Mch Alto Cosa Significa?
Elvira Olguin
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Cosa indica il valore MCH?
Introduzione – MCH è un acronimo inglese per “mean corpuscular hemoglobin”, che può essere tradotto in “contenuto emoglobinico corpuscolare medio”; è un parametro che fa parte dei cosiddetti indici eritrocitari, una serie di misurazioni condotte nell’ambito dell’ emocromo completo e dedicati alla valutazione di specifiche caratteristiche dei globuli rossi (eritrociti).
I globuli rossi sono le cellule che costituiscono la parte preponderante del sangue in termini di volume, oltre a conferire il caratteristico colore rosso; la loro funzione è quella di trasportare l’ ossigeno dai polmoni a tutte le cellule dell’organismo, scambiandolo con l’anidride carbonica di rifiuto che verrà riportata ai polmoni dove il ciclo ricomincia.
Per legare l’ossigeno i globuli rossi utilizzano l’emoglobina, una proteina che è in grado di legare il prezioso gas grazie alla presenza di un atomo di ferro. Shutterstock/Dee-sign Mediamente ogni globulo rosso sano contiene 300 milioni di molecole di emoglobina, ma sono numerose le condizioni in grado di influenzare questo numero e l’MCH rappresenta proprio questa stima: si tratta di una misura della quantità media di emoglobina presente in un singolo globulo rosso. Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Contenuto_cellulare_medio_di_emoglobina Il parametro MCH è inoltre correlato ad altri due valori (altri indici eritrocitari):
volume corpuscolare medio ( MCV ), ovvero la dimensione media di un globulo rosso concentrazione di emoglobina corpuscolare media ( MCHC ), quantità di emoglobina per unità di volume in un singolo globulo rosso (tecnicamente è quindi una concentrazione).
Come abbassare MCH alto?
Farmaci e Trattamenti Medici –
- In condizioni di emergenza, se il valore di ematocrito è troppo alto, il medico può somministrare una soluzione fisiologica per via endovenosa (“la classica flebo”).
- Questo intervento, “diluisce i globuli rossi” rendendo il sangue più fluido.
- Anche i salassi (flebotomia) e le donazioni di sangue riducono i,
- Se l’ematocrito alto dipende da cause patologiche, il medico prescriverà un trattamento opportuno per la condizione sottostante e le sue manifestazioni.
- Ad esempio, nei casi di policitemia vera, se la flebotomia non basta, il medico può suggerire farmaci che riducono il numero di globuli rossi nel sangue, come Hydroxyruea, Interferone alfa-2b, Ruxolitinib e Busulfano.
Il medico può anche consigliare di assumere una bassa dose di aspirina per ridurre il rischio di coaguli di sangue, oltre a ulteriori farmaci che aiutano a ridurre il rischio cardiovascolare (ad esempio farmaci per l’ipertensione, il alto ecc.).
Cosa vuol dire MCHC?
Descrizione – MCHC è un acronimo che deriva dall’inglese “Mean Corpuscular Hemoglobin Concentration”, ovvero “concentrazione emoglobinica corpuscolare media”; si tratta in altre parole di un indice che misura in maniera indiretta la quantità media di emoglobina contenuta nel singolo globulo rosso,
L’emoglobina è una proteina costituita da quattro subunità globulari che legano e stabilizzano uno ione ferroso posizionato centralmente; la sua funzione è in larga parte collegata al trasporto di ossigeno nel sangue, che dal piccolo circolo polmonare deve essere veicolato fino ai tessuti periferici dove viene rilasciato in cambio dell’anidride carbonica (che compirà il tragitto inverso).
Ogni globulo rosso umano contiene mediamente circa 270 milioni di molecole di emoglobina, quindi misurare la quantità di emoglobina contenuta in un singolo globulo rosso consente di trarre importanti considerazioni sullo stato di salute del paziente, soprattutto in caso di anemia di origine non definita: si è infatti osservato che certi tipi di anemia sono frequentemente collegati a stati di insufficiente concentrazione emoglobinica, mentre in altri casi l’aumento della MCHC può avvenire come tentativo di compenso allo stato anemico. iStock.com/PeopleImages
Quando preoccuparsi per emoglobina alta?
Emoglobina Bassa – Cause – In genere, si parla di EMOGLOBINA BASSA quando le sue concentrazioni nel sangue scendono al di sotto dei 13,5 grammi per decilitro di sangue nell’uomo, e al di sotto dei 12 grammi per decilitro nella donna. Tali soglie possono comunque variare leggermente da un laboratorio di analisi all’altro o essere corrette per l’età (i valori riportati sono quelli tipici dell’adulto).
