Mcv Basso Cosa Significa?
Elvira Olguin
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Che significa MCV nelle analisi del sangue?
Altri parametri – L’emocromo consente l‘analisi anche di ulteriori parametri, utili a comprendere lo stato dei globuli rossi all’interno del nostro organismo. Questi sono:
Volume corpuscolare medio – MCV : indica la grandezza dei globuli rossi. I valori normali vanno dagli 80 ai 100 femtolitri (fl). Contenuto emoglobinico corpuscolare medio – MCH : indica la quantità di emoglobina contenuta in un globulo rosso. I valori normali si attestano tra i 27 e i 34 picogrammi. Concentrazione emoglobinica corpuscolare media – MCHC : tale parametro indica se i globuli rossi contengono poca o molta emoglobina, in relazione alle loro dimensioni. Normalmente, i valori, espressi in percentuale, vanno da 31 a 37. Red-cell Distribution Width – RDW : indica la misura dell’ampiezza della curva dei volumi dei globuli rossi, e viene misurata in percentuale (da 11 a 16) oppure in assoluto (da 39 a 50 fl).
Tutti questi parametri sono particolarmente utili nella diagnosi delle anemie.
Cosa comporta avere MCHC basso?
MCHC – Concentrazione media dell’emoglobina corpuscolare MCHC (dall’inglese Mean Corpuscular Haemoglobin Concentration ), Concentrazione media dell’emoglobina corpuscolare, è un indice che misura la quantità media di emoglobina (Hb) contenuta all’interno di un singolo globulo rosso in relazione alla sua dimensione.
- Al microscopio i globuli rossi presentano la caratteristica colorazione rossa e una forma biconcava con una piccola zona al centro leggermente più chiara.
- Quando il valore di MCHC è basso () rispetto al valore medio, significa che la quantità totale di emoglobina è bassa e, quindi, il globulo rosso mostra un’area più chiara molto più estesa del normale.
Questa condizione si riscontra nell’anemia sideropenica () e nella, Quando il valore di MCHC è alto () si osserva un accumulo anomalo di emoglobina all’interno dei globuli rossi che, di conseguenza, si presentano più scuri del normale, come avviene nella sferocitosi ereditaria o sferocitosi autoimmune.
MCV (volume medio delle cellule), MCH (emoglobina media delle cellule) e MCHC sono i cosiddetti indici corpuscolari e misurano rispettivamente il volume, il contenuto e la concentrazione media di emoglobina nei globuli rossi nel sangue. Tali parametri sono usati per diagnosticare o seguire nel tempo l’evoluzione di malattie che interessano il sangue e il midollo osseo.
: MCHC – Concentrazione media dell’emoglobina corpuscolare
Quando l’anemia è preoccupante?
Nell’adulto sano, l’anemia può quindi venire classificata in base alla gravità in: Lieve: con Hb da 110 grammi/litro a normale; Moderata: con Hb da 80 g/l a 110 g/l; Grave: con Hb meno di 80 g/l.
Quando si parla di anemia?
Che cos’è l’anemia? – In genere si parla di anemia quando i livelli di emoglobina nel sangue sono inferiori a 13 g/dl nel caso dell’ uomo o 12 g/dl nel caso della donna, Esistono però anche altri modi per definire la malattia, fra cui valori di ematocrito inferiori al 40% nel caso degli uomini o al 37% nel caso delle donne.
La riduzione dell’emoglobina può essere un problema temporaneo o cronico. In generale è più esposto al rischio di anemia chi soffre di carenze vitaminiche (in particolare di vitamina B12, C o di acido folico) o di ferro, di disturbi intestinali ( celiachia inclusa), di mestruazioni troppo abbondanti, di malattie croniche come l’insufficienza epatica o renale e chi ha familiari che soffrono dello stesso problema.
Inoltre durante la gravidanza è più facile andare incontro a un’anemia da carenza di ferro.
Per quale motivo si abbassano i globuli rossi?
Eritrociti Bassi: cosa indicano? – Il riscontro degli eritrociti bassi può essere indicativo di varie condizioni patologiche e non. In linea generale, la riduzione del numero dei globuli rossi dipende da:
Perdita acuta o cronica di cellule del sangue o, in modo specifico, di globuli rossi; Patologie o condizioni che influenzano la produzione di globuli rossi nel midollo osseo, diminuendola.
