Inulina A Cosa Serve? - []

Inulina A Cosa Serve?

Inulina A Cosa Serve

Perché l inulina fa dimagrire?

Con l’inulina nutri i batteri che ti fanno dimagrire – Le ricerche scientifiche lo hanno confermato: nel nostro intestino esistono dei batteri che sono dei veri bruciagrassi. Appartengono al gruppo dei Bacteriodes e sono capaci di farti perdere peso più di quanto possa fare una dieta restrittiva.

Quando si prende l inulina?

Il beneficio conferito dalle inuline può essere incrementato se esse vengono assunte insieme a probiotici. – La quantità giornaliera consigliata varia tra i 4 i 10 gr al giorno, che vanno assunte suddivise nell’arco della giornata. Gli integratori a base di Inulina vanno assunti in base alla dieta e alla quantità giornaliera di fibre complessive assunte. Ad esempio SESTRE COLON in bustine o capsule, contiene nella sua formulazione 390 mg di Inulina pura estratta da Cicoria Mediterranea Biologica, La quantità è stata calcolata sulla base di alcuni studi, in cui è stata valutata l’assunzione media, gli stati carenziali, e la dieta in modo da poterne integrare la giusta dose.

Quanta inulina si può assumere al giorno?

In caso di disbiosi intestinale persistente e quando si vuole riequilibrare uno stato infiammatorio nel colon, la dose giornaliera di inulina suggerita è di almeno 4-8 grammi al giorno : essendo facilmente solubile in acqua ed insapore non ci sono difficoltà ad assumerne uno o due cucchiaini da the quotidianamente.

Quanti grammi di inulina al giorno per dimagrire?

Aiuta a Dimagrire Uno studio su 40 donne ha dimostrato che il consumo di 16 g al giorno di fruttani di tipo inulina al mattino per 7 giorni riduce l’appetito e aiuta a ridurre l’assunzione di cibo durante il pranzo 18.

Quali sono i cibi ricchi di inulina?

Generalità – L’ inulina è l’ oligosaccaride di riserva tipico delle Asteraceae (Composite). Si tratta essenzialmente di una fibra solubile, composta da lunghe catene di fruttosio, Nonostante, come tutte le fibre, risulti indigeribile per l’uomo, l’inulina possiede caratteristiche nutraceutiche molto interessanti. Rizomi di Topinambur, una delle fonti più generose di Inulina Grazie alla sua capacità di favorire la digestione e regolarizzare la funzionalità intestinale, è un ingrediente tipico di molti integratori alimentari, L’aspetto più interessante di questa fibra riguarda la sua capacità di elevare la percentuale di Bifidobacteria nella flora microbica intestinale, diminuendo contemporaneamente la densità di batteri nocivi.

L’inulina viene estratta principalmente dalla radice di cicoria, ma anche dal tartufo bianco e dai tuberi di dalia. Appartiene alla classe dei prebiotici, componenti alimentari non digeribili che stimolano la proliferazione di numerosi batteri benefici nel colon, In particolare, l’inulina viene utilizzata come fonte nutritiva dai batteri “buoni”, che si riproducono neutralizzando sotto numerosi aspetti quelli patogeni.

Molti integratori probiotici vengono potenziati con inulina proprio per migliorare la sopravvivenza dei fermenti lattici e fornire un substrato specifico alla flora batterica intestinale, Dall’idrolisi enzimatica dell’inulina si ricavano i cosiddetti FOS (Frutto-Oligo-Saccaridi), sostanze prebiotiche con caratteristiche e attività analoghe.

Cosa succede se si assume troppa inulina?

Quali sono le controindicazioni dell’inulina? – Non risultano condizioni in cui l’assunzione di integratori e supplementi alimentari a base di inulina potrebbero interferire con l’assunzione di farmaci o di altre sostanze. In generale l’assunzione di questo carboidrato è considerata sicura.

Non sono però esclusi possibili effetti collaterali, soprattutto a livello gastrointestinale. Infatti, l’assunzione di quantità eccessive di inulina aumenta la probabilità di problemi allo stomaco. Inoltre, non sono state raccolte molte informazioni sulla sicurezza dell’assunzione di integratori a base di inulina durante la gravidanza e l’allattamento.

