globuli rossi, la folina è un aiuto efficace contro l’anemia,

A partire dal fegato, che immagazzina più di altri organi la sostanza, la folina viene distribuita nei tessuti intervenendo in diverse reazioni che riguardano il metabolismo degli aminoacidi e degli acidi nucleici. Si tratta di processi fisiologici fondamentali, che permettono all’acido folico di essere preso in considerazione da molti nella prevenzione delle malattie infiammatorie, cardiovascolari e neurodegenerative.

In gravidanza la sostanza aiuta a prevenire eventuali malformazioni, in particolare difetti del tubo neurale (DTN) come la spina bifida, l’encefalocele o l’anencefalia, Il tubo neurale è una struttura embrionale da cui si sviluppa il sistema nervoso centrale (cervello, scatola cranica, spina dorsale).

  • Quando il tubo neurale non si chiude correttamente e completamente durante le prime settimane di gravidanza, il feto sviluppa gravi malformazioni congenite note come difetti del tubo neurale (DTN).
  • La maggior parte di queste condizioni sono naturalmente multifattoriali e risultano quindi dalla combinazione di elementi genetici e ambientali.

Non è possibile prevedere se una donna avrà una gravidanza affetta da DTN, dato che un’alta percentuale di malformazioni si presentano in nati da donne senza alcuna familiarità con queste condizioni. L’assunzione di acido folico già prima del concepimento diventa importante nel ridurre il rischio di sviluppare DTN, sebbene un eccesso di vitamine potrebbe causare danni di diverso tipo.

Quando è meglio assumere Folina?

Acido folico (o folati o vitamina B9) Questo integratore va assunto subito dopo il pasto.

Quali sono i benefici dell’acido folico negli adulti?

A che cosa serve l’acido folico? – L’ acido folico è fondamentale per le donne in gravidanza poiché questa vitamina tende a proteggere e favorire lo sviluppo del feto. L’acido folico è anche fondamentale per la sintesi delle proteine e del DNA nonché per la formazione dell’emoglobina.

Chi deve assumere la Folina?

Indicazioni – FOLINA ® è indicato nel trattamento di tutte quelle condizioni caratterizzate da aumentata richiesta di acido folico, insufficiente assorbimento, ridotta utilizzazione o ridotto apporto alimentare di questa vitamina (B9). Una delle patologie più diffuse associate a carenza di acido folico è proprio l’ anemia megaloblastica,

Quanto tempo si può prendere la Folina?

Sempre in base alle raccomandazioni del Ministero della Salute, l’assunzione di 0,4 mg di acido folico al giorno attraverso integratori va proseguita almeno fino alla fine del terzo mese di gestazione, momento in cui lo sviluppo del sistema nervoso del feto potrà dirsi sostanzialmente ‘completato’.

A cosa è dovuta la carenza di acido folico?

Le cause della carenza di acido folico sono l’insufficiente o scorretta alimentazione, un’assunzione insufficiente o un aumento del fabbisogno, ad esempio durante la gravidanza.

Che vitamina ha la Folina?

Informazioni generali – L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B (sono infatti indicati come vitamina B9). Anche se frequentemente sono usati come sinonimi, i due termini vanno distinti:

  • il termine folato si riferisce alla vitamina nella sua forma naturale presente negli alimenti
  • l’acido folico (acido monopteroilglutammico o pteroilmonoglutammico) è la forma ossidata delle vitamina, e identifica la molecola di sintesi presente nei formulati vitaminici e aggiunta negli alimenti cosiddetti fortificati.

A cosa serve? Il nostro organismo utilizza l’acido folico per produrre nuove cellule. La vitamina B9, attraverso meccanismi non ancora del tutto noti, è essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come per esempio, i tessuti embrionali.

  • Per questo, negli ultimi decenni, l’ acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione di alcune malformazioni congenite, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale.
  • Inoltre, non si esclude la possibilità che possa intervenire anche nella prevenzione di altri difetti e malformazioni congenite, come la labio-palatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.