Stanchezza, svenimenti, pallore, affanno, vertigini e/o mal di testa sono sintomi che possono indicare la diminuzione dei globuli rossi nel circolo ematico. Nella maggior parte dei casi, gli eritrociti bassi sono correlati a patologie ematologiche (come l’anemia) e disfunzioni renali croniche (responsabili della diminuzione di eritropoietina, un ormone prodotto dai reni che stimola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo).
La riduzione dei globuli rossi si riscontra tipicamente anche nelle condizioni caratterizzate da sanguinamento (emorragie da traumi, ulcere del tratto digerente, emorroidi ecc.), emolisi e disordini o danni a carico del midollo osseo. Per stabilire l’esatta causa alla base degli eritrociti bassi e formulare un piano terapeutico adeguato al controllo o alla risoluzione, il medico interpreta i risultati delle varie componenti dell’emocromo nel loro insieme.
In relazione all’obiettivo dell’analisi e alla causa sospettata, possono essere eseguite altre indagini specifiche, come lo striscio di sangue o il pannello metabolico completo, per stabilire la diagnosi corretta. Altri test generici possono comprendere una biopsia del midollo osseo, un esame colturale della zona affetta (es.
Che dolori porta la mancanza di ferro?
Mancanza di appetito. Sensazione di freddo. Crampi muscolari, dolori articolari. Irritabilità
Quando MCV alto?
Indici corpuscolari – MCV – MCH – MCHC Gli indici corpuscolari sono rappresentati da:
Volume cellulare medio (mean cell volume, MCV ); Contenuto cellulare medio di emoglobina (mean cell hemoglobin, MCH ); Concentrazione cellulare media di emoglobina (mean cell hemoglobin concentration, MCHC ).
Questi parametri sono largamente utilizzati nella classificazione delle, mentre la e l’ sono indici comunemente utilizzati per esprimere la loro gravità. Normalmente, ematocrito ed emoglobina sono vincolati da un rapporto costante: una unità di emoglobina, in grammi per decilitro, equivale a tre unità di ematocrito, in punti percentuali.
Questo rapporto può modificarsi quando, per esempio, compaiono in circolo eritrociti di dimensioni o forme anomale, oppure quando la produzione di emoglobina diminuisce. Oltre agli indici corpuscolari, per chiarire la causa di un’eventuale patologia, è utile considerare il conteggio dei (RBC). Questo parametro esprime il numero degli eritrociti per microlitro di sangue.
Viene anche chiamato con la sigla RBC. L’analisi degli indici corpuscolari si svolge sulla parte corpuscolata del sangue, ossia sulle cellule circolanti. I risultati forniscono un’indicazione non solo sul numero dei vari tipi di componenti del sangue, ma anche sulle caratteristiche fisiche di alcune cellule.
Gli indici corpuscolari (MCH, MCHC e MCV) forniscono informazioni relative ai globuli rossi (o eritrociti), In particolare, questi indici consentono di identificarne la dimensione e il contenuto di emoglobina: Questi tre parametri sono tradizionalmente utilizzati per effettuare una diagnosi differenziale di,
Questo indice rappresenta il volume medio del globulo rosso. Con i contatori elettronici, l’MCV è misurato direttamente; tuttavia, è molto facile calcolarlo: basta dividere il valore dell’ematocrito per il numero dei globuli rossi (espresso in milioni per microlitro) e moltiplicare per 1000.
- L’MCV è espresso in femtolitri (fl = 10-5 litri) per cellula.
- I valori normali sono compresi tra 80 e 100 fl.
- Questo valore è calcolato automaticamente dai conta cellule elettronici, ma può essere ricavato conoscendo il numero di globuli rossi e la concentrazione dell’emoglobina.
- L’MCH è espresso in picogrammi e può essere calcolato dividendo la quantità di emoglobina (per litro di sangue) per il numero di eritrociti (per litro).
I valori normali sono compresi tra 26 e 32 picogrammi ( = 10-12 grammi; pg = μμg = micromicrogrammo). Anche questo parametro viene calcolato dal contatore elettronico di cellule, una volta che sia stata misurata l’emoglobina e calcolato l’ematocrito. La MCHC si può calcolare manualmente dividendo il valore di emoglobina/dl per l’ematocrito.