In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico. Il consiglio è quello di non superare una dose di 8 grammi al giorno, Gli integratori a base di inulina possono creare alcuni problemi a chi soffre di colite, meteorismo e altri disturbi della digestione.

Quale frutta contiene inulina?

Effetti benefici e vantaggi dell’inulina

Inulina – Cos’è? L’inulina è una fibra alimentare solubile naturalmente contenuta in diversi tipi di frutta e verdura, spesso presenti nella nostra dieta quotidiana, come ad esempio carciofi, asparagi, aglio, cipolla, porri, topinambur, avocado, banane e cicoria.Il ruolo dell’inulina in queste specie vegetali consiste nel fungere da polisaccaride di riserva; essa è infatti organizzata in catene lineari di fruttosio terminanti con una singola unità di glucosio che possono essere mobilitate a scopi energetici dalle piante in caso di necessità. Effetti benefici e vantaggi – È stato dimostrato che l’assunzione di inulina stimola la crescita di batteri benefici per il nostro intestino come ad esempio i bifidobatteri che sono in grado di ostacolare lo sviluppo di patogeni intestinali, facilitare il transito intestinale, stimolare il sistema immunitario, svolgere funzioni antiinfiammatorie e sintetizzare alcuni micronutrienti di grande importanza per il nostro organismo.– L’inulina può inoltre facilitare l’abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue : se utilizzata nella formulazione di alimenti in parziale sostituzione dello zucchero è infatti in grado di determinare una riduzione del picco glicemico rispetto a quanto non avvenga in seguito al consumo di alimenti contenenti solo zucchero.

– In ultimo è bene ricordare che l’inulina presenta una dolcezza ridotta, pari, a seconda della tipologia, al 10-30% di quella del comune zucchero pur presentando rispetto a questo un apporto calorico pari a circa la metà. Il consumo di alimenti contenenti inulina può pertanto favorire la gestione del peso corporeo oltre a determinare un importante contributo in fibra nella dieta quotidiana.

Tipologie In commercio sono disponibili diverse tipologie di inulina che si distinguono principalmente in base alla lunghezza delle catene di fruttosio componenti; le principali fra queste sono: un’inulina che potremmo definire “convenzionale” disponibile in forma di polvere e facilmente disperdibile in acqua, un’inulina a lunga catena dagli incrementati effetti testurizzanti ed infine i cosiddetti frutto-oligosaccaridi o FOS, disponibili, sia in forma di polvere e sia in forma di sciroppo liquido.

– Inulina convenzionale : è quella caratterizzata in genere dalla maggiore versatilità. Può essere impiegata sia per una parziale sostituzione degli zuccheri sia per gli effetti volumizzanti e testurizzanti da modesti a moderati che può esercitare sul prodotto.

  1. Esempi di prodotti nei quali può essere impiegata sono: gelati, creme e farciture dolci, prodotti a base yogurt, biscotti e tante altre preparazioni alimentari, sia dolci che salate.
  2. Inulina a lunga catena : è utilizzata qualora sia necessario un potere testurizzante superiore rispetto a quello offerto dalle inuline convenzionali.

Questa tipologia di inuline è infatti in grado, a differenza delle altre, di dare origine a vere e proprie strutture tipo gel se posta in adeguate condizioni di reidratazione. In virtù di ciò può essere impiegata come sostituto dei grassi in salse, creme, condimenti o prodotti a base formaggio “senza” o “a basso contenuto di” grassi; può inoltre fungere da agente legante o di supporto in ripieni di paste alimentari farcite o prodotti a base di carne macinata o ancora analoghi vegani o vegetariani di questi ultimi, nei quali può consentire un aumento di resa ed una standardizzazione della consistenza.

– Frutto-oligosaccaridi : si tratta della tipologia di derivati dell’inulina caratterizzata da maggiore solubilità e maggiore dolcezza e da un potere testurizzante significativamente inferiore rispetto alle precedenti tipologie. Tali caratteristiche li rendono ingredienti ideali soprattutto in quelle applicazioni in cui sia richiesta una sostituzione consistente dello zucchero.