L’acido folico, inoltre, contribuisce a prevenire altre situazioni di rischio alla salute. La sua presenza abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti, anche se al momento non si può stabilire una associazione diretta tra assunzione di folati e riduzione del rischio cardiaco.

  1. Quanto ne serve? Fabbisogno nutrizionale e fabbisogno prima e durante la gravidanza La quantità di folati introdotti con l’alimentazione, se varia ed equilibrata, è generalmente adeguata.
  2. Alimenti naturalmente ricchi di folati sono, per esempio, le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), i legumi (fagioli, piselli), la frutta (kiwi, fragole e arance) e la frutta secca (come mandorle e noci).

Per quanto riguarda i cibi di origine animale, il fegato e altre frattaglie hanno contenuti piuttosto elevati in folati, come pure alcuni formaggi e le uova, da consumare però in porzioni limitate e non frequenti. Bisogna inoltre tenere in considerazione che il processo di preparazione, cottura e conservazione degli alimenti può distruggere gran parte dei folati presenti nei cibi, dato che si tratta di vitamine idrosolubili, sensibili al calore, alla luce, all’aria e all’acidità.

L’assunzione raccomandata nella popolazione generale è 0,4 mg/die. Per le donne, tuttavia, il fabbisogno nutrizionale giornaliero di folati aumenta durante il periodo della gravidanza e durante l’allattamento. In particolare nelle donne in età fertile, che programmano o non escludono una gravidanza e per quelle in gravidanza, l’assunzione raccomandata è di 0,6 mg/die (poiché il feto attinge alle risorse materne) e durante l’ allattamento è di 0,5 mg/die (per reintegrare le quantità perse con il latte materno).

( Per approfondire il fabbisogno quotidiano di folati dal punto di vista nutrizionale, per fascia d’età consulta la IV revisione dei Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana (Larn) a cura della Società italiana di nutrizione umana (Sinu) e leggi anche l’approfondimento ” La biodisponibilità e livelli di assunzione dei folati e dell’acido folico ” a cura di Stefania Ruggeri – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria),

una donna in età fertile, che preveda o non escluda una gravidanza dovrebbe, infatti, assumere una quantità aggiuntiva di 0,4 mg/die, a partire almeno da 1 mese prima del concepimento fino al terzo mese di gravidanza (periodo periconcezionale), Leggi la raccomandazione (pdf 62 kb).

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È importante ricordare che in Italia, l’acido folico a questo dosaggio è inserito nell’elenco di farmaci a rimborsabilità totale (classe A). È dunque sufficiente la prescrizione su ricetta rossa da parte del medico curante per acquistare questo integratore pagando solo il ticket previsto dalla propria Regione.

Una riduzione dell’assorbimento di acido folico, e/o un conseguente aumento del fabbisogno, possono derivare anche dall’assunzione di alcuni farmaci (barbiturici, estroprogestinici), da un elevato consumo di alcol, dal diabete mellito insulino-dipendente, dalla celiachia, da patologie da malassorbimento o da alcune specifiche varianti di geni coinvolti nel metabolismo dei folati (metilene-tetraidrofolato-reduttasi, recettore dei folati).

Se le donne in età fertile presentano uno di questi fattori di rischio, quindi, è necessario che assumano con particolare attenzione la vitamina nel periodo periconcezionale e parlino con il proprio medico di fiducia al fine di poter controllare e ridurre efficacemente questi fattori di rischio.

Le donne che rientrano in gruppi ad alto rischio (quelle che presentano una certa familiarità con malattie del tubo neurale, o che hanno avuto una precedente gravidanza con un Dtn, o che sono affette da diabete mellito, obesità o epilessia) dovrebbero essere monitorate con particolare cura dagli operatori sanitari in quanto potrebbero necessitare di quantità maggiori di acido folico rispetto a quelle raccomandate.

È da rilevare che per lo svolgimento dell’azione dei folati nei processi di regolazione della sintesi del Dna e proliferazione cellulare è essenziale anche un adeguato apporto di vitamina B12 (nota anche come cobalamina). Questa vitamina si trova quasi esclusivamente negli alimenti di origine animale (pesce, uova, latticini, carne).