I valori di riferimento sono 32-36%. L’analisi degli indici corpuscolari può essere prescritta quando il paziente manifesta un certo numero di che possono essere messi in relazione con patologie che interessano le, La valutazione di MCV – MCH – MCHC e RBC è parte di esami di routine, in particolare dell’,
Il medico può indicare l’esecuzione di tale indagine di laboratorio durante l’iter diagnostico per identificare l’esatta causa e/o determinarne la severità. Gli indici corpuscolari dei globuli rossi sono parametri impiegati per lo, la diagnosi o il monitoraggio di varie condizioni, tra cui: anemia, infezioni,, disordini della o,
Volume cellulare medio (MCV) : i valori normali variano da 80 a 99 fl (femtolitri) nell’uomo e da 80 a 100 Fl nella donna. Contenuto cellulare medio di emoglobina (MCH) : i valori normali sono compresi tra 26 e 32 picogrammi. Concentrazione cellulare media di emoglobina (MCHC) : i valori normali, espressi in percentuale, sono compresi tra 32 e 36%.
Un volume corpuscolare medio alto indica la presenza di globuli rossi troppo grandi rispetto alla norma ( ). Un MCV alto può essere dovuto a carenze di e di (fondamentali per la corretta sintesi dei globuli rossi),,,,, e sindrome mielodisplastica.
L’MCH o emoglobina corpuscolare media misura il dell’emoglobina nella media dei globuli rossi e, in genere, aumenta parallelamente all’MCV. Se il valore di MCH è alto, mentre il numero totale di eritrociti è basso, significa che l’organismo sta producendo globuli rossi in numero minore ma di dimensioni maggiori e più “ricchi” di emoglobina per sopperire alla loro mancanza numerica.
Questa condizione è detta anemia macrocitica e indica un’alterazione nel numero di globuli rossi associata all’aumento delle dimensioni delle emazie. La forma più pericolosa di questo tipo di anemia è quella, che si manifesta in seguito a una carenza di vitamina B12 e acido folico che risultano essenziali per la corretta sintesi dell’emoglobina.
L’ MCH alto può essere dovuto anche ad altre condizioni come: (in particolare ipotiroidismo), malattie epatiche croniche, anemia aplastica oppure emolitica. L’abuso di è un altro fattore che può provocare l’aumento dell’ MCH, Un MCHC alto si associa alla presenza di cellule ipercromiche, cioè che appaiono più scure di quelle normali.
Ciò si riscontra essenzialmente negli stati emolitici, in seguito all’assunzione della configurazione sferocitica delle emazie, tipica di alcune di queste condizioni (es. ereditarie, ecc.). Un MCHC alto si riscontra anche in caso di ed emoglobinopatia C di tipo omozigote.
- Un MCV basso indica la presenza globuli rossi più piccoli rispetto alla normalità e si parla di, la quale può essere causata, ad esempio, da o malattie croniche.
- Un MCV basso può dipendere anche da e (patologia causata da un deficit nella produzione dell’EME).
- Se il valore di MCH è basso, significa che i globuli rossi sono piccoli e contengono poca emoglobina.
In questi casi, si parla di, All’analisi morfologica, gli eritrociti risultano piccoli (anemia microcitica) e poco colorati, in quanto poveri di emoglobina (ipocromica). Un MCH basso può essere dovuto a carenza di, anemia sideroblastica (dovuta ad un deficit della sintesi dell’EME), talassemia o altri disordini a carico della sintesi proteica emoglobinica (emoglobinopatie).
- Un MCHC più basso del normale si riscontra tipicamente nelle anemie ipocromiche (al microscopio, gli eritrociti appaiono più chiari, poiché la quantità di emoglobina è ridotta).
- Probabilmente, il paziente non assume abbastanza ferro oppure ha una forma di anemia ereditaria, come la talassemia.
- Per effettuare l’esame, il paziente si deve sottoporre a un prelievo di sangue da una del o mediante una puntura del dito o del tallone (neonati).