Applicazioni tipiche dell’ingrediente consistono in: produzione di biscotti secchi a ridotto contenuto di zuccheri o senza zuccheri aggiunti, dolci a texture spugnosa (muffins, madeleines, torte soffici, etc), barrette e mix di cereali, ripieni e decorazioni per dolci, nonché bevande di vario genere del tipo sport-drink, milkshakes, thé freddi e altre bevande aromatizzate.

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L’inulina risulta pertanto un ingrediente dai molteplici vantaggi, sia dal punto di vista tecnico, grazie alle caratteristiche dei rispettivi derivati che li rendono idonei ad un’ampia varietà di applicazioni, sia dal punto di vista nutrizionale, in quanto fibra dietetica in grado di esplicare numerosi effetti benefici sull’organismo, in primis quelli derivanti dall’azione prebiotica di questa sostanza tali da promuovere e preservare il benessere intestinale.

: Effetti benefici e vantaggi dell’inulina

Quanta inulina in una banana?

4. Le migliori fonti di inulina – Mentre l’inulina si trova in oltre 3000 verdure, le fonti primarie di inulina provengono da alimenti come aglio, radici di asparagi, topinambur e radice di cicoria, che hanno tutti un contenuto in inulina del 15-20%. L’inulina può anche essere trovata in una gamma di alimenti più comunemente consumati come banane, cipolle, porri e orzo, anche se molti di questi contengono solo un contenuto inulina di 1-5%.

Quante calorie ha l inulina?

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  4. Inoltre, questa inulina dona alle preparazioni fredde o calde una cremosità straordinaria come nei prodotti da forno una speciale fragranza.
  5. INULINA – fibra alimentare solubile
  6. Ingredienti: Inulina pura da radici di cicoria a catena lunga ( Cichorium intybus ), lievito disattivato arricchito.

Valori Nutrizionali 100g: 199 kcal/ 833 Kj, carboidrati 0.2 g; di cui zuccheri 0.2 g, proteine 0 g, lipidi 0 g, fibre 99.8 g, sodio 0 g, selenio 8,25 µg. Peso: 400 gr. PROTEGGE DALLO STRESS OSSIDATIVO RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO SUPPORTA LA FUNZIONE TIROIDEA PREBIOTICO PER CAPELLI E UNGHIE IN SALUTE AD ALTO CONTENUTO DI FIBRA SENZA GLUTINE SENZA LATTOSIO SENZA NICHEL Ricordati che: Teme l’umidità! Chiudere bene il contenitore dopo ogni utilizzo e conservare in luogo fresco e asciutto.

Cosa usare al posto della inulina?

LECITINA DI SOIA E322 (da usare A FREDDO o A CALDO) Della lecitina di soia ti ho parlato ampiamente in questo articolo. per quali preparazioni si usa: pane, cracker, biscotti, burro vegetale, gelato, maionese vegetale, pasta fresca di legumi e pseudocereali, creme e salse a base di cioccolato fondente.

Quanto costa l inulina?

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Quanto costa inulina?

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Quale fibra per dimagrire?

Miglio, avena, farro o segale : fare il pieno di questi cereali aiuta a rimanere in forma: grazie al loro contenuto di fibre, rallentano l’assimilazione degli zuccheri, regolano le funzionalità intestinali e saziano facilmente.

Perché le fibre fanno dimagrire?

Fibre: ne bastano pochi grammi per dimagrire Chi mangia fibre dimagrisce in fretta, ha meno fame e riesce a conservare senza sforzi il peso forma. Non solo: le persone che consumano cibi crudi, integrali, poco raffinati e preferibilmente con la buccia, se ingrassano tornano in linea più rapidamente.

Ogni sostanza vegetale contiene fibre composte da una parte insolubile, che regola la peristalsi intestinale e ripulisce il colon in profondità e da una parte solubile (o gelificante) che si mescola all’acqua e migliora il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, evitando che l’organismo ne assimili in eccesso.

In natura non esistono fibre “pure”, solo insolubili o solo solubili: le due frazioni fibrose sono presenti nei cibi in percentuali diverse, per cui avremo cibi più insolubili (come la crusca) o più solubili (come le mele). Le fibre insolubili vanno consumate in dosi ridotte da chi soffre di sindrome del colon irritabile o ha già un intestino abbastanza “vivace”.