  • Nuovi regimi dietetici che si vanno diffondendo nella nostra popolazione (per esempio il veganismo) potrebbero determinare stati carenziali potenzialmente a rischio per la salute del nascituro.
  • Infine è importante far notare che in commercio esistono anche i cosiddetti “alimenti fortificati” ai quali viene aggiunto acido folico durante il processo produttivo.

Sul mercato italiano sono disponibili diverse tipologie di alimenti fortificati, per esempio cereali da colazione, biscotti, fette biscottate e succhi di frutta. Il Network italiano promozione acido folico per la prevenzione primaria di difetti congeniti (del Cnmr-Iss) mantiene sulla fortificazione un profilo prudenziale considerando il rischio di sovra-assunzione in alcune fasce di popolazione (anziani e bambini).

Per approfondire il tema consulta anche l’approfondimento ” Che cos’è la fortificazione di un alimento? ” a cura di Stefania Ruggeri (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Crea), pubblicato il 28 luglio 2016, Effetti della carenza di acido folico La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta in modo rilevante il rischio di malformazioni del feto, in particolare di difetti del tubo neurale (Dtn) come la spina bifida o l’anencefalia.

Inoltre la carenza di folati potrebbe essere associata ad altri esiti avversi della gravidanza (ritardo di crescita intrauterina, parto prematuro). Il tubo neurale è una struttura embrionale da cui si sviluppa il sistema nervoso centrale (cervello, scatola cranica, spina dorsale, ecc).

Quando il tubo neurale non si chiude correttamente e completamente durante le prime settimane di gravidanza, il neonato sviluppa gravi malformazioni congenite note come difetti del tubo neurale (Dtn), di cui fanno parte la spina bifida, l’anencefalia e l’encefalocele. La maggior parte di queste condizioni sono multifattoriali e risultano quindi dalla combinazione di elementi genetici e ambientali.

Non è possibile prevedere se una donna avrà una gravidanza affetta da Dtn, dato che un’alta percentuale di malformazioni si presentano in nati da donne senza alcuna familiarità con queste condizioni.

  • La spina bifida è il più frequente Dtn. È dovuta a una incompleta chiusura della parte inferiore del tubo neurale. La spina bifida comporta conseguenze anche molto diverse, che vanno da problemi che possono essere corretti con interventi chirurgici a gravi disabilità fisiche e mentali. In questo secondo caso, si possono verificare paralisi degli arti inferiori, difficoltà di controllo degli organi interni (intestino e vescica), difficoltà nello sviluppo e nell’apprendimento e ritardo mentale, talvolta idrocefalia. Nella maggior parte dei casi i bambini con spina bifida sopravvivono fino all’età adulta.
  • L’ anencefalia è una condizione in cui il cervello si sviluppa in modo incompleto o non si sviluppa affatto in seguito alla incompleta chiusura della parte superiore del tubo neurale. I bambini con anencefalia muoiono prima della nascita o subito dopo.
  • L’ encefalocele è una condizione in cui una parte dell’encefalo, più o meno gravemente malformato, forma un’ernia da un difetto di chiusura del cranio. L’encefalocele può avere un esito infausto e solo in una percentuale limitata dei casi si verifica un normale sviluppo psico-motorio.

Poiché il tubo neurale si chiude normalmente fra il 17simo e il 29simo giorno dal concepimento, quando cioè la donna non ha ancora accertato la sua nuova gravidanza, l’assunzione di acido folico già prima del concepimento diventa decisiva nel ridurre il rischio di sviluppare Dtn.

Secondo revisioni sistematiche di letteratura, una corretta supplementazione di acido folico può ridurre fino al 70% il rischio di disturbi del tubo neurale. È comunque importante attenersi alle quantità indicate, perché un eccesso di vitamine (soprattutto se si assumono complessi multivitaminici unitamente ad una alto consumo di cibi fortificati) potrebbe causare danni di diverso tipo, quali ad esempio il mascheramento di deficit di vitamina B12.

