Perdita Erezione Durante Il Rapporto Cosa Significa?
Elvira Olguin
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Contents
Perché non mi si rizza più?
Chiamata impropriamente impotenza, la disfunzione erettile è un problema sessuale maschile caratterizzato dall’incapacità di raggiungere o mantenere un’ erezione idonea a consentire un prestazione sessuale soddisfacente. Le cause della disfunzione erettile sono eterogenee e numerose, frutto di alterazioni nervose, endocrine e vascolari: alcolismo, malattie cardiocircolatorie, ansia, aterosclerosi, farmaci, ipertensione, Parkinson, sindrome metabolica, stress, tabagismo,
Quando cambiamo posizione perde l’erezione?
La perdita di erezione quando si cambia posizione: ecco perchè accade e come risolvere
- LA PERDITA DI EREZIONE QUANDO SI CAMBIA POSIZIONE: ECCO PERCHÈ ACCADE E COME RISOLVERE
- Questo articolo si propone di approfondire una tematica particolarmente richiesta e diffusa: la perdita dell’erezione nel momento in cui, durante l’atto intimo con la partner, si cambia posizione sessuale.
- Sono numerosi i pazienti che in studio riferiscono di questa evenienza, che in gran parte dei casi, col passare del tempo, arriva ad alimentarsi sino a rendere impraticabile la performance fin dall’inizio del rapporto a causa dell’ansia anticipatoria, in virtù della quale il soggetto giunge a costruirsi scenari mentali negativi, in cui rientra la perdita della condizione erettile e le sue relative conseguenze.
- La spiegazione è molto semplice: l’erezione è un meccanismo automatico con cui avviene un turgore del pene grazie ad una vasodilatazione e al riempimento di sangue dei suoi corpi cavernosi i quali, rigonfiandosi a mo’ di palloncino, gli conferiscono la posizione eretta e la caratteristica di rigidità.
- Per far sì che questo processo si applichi correttamente, eccezion fatta per le erezioni spontanee (che avvengono spontaneamente la mattina o nel corso della fase REM del sonno), l’erezione dev’essere indotta da eccitazione: in altre parole, la persona deve trovarsi dinanzi ad una scena sessuale stimolante, alla visione di materiale pornografico, ad un’immaginazione di cui è protagonista, al ricordo di un rapporto intimo che la ecciti e avvii il fenomeno culminante nel rigonfiamento del pene.
- Se manca l’eccitazione di base, neppure il miglior farmaco vasodilatatore – sia esso il Viagra, il Cialis, il Levitra o lo Spedra – come si legge sul foglietto illustrativo, può assicurare il conseguimento dell’erezione, dal momento che trattasi semplicemente di un accompagnamento e di un ausilio, ma che in casi di ansia da prestazione sessuale risulta del tutto vano e inutile.
- Ritornando al quesito iniziale, bisogna comprendere che la perdita dell’erezione non va ascritta al cambio della posizione dei corpi sul letto o comunque nella scena sessuale, bensì al cambio della scena cognitiva nel paziente: in altri termini, il soggetto in quel cambio di posizione si distrae, orientando i pensieri non più sul rapporto sessuale, ma alla posizione che dovrà/vorrà assumere, e quanto più quest’ultima sarà complessa o inusuale rispetto alla sua routine sessuale, tanto più la caduta della condizione erettile appare più scontata.
- È un fatto normale: se la mente sposta il fulcro dei suoi meccanismi cognitivi da un fatto eccitante ad un altro che non lo è, la conseguenza appare ovvia.
- Non è un fatto normale nel momento in cui la persona perde l’erezione completamente, il che avviene quando il paziente si focalizza esclusivamente su questa perdita, quando invece avviene un piccolo calo erettile è del tutto fisiologico al cambio della posizione.
- Indirizzare tutta l’attenzione su questo fenomeno provoca spavento nel soggetto, alimentando le due cosiddette emozioni-killer dell’erezione: la paura e la tristezza.
- Il calo, essendo normale, non deve spaventare la persona che, nel momento in cui completa il cambio di posizione e riprende l’atto penetrativo, assisterà a una ripresa stessa dell’erezione sugli standard precedenti.
- La comprensione di questi meccanismi consente di non incappare nell’ansia anticipatoria, nella paura e nella tristezza, così che la giusta predisposizione psico-emotiva del paziente garantisce la creazione di un nuovo equilibrio erettile anche dopo aver assunto una diversa posizione sessuale.
- Si consiglia il video “La perdita di erezione quando si cambia posizione: ecco perchè accade e come risolvere” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
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Cosa fare se un uomo non ha erezione?
Cure e rimedi per l’impotenza – Comunque, per curare l’impotenza, in relazione alla sua causa, ci si può avvalere o dell’uso di farmaci ad hoc (tra cui una menzione merita il famoso Viagra) o di una consulenza psicologica o, nelle situazioni più estreme, di un intervento chirurgico sui vasi sanguigni (non è raro, infatti, la possibilità che ci sia una vena ‘difettosa’ che consente il drenaggio del sangue troppo rapidamente dal pene).