Dove si può acquistare l inulina?

Inulina, dove si compra – L’inulina in polvere, utilizzata come integratore alimentare, è un prodotto di nicchia utilizzato generalmente per la preparazione di torte, muffin e pasticceria dolce e salata. La si può dunque trovare nei supermercati e nelle parafarmacie, oppure direttamente online nel nostro shop, con un solo click! Sul sito di Decorfood Italy puoi trovare quella in polvere di, perfetta da integrare nelle proprie preparazioni.

A cosa serve inulina da cicoria?

Cos’è l’inulina di cicoria e a cosa serve? – La grande quantità di inulina presente all’interno della cicoria la rende la pianta ideale per l’estrazione di questa sostanza. Perché è benefica l’inulina? Perché è ricca di bifidobatteri e lattobacilli, i maggiori ceppi presenti all’interno dell’intestino crasso (il grosso intestino).

  • Questi batteri sono benefici per l’organismo umano perché assorbono i nutrimenti e i principi attivi delle sostanze con cui entrano in contatto.
  • L’inulina stessa inibisce la proliferazione di altre tipologie di batteri come salmonelle o clostridi che sono invece dannosi per la salute dell’uomo e per una corretta digestione.

Quando serve l’inulina di cicoria? Per agevolare e favorire il transito intestinale, perché si tratta di una fibra che agevola il processo. Riduce l’assorbimento del colesterolo e allo stesso favorisce un miglior assorbimento del calcio all’interno dell’intestino.

È molto utilizzata per ripristinare e potenziare la flora batterica, soprattutto se compromessa a seguito di terapie antibiotiche o farmacologiche prolungate. Ha un leggero effetto lassativo perché stimola l’evacuazione. La soluzione migliore per utilizzarla è la polvere che viene estratta dalla radice di cicoria.

La dose consigliata, da calibrare a seconda dell’esigenza, è di circa 4-8 grammi al giorno. Effetti collaterali che possono presentarsi sono la formazione di gas intestinali, volti all’eliminazione di infiammazioni presenti o lievi dolori causati dalla stimolazione della peristalsi intestinale.

A cosa serve l inulina a catena lunga della cicoria?

Inulina Cake Love – A Catena Lunga Fibra Vegetale Di Cicoria 100% 900Gr

  • L’inulina a catena lunga Cake Love è un potente prebiotico che migliora il microbiota (“flora”) intestinale aumentando soprattutto i bifidobatteri.
  • Questo ingrediente, che deriva dalle radici di cicoria, ha molte funzioni benefiche per l’organismo, tra cui la regolazione delle funzioni intestinali e l’aumento dell’assorbimento di calcio, ferro e magnesio.
  • L’inulina riduce l’indice glicemico delle vostre ricette, riducendo l’assorbimento di zuccheri liberi e non causando picchi di insulina, inoltre essa diminuisce l’apporto calorico e la percentuale di grassi.
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Consigli per l’uso: Può essere utilizzata nell’impasto dei dolci in sostituzione del grasso, e nell’impasto del pane o della pizza per aumentarne il contenuto di fibre. Per migliorare l’attività intestinale è sufficiente un misurino diluito in acqua.

  1. Benefici: 1-L’inulina a catena lunga è un potente prebiotico che migliora il microbiota intestinale (“flora intestinale”) aumentando i bifidoatteri.
  2. 2-Regolarizza le funzioni intestinali.
  3. 3-Aumenta l’assorbimento di calcio, ferro e magnesio.
  4. 4-Riduce l’assorbimento di zuccheri, l’apporto calorico e la percentuale di grassi delle pietanze.
  5. 5-Nuova formula ancora più solubile.
  6. 6-Sapore neutro. Insapore e inodore
  7. Confezione Apri&Chiudi da 900gr
  8. INGREDIENTI: Inulina a catena lunga naturale, derivante dalla radice di cicoria.
  9. Il prodotto è senza glutine.
  10. VALORI NUTRIZIONALI per 100g: Energia 779 KJ / 195 Kcal; Grassi 0g di cui saturi 0g; Carboidrati 0,3g di cui zuccheri 0,3g; Fibre 96,7g; Sale 0,1g.