Più di recente è stato ventilato anche il possibile ruolo dell’acido folico nella promozione e sviluppo di cellule pre-cancerose. In riferimento all’ipotesi di un aumentato rischio di tumori maligni in persone con elevati livelli di folatemia, una meta-analisi condotta su 50.000 individui non ha evidenziato alcun incremento (ne decremento) sia per tutti i tipi di tumore che per specifici tipi (tra cui colon, mammella, polmone, e prostata),

Resta comunque ancora valido il principio di cautela espresso dal gruppo di lavoro dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa – ESCO working group on the Analysis of Risks and Benefits of Fortification of Food with Folic Acid) considerato che le evidenze in letteratura sono ancora contrastanti e che i dati attuali sono troppo limitati per escludere che livelli elevati di assunzione possano associarsi a rischi per la salute su specifiche fasce della popolazione (come bambini e anziani),

Riferimenti

  1. Stein Emil Vollset et al. Effects of folic acid supplementation on overall and site-specific cancer incidence during the randomised trials: meta-analyses of data on 50 000 individuals, Lancet 2013; 381: 1029–36
  2. Rapporto Esco sui rischi e benefici dell’acido folico : il gruppo di lavoro per la cooperazione scientifica dell’Efsa (Esco WG) sull’analisi dei rischi e benefici dell’arricchimento degli alimenti con acido folico nel 2009 ha portato a termine un progetto che ha esaminato le prove scientifiche relative all’assunzione di elevate quantità di acido folico, (2009).

Cosa fa l’acido folico alla pelle?

I BENEFICI DELL’ACIDO FOLICO PER LA PELLE – 1. L’ACIDO FOLICO RIDUCE I SEGNI DELL’INVECCHIAMENTO L’applicazione regolare di acido folico stimola la pelle a produrre più collagene, la principale proteina strutturale della pelle. Più collagene significa pelle più soda, che appare più giovane riducendo i segni dell’invecchiamento precoce.2.

L’ACIDO FOLICO HA PROPRIETÀ DI PROTEZIONE SOLARE Altri benefici dell’acido folico per la pelle sono la riduzione dei danni solari alla pelle quando è esposta ai raggi UV. La presenza della vitamina B9 può ridurre i danni al DNA della pelle colpita e le sue proprietà rassodanti fanno sì che l’inaridimento della pelle e le rughe siano meno gravi quando si esce al sole.3.

L’ACIDO FOLICO MANTIENE L’IDRATAZIONE L’acido folico aumenta anche l’idratazione della pelle perché mantiene la funzione di barriera cutanea. Questo aiuta a trattenere l’idratazione e a combattere ulteriori segni di secchezza.4. L’ACIDO FOLICO AIUTA A PREVENIRE L’ACNE L’uso quotidiano di acido folico può aiutare a ridurre al minimo le tossine in tutto il corpo.

  1. Gli antiossidanti presenti nella vitamina B9 sono noti per ridurre lo stress ossidativo della pelle.
  2. Il risultato? Una riduzione della frequenza e della gravità di acne e brufoli.5.
  3. L’ACIDO FOLICO COMBATTE LA PIGMENTAZIONE CUTANEA DA CARENZA DI FOLATO Uno dei sintomi causati dalla carenza di folati è la pigmentazione della pelle,
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La pelle può iniziare ad apparire più stanca in caso di carenza di folati, ed è qui che i prodotti per la cura della pelle a base di acido folico (vitamina B9) possono contribuire a restituirle un aspetto radioso. Folina A Cosa Serve Folina A Cosa Serve

Chi non può prendere l’acido folico?

Interazioni Farmacologiche – Alcuni pazienti devono porre particolare attenzione nell’assumere integratori di acido folico, dal momento che la vitamina B9 potrebbe procurare spiacevoli effetti collaterali nell’organismo a seguito dell’interazione con determinati farmaci:

L’acido folico può causare una riduzione, più o meno sensibile, della pressione arteriosa, Pertanto, per evitare simili effetti collaterali, i pazienti che assumono farmaci o sostanze naturali che abbassano la pressione arteriosa devono rispettare scrupolosamente i dosaggi di acido folico prescritti dal medico.