Di solito, l’analisi degli indici corpuscolari viene eseguita utilizzando strumenti automatizzati che misurano vari parametri, presenti nel campione ematico. Per sottoposi al prelievo di sangue utile per la valutazione dell’emocromo non è necessario essere a,
- L’esame si svolge, infatti, sulla parte corpuscolata del sangue, ossia sulle cellule, per le quali il fatto di aver assunto cibi o bevande non ha,
- Tuttavia, se oltre all’emocromo, si deve effettuare qualche altro che prevede il digiuno (come la determinazione della o del ) sarà necessario astenersi da cibi e bevande.
Il medico di base che prescrive le analisi potrà comunque fornire le informazioni utili. Il volume (MCV) e il contenuto emoglobinico (MCH) delle singole cellule sono parametri importanti al fine della valutazione delle anemie e delle altre patologie ematologiche.
- Rispetto al volume, la cellula può essere definita normocita quando l’MCV è normale, microcita quando l’MCV è più basso del normale, macrocita quando l’MCV è più alto del normale.
- Il grado di emoglobinizzazione delle cellule può essere apprezzato misurando l’MCH; di conseguenza, le cellule saranno definite normocromiche o ipocromiche a seconda che l’MCH sia, rispettivamente, nei limiti della norma o più basso del normale.
Alcune malattie sono associate alla presenza di eritrociti anomali di dimensioni variabili, da molto piccoli a molto grandi. Questa variabilità non è evidenziabile quando si calcola la media dei valori, quindi, ne può risultare un MCV falsamente normale.
Sarà allora un altro esame, chiamato esame morfologico dello periferico, che rivelerà questa alterazione, che comunque può essere quantificata dal contacellule elettronico come RDW (Red Cell Distribution Width, o ampiezza della curva di distribuzione degli eritrociti). Il valore normale è compreso tra 11,6% e 14,6%; valori più alti indicano presenza di un’ampia variabilità delle dimensioni delle cellule.
RDW alto? Basso? Ecco cosa significa
Esso è tanto più alto quanto maggiore è il distacco dalla norma. Per quanto riguarda il contenuto di emoglobina degli eritrociti, bisogna ricordare che la concentrazione emoglobinica presenta notevoli variazioni a seconda dell’età del soggetto. Alla nascita, per esempio, i valori sono più elevati che in qualsiasi altro periodo della vita e diminuiscono bruscamente nel periodo immediatamente successivo.
Indici corpuscolari | Sigla | Esempi di cause di valori bassi | Esempi di cause di valori alti |
Volume corpuscolare medio | MCV | Indica che i globuli rossi sono più piccoli del normale (); es. e talassemia | Segnala che gli eritrociti sono più grandi rispetto alla norma (macrociti); es. anemia causata da o, e farmaci |
Emoglobina corpuscolare media | MCH | Rispecchia i risultati dell’MCV: i globuli rossi piccoli possono avere un valore più basso di MCH. | Rispecchia i risultati dell’MCV: i macrociti sono più grandi e tendono ad avere un MCH più elevato. |
Concentrazione emoglobinica corpuscolare media | MCHC | Può essere basso, quando l’MCV è basso; la diminuzione dei valori del MCHC (ipocromia) è stata osservata in patologie come l’anemia da carenza di ferro e la talassemia. | Un aumentato valore del MCHC (ipercromia) è stato osservato in patologie in cui l’emoglobina è molto concentrata all’interno dei globuli rossi, come l’anemia emolitica autoimmune, nei pazienti e nelle sferocitosi ereditarie. |