Packaging Ecosostenibile: la nostra Azienda ha scelto di orientarsi ad una produzione più rispettosa dell’ambiente, riduzione dello spazio di carico durante il trasporto e di conseguenza riduzione delle emissioni, riciclo, riduzione dei rifiuti, sviluppando e ricercando prodotti eco-friendly.

Quanta inulina nella cicoria?

Come si usa ed effetti indesiderati – L’inulina ricavata dalla cicoria si utilizza il più delle volte sotto forma di polvere estratta dalla radice. Solitamente se ne assumono 4-8 grammi al giorno (1 o 2 cucchiaini). Anche gli infusi derivati dalle foglie sono molto in voga.

  • Detto che non sono conosciute interazioni dell’inulina, assumere grandi quantità di questa sostanza può provocare meteorismo e dolori intestinali.
  • L’inulina può essere somministrata anche durante la gravidanza (non è necessario ascoltare il parere di un ginecologo per farlo) e il periodo d’allattamento nonché nei bambini di età superiore a 1 anno.

Nella nostra farmacia è possibile acquistare il preparato galenico disponibile in capsule da 400mg da assumere tre volte al giorno.

Come si consuma l inulina?

Inulina: proprietà, come assumerla e controindicazioni L’inulina è uno zucchero semplice presente in diverse piante, tra cui la cicoria, un prebiotico che ha effetti benefici sul’intestino e non solo: aiuta infatti a ridurre anche l’assorbimento di colesterolo da parte dell’organismo. Ma scopriamo di più! Inulina A Cosa Serve L’ inulina è un oligosaccaride, cioè uno zucchero semplice, poco calorico, che si trova in alcuni vegetali della famiglia delle Asteraceae (o Composite) : viene estratta soprattutto dalla cicoria, ma la troviamo anche nel, nelle radici di bardana, negli asparagi e nel tarassaco.

Si tratta di una fibra solubile composta da lunghe catene di fruttosio e inattaccabile dagli enzimi umani: solo la microflora intestinale è in grado di metabolizzarla, per questo viene definita un prebiotico, L’inulina ha infatti proprietà digestive e aiuta a regolarizzare le funzioni intestinali: aumenta i batteri “buoni” nel colon e diminuisce la presenza di quelli “cattivi”.

Molti integratori probiotici vengono potenziati con l’aggiunta di inulina: in questo modo si migliora la sopravvivenza dei fermenti lattici e di conseguenza la flora batterica dell’intestino. sommario L’inulina è considerata quindi un prebiotico, fa parte cioè di quelle sostanze di origine alimentare non digeribili che, se assunte in quantità opportune, facilitano la crescita dei batteri “buoni” presenti nel colon.

  • Tra le attività principali dell’inulina, oltre a quelle prebiotiche, che migliorano l’attività intestinale e l’assorbimento da parte dell’intestino di importanti minerali come calcio e magnesio, troviamo anche le attività metaboliche che riducono il rischio di colesterolo, e glicemia,
  • Inoltre l’inulina aiuta a proteggere da alcuni tumori, in particolare dal carcinoma al colon.

La fibra alimentare contenuta nell’inulina migliora la digestione e riduce i gas intestinali, questo prebiotico è inoltre utile a ripristinare la flora batterica dell’intestino a seguito di terapie antibiotiche, stress, alimentazione sbagliata, infezioni: riesce infatti a pulire l’intestino dalle scorie e lenisce le infiammazion.

L’assunzione regolare di inulina aiuta a migliorare la salute del tratto gastro-intestinale e a sgonfiare la pancia, rafforza le difese immunitarie, riduce colesterolo e trigliceridi, controlla la fame e aiuta a perdere peso : l’inulina contiene infatti batteri che appartengono al gruppo dei Bacteriodes che accelerano il metabolismo e aiutano a bruciare grassi.

Come abbiamo visto, l’inulina si trova in alcuni alimenti come la radice di cicoria o di bardana, il topinambur, gli asparagi, i tuberi in generale e il tarassaco: chi segue una dieta vegetariana ne assume solitamente un quantitativo sufficiente, tanto da evitare ulteriori integrazioni.