L’acido folico dev’essere utilizzato con estrema cautela in associazione all’ aspirina : alcuni studi eseguiti nell’uomo suggeriscono che, in simili circostanze, la vitamina B9 è in grado di invertire gli effetti benefici dell’aspirina sulla proteina C-reattiva (noto marker-infiammatorio). Ricordiamo brevemente che l’aspirina può essere utilizzata nel trattamento di malattie come la pericardite acuta od altre patologie cardiache per ridurre i livelli ematici della proteina C-reattiva (esagerati dalla malattia); in simili circostanze, l’utilizzo concomitante di acido folico ed aspirina annulla od inverte l’effetto del farmaco.

Una dose di carico endovena di acido folico, vitamina B6 e vitamina B12, seguita dall’assunzione orale dello stesso cocktail di sostanze, somministrata quotidianamente dopo un’operazione di stent coronarico (un tubicino inserito in un’ arteria per prevenirne l’ otturazione ) potrebbe aumentare il rischio di restenosi (riformazione della placca ateromasica che si verifica nei primi mesi successivi all’intervento di dilatazione dell’arteria). Per minimizzare il rischio di restenosi in questi pazienti, è necessario evitare la somministrazione di tale combinazione vitaminica.

Pare che la supplementazione profilattica e a lungo termine di acido folico e ferro possa in qualche modo aumentare il rischio di morte nei pazienti che vivono nelle zone ad alto rischio di malaria, Ricordiamo brevemente che l’acido folico può essere utilizzato nel trattamento dell’anemia da malaria insieme al ferro perché l’azione sinergica delle due sostanze sembra migliorare sensibilmente il quadro anemico rispetto alla monoterapia con il solo ferro. Tuttavia, pare che la somministrazione dei farmaci nel lungo periodo, a finalità profilattiche, sia sconsigliata a causa dell’aumento del rischio di morte.

L’acido folico può ridurre i livelli di glucosio nel sangue : per questa ragione, i pazienti diabetici che assumono farmaci specifici per il controllo della glicemia devono porre particolare attenzione nell’assunzione di acido folico per evitare spiacevoli effetti collaterali.

Cosa mangiare per aumentare Folina?

L’acido folico si trova quindi nelle verdure, principalmente in quelle a foglia verde (spinaci, bieta, indivia), nei broccoli, ma anche nelle rape rosse, negli asparagi, nei carciofi, nella rucola, nei legumi (fagioli, piselli ceci), e negli agrumi. Anche nocciole, noci e pistacchi sono discrete fonti di acido folico.

Quante volte al giorno si prende la Folina?

Folina: dosaggio – La dose raccomandata di Folina negli adulti è di 1-3 capsule al giorno, secondo indicazione del medico. La dose raccomandata nei bambini è di 1-3 capsule al giorno, come per gli adulti, oppure ridotta secondo le indicazioni del medico.

Come prendere Folina prima o dopo i pasti?

Qual è il fabbisogno giornaliero? – La dose raccomandata di acido folico è di 0,4 mg al giorno, Per le donne in età fertile che programmano, o non escludono, una gravidanza e per le donne in dolce attesa la dose raccomandata è di 0,6 mg al giorno, In allattamento il fabbisogno giornaliero è di 0,5 mg al giorno,

Che differenza c’è tra ferro e acido folico?

Come rafforzare il sistema immunitario – Oltre ad assumere sostanze nutritive utili ad una corretta risposta immunitaria tramite gli alimenti e una dieta ragionata, è utile in caso di carenza di ferro, folati o altri nutrienti affidarsi ad integratori che abbiano un’azione sinergica nella riproduzione delle cellule e nel combattere malattie come l’anemia.