Il riscontro di bassi valori di emoglobina è piuttosto frequente. Nella maggior parte dei casi la carenza è lieve, scorporata da qualsivoglia condizione patologica ed estranea a qualsiasi sintomo. Tale condizione è più frequente nelle donne, considerate le perdite ematiche collegate al ciclo mestruale e la più frequente abitudine a seguire diete ipocaloriche povere di carne (che rappresenta la miglior fonte alimentare di ferro ).
Anche durante la gravidanza, i livelli di emoglobina tendono tipicamente a diminuire. Altre volte, i valori di emoglobina diminuiscono troppo per la presenza di patologie di varia natura. L’anemia può essere ad esempio conseguente a:
Un’insufficiente sintesi di globuli rossi: Anemia aplastica ; Carcinomi ; Alcuni farmaci ( chemioterapia, farmaci anti-retrovirali); Cirrosi ; Linfoma di Hodgkin ; Ipotiroidismo ; Carenza di ferro ( anemia sideropenica ); Malattie renali ; Avvelenamento da piombo ; Mieloma multiplo ; Leucemia ; Sindromi mielodisplastiche; Linfoma non Hodgkin ; Malnutrizione e deficit vitaminici ( B6, B12, B9 in primis). Un eccesivo catabolismo dei globuli rossi: Splenomegalia ( ingrossamento della milza ); Talassemia; Vasculiti ; Anemia falciforme ; Porfiria, Processi emorragici acuti o cronici: Sanguinamento da una ferita; Donazioni di sangue troppo frequenti; Ipermenorrea (presenza di un flusso mestruale particolarmente abbondante); Epistassi frequente ( sangue dal naso ricorrente) ; Emorragie gastro-intestinali ( ulcera gastrica, cancro al colon,) o urinarie.
Quando presenti, i SINTOMI associati a bassi valori di emoglobina includono:
Stanchezza cronica generalizzata; Ridotta tolleranza all’esercizio fisico; Fiato corto ; Pallore ; Gengive chiare; Tachicardia durante l’ attività fisica,
Quali sono le cause dell emoglobina alta?
Un’ emoglobina alta con conta dei RBC ed ematocrito alti indicano la presenza della policitemia. Alcune cause di emoglobina alta sono : Malattie polmonari: se il paziente non riesce ad inspirare efficacemente e ad assorbire ossigeno sufficiente, l’organismo cerca di compensare producendo più RBC.
Cosa mangiare se si ha l’emoglobina alta?
Consigli per un’emoglobina al top – In linea generale le indicazioni fornite per aumentare i livelli di ferro e quindi di emoglobina si basano sull’assunzione di alcuni alimenti come uova, legumi, cereali, carni rosse, noci e frutta secca. L’aumento di assunzione di vitamina C permette poi un miglior assorbimento del ferro.
- Può quindi essere indicato assumere, nei giorni precedenti la donazione, frutta fresca (come arance o kiwi) o succhi di frutta naturali.
- Si sconsiglia inoltre di effettuare attività fisica intensa nelle giornate immediatamente precedenti la donazione per evitare la diminuzione di globuli rossi a causa dello sforzo muscolare prolungato.
Soltanto nel caso in cui tutti questi accorgimenti non siano sufficienti a ripristinare valori accettabili di emoglobina è possibile consigliare l’assunzione di un integratore di ferro. La misurazione dei valori di emoglobina non è fine a sé stessa ma è invece il primo fondamentale passo per fare si che il dono gratuito, anonimo e volontario dei nostri avisini abbia l’impatto positivo su chi ne potrà trarre beneficio.
Quanto deve essere MCHC?
In un soggetto sano mediamente il valore di MCHC è compresi tra 32 e 36 g/dl (da 320 a 360 g/l).
Cosa fare in caso di anemia?
Quali sono le soluzioni per l’anemia? – La cura dell’anemia dipende dalla ragione che l’ha originata:
se c’è una mancanza di acido folico basta integrare la vitamina assente per via orale se c’è una mancanza di vitamina B12 la cura include iniezioni intramuscolari della stessa vitamina
Per l’ anemia sideropenica o ferropriva (quella in cui, cioè, la mancanza di emoglobina dipende dai bassi livelli di ferro nel sangue ) bisogna fare ricorso alla somministrazione di sali ferrosi, di solito per via orale, anche se in certe persone può essere meglio dare i sali di ferro per via intramuscolare o endovenosa (succede principalmente nelle situazioni di malassorbimento per via orale) Le trasfusioni di sangue si usano in presenza di anemia molto seria o si riservano agli anemici che non possono essere sottoposti ad altre tipologie di cure.
Quali farmaci possono abbassare l’emoglobina?
Liraglutide riduce l’emoglobina glicata meglio di altri farmaci che agiscono sulle incretine.