  • L’inulina viene utilizzata anche per potenziare molti alimenti probiotici per migliorare la sopravvivenza dei fermenti lattici che, altrimenti, non arriverebbero all’intestino, in quanto uccisi dai succhi gastrici.
  • È possibile inoltre acquistare l’inulina anche in farmacia sotto forma di integratore in polvere o in tavolette.

La dose giornaliera consigliata varia dai 3 ai 10 grammi al giorno : l’ideale sarebbe cominciare ad assumere 1/2 cucchiaino di polvere al giorno in mezzo bicchiere d’acqua tiepida, per dare modo all’intestino di abituarsi poco alla volta. Dopo una settimana, se non sono stati riscontrati sintomi intestinali negativi, allora è possibile assumerla 3 volte al giorno almeno per un mese: potete anche scioglierla nelle zuppe o nelle minestre.

Quali sono gli alimenti ricchi di prebiotici?

Probiotici, prebiotici e fermenti lattici: in quali cibi si trovano? – Per poter svolgere le loro importanti funzioni, probiotici, prebiotici e fermenti lattici devono essere vivi e attivi per “attaccarsi” alle cellule intestinali senza scatenare reazioni immunitarie o nocive,

È molto comune ricorrere a integratori di questi microrganismi, sebbene in molti casi non siano necessari perché alcuni cibi possono aiutare a dare al nostro microbiota tutto quello che gli serve ogni giorno. Probiotici Non tutti i probiotici sono uguali, e favorirne la varietà nell’alimentazione è importante per aiutare a mantenere il microbiota in equilibrio.

I probiotici si trovano in yogurt, in cibi fermentati (kefir, tempeh, crauti) e in tutti i cibi ricchi di fibre come le verdure e la frutta. In casi particolari, e su indicazione dello specialista, insieme ai cibi che contengono probiotici possono essere consigliati integratori di probiotici specifici sulla base delle esigenze cliniche personali.

  • Prebiotici Hanno il compito di favorire lo sviluppo e l’azione dei batteri “buoni”, come i Bifidobatteri o il Lattobacilli, oltre a regolare gli effetti collaterali degli antibiotici e dello stress che possono alterare l’equilibrio del microbiota e dell’organismo stesso.
  • I prebiotici si trovano nei cereali integrali, come ad esempio farro e riso integrale, nei legumi, tra cui ceci, lenticchie, fagioli, ortaggi quali asparagi, carciofi, cicoria, cipolla e aglio, nelle banane, nello yogurt e nel latte fermentato (il kefir ad esempio).

Nei periodi di particolare stress, assumerne una quantità regolare di alimenti prebiotici può aiutare a normalizzare il sonno e l’umore. Fermenti lattici Sono microrganismi ad azione probiotica che, metabolizzando il lattosio, lo zucchero presente nel latte, tramite un processo chiamato fermentazione, aiutano a riequilibrare il microbiota e rinforzare le difese immunitarie a livello intestinale.

A cosa servono i prebiotici?

La definizione di prebiotico è riservata alle sostanze non digeribili di origine alimentare che, assunte in quantità adeguata, favoriscono selettivamente la crescita e l’attività di uno o più batteri già presenti nel tratto intestinale o assunti insieme al prebiotico.

Quale frutta contiene inulina?

Effetti benefici e vantaggi dell’inulina

Inulina – Cos’è? L’inulina è una fibra alimentare solubile naturalmente contenuta in diversi tipi di frutta e verdura, spesso presenti nella nostra dieta quotidiana, come ad esempio carciofi, asparagi, aglio, cipolla, porri, topinambur, avocado, banane e cicoria.Il ruolo dell’inulina in queste specie vegetali consiste nel fungere da polisaccaride di riserva; essa è infatti organizzata in catene lineari di fruttosio terminanti con una singola unità di glucosio che possono essere mobilitate a scopi energetici dalle piante in caso di necessità. Effetti benefici e vantaggi – È stato dimostrato che l’assunzione di inulina stimola la crescita di batteri benefici per il nostro intestino come ad esempio i bifidobatteri che sono in grado di ostacolare lo sviluppo di patogeni intestinali, facilitare il transito intestinale, stimolare il sistema immunitario, svolgere funzioni antiinfiammatorie e sintetizzare alcuni micronutrienti di grande importanza per il nostro organismo.– L’inulina può inoltre facilitare l’abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue : se utilizzata nella formulazione di alimenti in parziale sostituzione dello zucchero è infatti in grado di determinare una riduzione del picco glicemico rispetto a quanto non avvenga in seguito al consumo di alimenti contenenti solo zucchero.