  1. Ad esempio, un integratore come Ferrolat Plus ha una presenza concomitante di Ferro e Acido Folico, assieme alla Vitamina C.
  2. Il Ferro favorisce i processi di moltiplicazione delle cellule, in particolare dei globuli rossi, migliorando il loro funzionamento.
  3. L’acido folico partecipa alla produzione degli acidi nucleici, contribuendo quindi alla riproduzione cellulare.

Clicca su questo link per saperne di più! 6visibile 2021-03-08T14:18:41+00:00

Quanto costa la Folina?

Farmaci › › › Principio attivo: Data ultimo aggiornamento: 04/02/2017 In tutti i casi di carenza folica per aumentata richiesta, insufficiente assorbimento, ridotta utilizzazione e insufficiente apporto dietetico della vitamina. Folina 15 mg/2 ml soluzione iniettabile Una fiala da 2 ml contiene: Principio attivo : acido folico 15 mg Eccipienti con effetti noti: sodio idrossido (4 mg), sodio cloruro (1,1 mg), metile paraidrossibenzoato (0,400 mg), etile paraidrossibenzoato (0,420 mg), propile paraidrossibenzoato (0,160 mg), butile paraidrossibenzoato (0,020 mg). Folina 5 mg capsule molli Una capsula molle contiene: Principio attivo : acido folico 5 mg. Eccipienti con effetti noti : olio di semi di soia raffinato (80,55 mg), lecitina di soia in olio di soia (0,45 mg), etile paraidrossibenzoato sodico (0,210 mg), propile paraidrossibenzoato sodico (0,105 mg), sorbitolo (4,707 mg). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 – Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.- Pazienti con tumori (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”). – Anemia perniciosa (carenza di vitamina B12) (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”).Folina 5 mg capsule molli contiene soia: non usare in pazienti allergici alle arachidi o alla soia. Folina 15 mg/2 ml soluzione iniettabile Posologia 1 fiala al giorno secondo prescrizione medica, per via intramuscolare. Folina 5 mg capsule molli Posologia 1-3 capsule al giorno secondo prescrizione medica. Popolazione pediatrica Nei bambini la dose giornaliera di Folina capsule molli, può essere uguale a quella degli adulti o comunque commisurata, secondo il parere del medico, alle necessità terapeutiche. Il trattamento va condotto sotto controllo ematologico.In caso di anemia perniciosa, l’acido folico non deve essere somministrato da solo o in associazione con dosi inadeguate di cianocobalamina.Infatti, pur provocando una risposta emopoietica, non svolge alcuna azione preventiva sulla degenerazione midollare subacuta presente in queste forme.Pertanto la somministrazione di acido folico deve essere subordinata ad un preciso accertamento diagnostico ematologico.Il medicinale non deve essere utilizzato come antianemico nei soggetti portatori di neoplasie.L’uso concomitante di acido folico con fenobarbitale, fenitoina o primidone non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5 “interazione con altri medicinali e altre forme di interazione”). Folina 15 mg/2 ml soluzione iniettabile contiene: – Paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche (anche ritardate) e, eccezionalmente, broncospasmo. – Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose cioè è praticamente “senza sodio”. Folina 5 mg capsule molli contiene: – Etile paraidrossibenzoato sodico e propile paraidrossibenzoato sodico: possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).- Sorbitolo : i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. L’acido folico ad alte dosi può ridurre l’effetto antiepilettico del fenobarbital, della fentoina e del primidone aumentando il loro metabolismo.Di conseguenza l’uso concomitante di acido folico con fenobarbitale, fenitoina o primidone non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).Se necessario deve essere eseguito un accurato monitoraggio della concentrazione plasmatica di questi antiepilettici.Una relazione simile ma meno marcata è attesa con altri medicinali anti-convulsivanti inclusi sodio valproato, carbamazepina e barbiturici.Metotressato e sulfasalazina possono diminuire l’attività dell’acido folico a causa della loro attività antagonista.La somministrazione concomitante di cloramfenicolo può determinare un antagonismo nella risposta ematopoietica all’acido folico.Supplementi di folati migliorano gli effetti della terapia con litio.L’anestesia con protossido di azoto può causare una carenza acuta di acido folico. Etanolo e aspirina possono determinare un aumento dell’eliminazione di acido folico. Gli effetti indesiderati che possono essere associati a Folina sono elencati nella seguente tabella secondo classificazione per apparati e sistemi e frequenza: comune (≥1/100 e <1/10), non comune (≥1/1.000 e <1/100), rara (≥1/10.000 e <1/1.000) Disturbi del sistema immunitario Rara (≥1/10,000 - <1/1.000) Reazioni allergiche, comprendenti eritema, rash, prurito, orticaria, dispnea, e reazioni anafilattiche (incluso shock). Disturbi psichiatrici Rara (≥1/10,000 - <1/1,000) Disturbi del sonno, incubi Patologie gastrointestinali Rara (≥1/10,000 -<1/1,000) Anoressia, nausea, distensione addominale e flatulenza Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Rara (≥1/10,000 -<1/1,000) Malessere, irritabilità Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Gravidanza Non ci sono pericoli noti per l'uso di acido folico in gravidanza; integratori di acido folico sono spesso favorevoli.La carenza indotta di acido folico o un anormale metabolismo del folato è legato alla comparsa di difetti alla nascita e di alcuni difetti del tubo neurale.La carenza di questa vitamina o dei suoi metaboliti può anche essere responsabile di alcuni casi di aborto spontaneo e ritardo della crescita intrauterina.Non vi sono dati di sicurezza per un impiego a dosi superiori a 4-5 mg/die; pertanto in tali situazioni la dose giornaliera non deve superare i 5 mg. Allattamento L'acido folico è escreto nel latte materno. Nessun effetto negativo è stato osservato in neonati allattati al seno le cui madri assumevano l'acido folico. Folina 15 mg/2 ml soluzione iniettabile Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Folina 5 mg capsule molli: Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati, Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull'utilizzo dei dati. E' doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L'ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 29/09/2023. Segnalazione degli effetti indesiderati Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo, Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale. : Farmaci