Seleziona Analisi del Sangue Analisi del sangue Acido urico – uricemia ACTH: ormone adrenocortitotropo Alanina amino transferasi, ALT, SGPT Albumina Alcolismo Alfafetoproteina Alfafetoproteina in gravidanza Aldolasi Amilasi Ammoniemia, ammoniaca nel sangue Androstenedione Anticorpi anti-endomisio Anticorpi Antifosfolipidi Anticorpi anti-gliadina ANA – Anticorpi Anti Nucleo Anticorpi Helicobacter pylori Antigene carcino embrionario – CEA Antigene prostatico specifico PSA Antitrombina III Aptoglobina AST – GOT o aspartato aminotransferasi Azotemia Bilirubina (fisiologia) Bilirubina diretta, indiretta e totale CA 125: antigene tumorale 125 CA 15-3: antigene tumorale 15-3 CA 19-9 come marker tumorale Calcemia Ceruloplasmina Cistatina C CK-MB – Creatinchinasi MB Colesterolemia Colinesterasi (pseudocolinesterasi) Concentrazione plasmatica Creatinchinasi Creatininemia Creatinina Clearance creatinina Cromogranina A D-dimero Ematocrito Emocoltura Emocromo Emoglobina Emoglobina glicata Emopessina Esami del sangue Esami del sangue, screening sindrome di Down Ferritina Fattore Reumatoide Fibrina e suoi prodotti di degradazione Fibrinogeno Formula Leucocitaria Fosfatasi alcalina (ALP) Fruttosamina ed Emoglobina glicata GGT – Gamma-gt Gastrinemia GCT Glicemia Globuli rossi Granulociti HE4 e Cancro all’Ovaio Immunoglobuline INR Insulinemia Lattato deidrogenasi LDH Leucociti – globuli bianchi Linfociti Lipasi Marker di danno tissutale MCH MCHC MCV Metanefrine MPO – Mieloperossidasi Mioglobina Monociti MPV – volume piastrinico medio Natremia Neutrofili Omocisteina Ormoni tiroidei OGTT Osmolarità plasmatica Osteocalcina PAP – Fosfatasi Acida Prostatica PAPP-a | Proteina Plasmatica A associata alla gravidanza Peptide C Pepsina e pepsinogeno PCT – piastrinocrito od ematocrito piastrinico PDW – ampiezza di distribuzione dei volumi piastrinici Piastrine Piastrinopenia PLT – numero di piastrine nel sangue Preparazione agli esami del sangue Prist Test IgE totalik Proteina C (PC) – Proteina C Attivata (PCA) Proteina C reattiva Proteinemia Rast Test IgE specifiche Reticolociti Renina Reuma-Test Saturazione di ossigeno Sideremia Tasso alcolemico, alcolemia TBG – Globulina legante la tiroxina Tempo di protrombina Tempo di tromblopastina parziale (PTT) Tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) Testosterone Testosterone:frazione libera e biodisponibile Tireoglobulina Tiroxina nel sangue – T4 totale, T4 libero Transaminasi Transaminasi alte Transglutaminasi Transferrina – TIBC – TIBC – UIBC – saturazione della transferrina Transtiretina Trigliceridemia Triiodotironina nel sangue – T3 totale, T3 libero Troponina e Troponine cardiache TRH – Test di stimolo al TRH TSH – Tireotropina Uremia Valori del fegato VES VDRL e TPHA: esami sierologici per la siflide Volemia Conversione bilirubinemia da mg/dL a µmol/L Conversione colesterolemia e trigliceridemia da mg/dL a mmol/L Conversione creatininemia da mg/dL a µmol/L Conversione glicemia da mg/dL a mmol/L Conversione testosteronemia da ng/dL – nmol/L Conversione uricemia da mg/dL a mmol/L : Indici corpuscolari – MCV – MCH – MCHC
Quando l MCH è alto?
Quali condizioni provocano un aumento del valore di MCH? – L’MCH misura il peso dell’emoglobina nella media dei globuli rossi e, in genere, aumenta parallelamente all’MCV. Se il valore di MCH è alto, mentre il numero totale di eritrociti è basso, significa che l’organismo sta producendo un numero minore di globuli rossi, ma di dimensioni maggiori e più “ricchi” di emoglobina per sopperire alla loro mancanza numerica.
Questa condizione è detta anemia macrocitica ed indica un’alterazione nel numero di globuli rossi associata all’aumento delle dimensioni delle emazie ( macrocitosi ). Macrocitosi – Cos’è, Significato Clinico e Sintomi Correlati La forma più pericolosa di questo tipo di anemia è quella perniciosa che si manifesta in seguito ad una carenza di vitamina B12 e di acido folico che risultano essenziali per la corretta sintesi dell’emoglobina e dei globuli rossi.
L’ MCH alto può essere dovuto anche ad altre condizioni come:
Disfunzioni tiroidee (in particolare ipotiroidismo ); Danni al fegato di varia origine; Anemia aplastica ; Anemie emolitiche ; Sindrome mielodisplastica.
L’abuso di bevande alcoliche è un altro fattore che può provocare l’aumento dell’MCH.
Quanto deve essere la MCV?
I valori normali del volume corpuscolare medio per gli adulti sono compresi tra 80 e 96 femtolitri/globulo rosso. (Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)