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– In ultimo è bene ricordare che l’inulina presenta una dolcezza ridotta, pari, a seconda della tipologia, al 10-30% di quella del comune zucchero pur presentando rispetto a questo un apporto calorico pari a circa la metà. Il consumo di alimenti contenenti inulina può pertanto favorire la gestione del peso corporeo oltre a determinare un importante contributo in fibra nella dieta quotidiana.

Tipologie In commercio sono disponibili diverse tipologie di inulina che si distinguono principalmente in base alla lunghezza delle catene di fruttosio componenti; le principali fra queste sono: un’inulina che potremmo definire “convenzionale” disponibile in forma di polvere e facilmente disperdibile in acqua, un’inulina a lunga catena dagli incrementati effetti testurizzanti ed infine i cosiddetti frutto-oligosaccaridi o FOS, disponibili, sia in forma di polvere e sia in forma di sciroppo liquido.

– Inulina convenzionale : è quella caratterizzata in genere dalla maggiore versatilità. Può essere impiegata sia per una parziale sostituzione degli zuccheri sia per gli effetti volumizzanti e testurizzanti da modesti a moderati che può esercitare sul prodotto.

Esempi di prodotti nei quali può essere impiegata sono: gelati, creme e farciture dolci, prodotti a base yogurt, biscotti e tante altre preparazioni alimentari, sia dolci che salate. – Inulina a lunga catena : è utilizzata qualora sia necessario un potere testurizzante superiore rispetto a quello offerto dalle inuline convenzionali.

Questa tipologia di inuline è infatti in grado, a differenza delle altre, di dare origine a vere e proprie strutture tipo gel se posta in adeguate condizioni di reidratazione. In virtù di ciò può essere impiegata come sostituto dei grassi in salse, creme, condimenti o prodotti a base formaggio “senza” o “a basso contenuto di” grassi; può inoltre fungere da agente legante o di supporto in ripieni di paste alimentari farcite o prodotti a base di carne macinata o ancora analoghi vegani o vegetariani di questi ultimi, nei quali può consentire un aumento di resa ed una standardizzazione della consistenza.

– Frutto-oligosaccaridi : si tratta della tipologia di derivati dell’inulina caratterizzata da maggiore solubilità e maggiore dolcezza e da un potere testurizzante significativamente inferiore rispetto alle precedenti tipologie. Tali caratteristiche li rendono ingredienti ideali soprattutto in quelle applicazioni in cui sia richiesta una sostituzione consistente dello zucchero.

Applicazioni tipiche dell’ingrediente consistono in: produzione di biscotti secchi a ridotto contenuto di zuccheri o senza zuccheri aggiunti, dolci a texture spugnosa (muffins, madeleines, torte soffici, etc), barrette e mix di cereali, ripieni e decorazioni per dolci, nonché bevande di vario genere del tipo sport-drink, milkshakes, thé freddi e altre bevande aromatizzate.

L’inulina risulta pertanto un ingrediente dai molteplici vantaggi, sia dal punto di vista tecnico, grazie alle caratteristiche dei rispettivi derivati che li rendono idonei ad un’ampia varietà di applicazioni, sia dal punto di vista nutrizionale, in quanto fibra dietetica in grado di esplicare numerosi effetti benefici sull’organismo, in primis quelli derivanti dall’azione prebiotica di questa sostanza tali da promuovere e preservare il benessere intestinale.

: Effetti benefici e vantaggi dell’inulina

Quante calorie ha l inulina?