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Perché si abbassa l’acido folico?

Come integrare i livelli di folati? – Un inadeguato apporto di folato può avere diverse cause, riconducibili all’ abuso di alcool (che compromette il metabolismo di questo nutriente) o all’alimentazione povera dei cibi che lo contengono: verdure a foglia verde, agrumi e frutta secca, come mandorle e noci, sono cibi ricchi di questa vitamina.

  • Esistono tuttavia anche delle malattie che ostacolano l’assorbimento dell’acido folico dall’alimentazione, come la celiachia, o l’azione di alcuni farmaci specifici nel trattamento di alcune patologie, come quelli chemioterapici.
  • Infine, esistono delle condizioni che richiedono un aumento naturale del fabbisogno di acido folico a causa dei cambiamenti dovuti alla gravidanza, l’allattamento e l’esposizione del soggetto alla dialisi.

Per aiutare a prevenire la carenza di folati, i soggetti che assumono farmaci che interferiscono con l’assorbimento o il metabolismo dei folati devono assumere integratori dello stesso nutriente, e che spesso vengono inseriti anche in alimenti come i cereali.

  1. L’assunzione quotidiana di integratori di acido folico per via orale consente di trattare questa carenza in modo efficace.
  2. Uno di questi integratori è Ferrolat Plus, formulato per sopperire efficacemente al fabbisogno di acido folico in gravidanza o durante l’assunzione di farmaci che ne limitano l’assorbimento.

Assieme alla presenza di Vitamina C, Lattoferrina e Ferro, è la soluzione efficace per far fronte a qualsiasi carenza. Vuoi prevenire la carenza di folati? Clicca qui! 6visibile 2022-06-10T10:18:27+00:00

Perché si usa l’acido folico?

A che cosa serve la vitamina B9 (acido folico)? – La vitamina B9, o acido folico, è fondamentale per le donne in gravidanza poiché questa vitamina tende a proteggere e favorire lo sviluppo dell’embrione, La vitamina B9 è anche fondamentale per la sintesi delle proteine e del DNA nonché per la formazione dell’emoglobina,

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