2. L’inulina è classificata come fibra? – L’inulina è una fibra solubile a basso contenuto calorico contenente solo 1,5 calorie per grammo. Sebbene l’inulina sia una forma di carboidrati, dato che è composta da molecole di fruttosio, contiene un numero significativamente inferiore di calorie rispetto ai carboidrati semplici poiché la fibra non può essere scomposta o assorbita dal sistema digestivo.

A cosa serve inulina da cicoria?

Cos’è l’inulina di cicoria e a cosa serve? – La grande quantità di inulina presente all’interno della cicoria la rende la pianta ideale per l’estrazione di questa sostanza. Perché è benefica l’inulina? Perché è ricca di bifidobatteri e lattobacilli, i maggiori ceppi presenti all’interno dell’intestino crasso (il grosso intestino).

Questi batteri sono benefici per l’organismo umano perché assorbono i nutrimenti e i principi attivi delle sostanze con cui entrano in contatto. L’inulina stessa inibisce la proliferazione di altre tipologie di batteri come salmonelle o clostridi che sono invece dannosi per la salute dell’uomo e per una corretta digestione.

Quando serve l’inulina di cicoria? Per agevolare e favorire il transito intestinale, perché si tratta di una fibra che agevola il processo. Riduce l’assorbimento del colesterolo e allo stesso favorisce un miglior assorbimento del calcio all’interno dell’intestino.

  • È molto utilizzata per ripristinare e potenziare la flora batterica, soprattutto se compromessa a seguito di terapie antibiotiche o farmacologiche prolungate.
  • Ha un leggero effetto lassativo perché stimola l’evacuazione.
  • La soluzione migliore per utilizzarla è la polvere che viene estratta dalla radice di cicoria.

La dose consigliata, da calibrare a seconda dell’esigenza, è di circa 4-8 grammi al giorno. Effetti collaterali che possono presentarsi sono la formazione di gas intestinali, volti all’eliminazione di infiammazioni presenti o lievi dolori causati dalla stimolazione della peristalsi intestinale.

A cosa serve l inulina a catena lunga della cicoria?

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  • L’inulina a catena lunga Cake Love è un potente prebiotico che migliora il microbiota (“flora”) intestinale aumentando soprattutto i bifidobatteri.
  • Questo ingrediente, che deriva dalle radici di cicoria, ha molte funzioni benefiche per l’organismo, tra cui la regolazione delle funzioni intestinali e l’aumento dell’assorbimento di calcio, ferro e magnesio.
  • L’inulina riduce l’indice glicemico delle vostre ricette, riducendo l’assorbimento di zuccheri liberi e non causando picchi di insulina, inoltre essa diminuisce l’apporto calorico e la percentuale di grassi.

Consigli per l’uso: Può essere utilizzata nell’impasto dei dolci in sostituzione del grasso, e nell’impasto del pane o della pizza per aumentarne il contenuto di fibre. Per migliorare l’attività intestinale è sufficiente un misurino diluito in acqua.

  1. Benefici: 1-L’inulina a catena lunga è un potente prebiotico che migliora il microbiota intestinale (“flora intestinale”) aumentando i bifidoatteri.
  2. 2-Regolarizza le funzioni intestinali.
  3. 3-Aumenta l’assorbimento di calcio, ferro e magnesio.
  4. 4-Riduce l’assorbimento di zuccheri, l’apporto calorico e la percentuale di grassi delle pietanze.
  5. 5-Nuova formula ancora più solubile.
  6. 6-Sapore neutro. Insapore e inodore
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  8. INGREDIENTI: Inulina a catena lunga naturale, derivante dalla radice di cicoria.
  9. Il prodotto è senza glutine.
  10. VALORI NUTRIZIONALI per 100g: Energia 779 KJ / 195 Kcal; Grassi 0g di cui saturi 0g; Carboidrati 0,3g di cui zuccheri 0,3g; Fibre 96,7g; Sale 0,1g.

Packaging Ecosostenibile: la nostra Azienda ha scelto di orientarsi ad una produzione più rispettosa dell’ambiente, riduzione dello spazio di carico durante il trasporto e di conseguenza riduzione delle emissioni, riciclo, riduzione dei rifiuti, sviluppando e ricercando prodotti eco-friendly.

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