Elettrometria notturna, per verificare la presenza di erezioni involontarie durante il sonno; Dosaggi ormonali, in particolare della prolattina e del testosterone che possono influire sull’erezione; Eco-doppler penino, arteriografia e cavernosografia, utili a valutare le eventuali disfunzioni vascolari; Potenziali evocati sacrali, per valutare l’integrità delle vie nervose implicate nell’erezione; Test alla papaverina, cioè l’iniezione di questa sostanza vasodilatatrice del pene, utile a valutare il suo finanziamento.
Cosa blocca l’erezione?
Disturbo generalizzato – La mancanza o la perdita di erezione durante il rapporto si presenta se non esistono situazioni di funzionalità normale, ed è definita disturbo generalizzato, All’interno del disturbo si può distinguere una mancanza di erezione totale o parziale : l’erezione c’è ma è insufficiente per consentire la penetrazione.
- Il desiderio e l’orgasmo possono essere presenti, per cui l’uomo può avere un orgasmo anche a pene flaccido o semi-flaccido o, al contrario, si possono verificare perdita generale di libido e difficoltà di eiaculazione.
- Disfunzione erettile: le cause Possiamo considerare la disfunzione erettile come un problema multidimensionale, che può derivare da una serie diversa di fattori.
Le cause della disfunzione erettile possono infatti essere:
organiche o neurologicherelazionali e psicologiche.
Le cause fisiologiche e le cause neurologiche della disfunzione erettile possono essere legate a fattori tra cui: diabete, insufficienza renale, disfunzioni ormonali, sclerosi multipla e lesioni chirurgiche come quelle causate dalla chirurgia pelvica.
In aggiunta, tra le cause delle disfunzioni sessuali maschili come la disfunzione erettile, ci possono essere problemi quali l ‘obesità, l’abuso di alcol o farmaci, problemi cardiocircolatori (i quali se presenti sono spesso causa di problemi di erezione a 50 anni e in età successive) e un’eccessiva sedentarietà.
Sono comuni inoltre i problemi cardiocircolatori (i quali se presenti sono spesso causa di problemi di erezione a 50 anni e in età successive). In aggiunta, tra le cause delle disfunzioni sessuali maschili come la disfunzione erettile, ci sono problemi quali l’obesità, l’abuso di alcol o farmaci, un’eccessiva sedentarietà. Mikhail Nilov – Pexels
A quale età l’uomo comincia ad avere problemi di erezione?
Disfunzione erettile – La disfunzione erettile è una patologia ben definita, caratterizzata dall’incapacità cronica e ricorrente di raggiungere o mantenere un’erezione adeguata per un rapporto soddisfacente, Questa condizione si distingue dunque dai semplici “problemi di erezione” che possono occasionalmente presentarsi, ad esempio dopo i 40 anni,
- La disfunzione erettile è invece una condizione persistente e clinicamente rilevante,
- Effettivamente, essendo legata soprattutto al declino degli ormoni maschili e a problemi vascolari, di solito si sviluppa più frequentemente dopo i 50-55 anni.
- Tuttavia non bisogna sottovalutare cause psicologiche, neurologiche e metaboliche che possono portare alla disfunzione erettile anche in età più giovane,
Alcune patologie come il diabete, il colesterolo alto, l’ipertensione o la depressione possono compromettere la funzione erettiva già a partire dai 40 anni o anche prima. Occorre guardare oltre “l’età mediana” e considerare tutti i possibili fattori implicati nello sviluppo precoce della disfunzione erettile,
Quando l’uomo non si eccita?
Malattia La diminuzione della libido è una riduzione del desiderio sessuale.
Le cause possibili includono fattori psicologici (come la depressione, l’ansia o i problemi di relazione), i farmaci e i bassi livelli ematici di testosterone, In base alla causa, i medici potrebbero suggerire la psicoterapia, prescrivere un farmaco diverso o consigliare una terapia integrativa di testosterone,
L’impulso sessuale (libido) varia notevolmente da un uomo all’altro e può diminuire temporaneamente a causa di condizioni come stanchezza o ansia. Tende anche a ridursi gradualmente con l’avanzare dell’età. Una libido persistentemente bassa può causare stress nelle coppie.
A volte, una libido bassa per tutta la vita può derivare da esperienze sessuali traumatiche nell’infanzia oppure dalla volontaria soppressione dei pensieri sessuali. In genere, tuttavia, una libido ridotta si presenta dopo anni di normale desiderio sessuale. Fattori psicologici, come depressione, ansia e problemi di relazione, ne sono spesso la causa.
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La malattia renale cronica Malattia renale cronica La malattia renale cronica è una lenta e progressiva riduzione (nell’arco di mesi o anni) della capacità dei reni di filtrare le scorie metaboliche dal sangue. Le cause principali sono il diabete. maggiori informazioni può ridurre la libido.
Alcuni farmaci (come quelli usati per curare la depressione, l’ansia o il tumore della prostata Tumore della prostata Il tumore prostatico inizia in una piccola area della prostata, un organo presente solo negli uomini. Il rischio di tumore della prostata aumenta con l’aumentare dell’età. I sintomi, come difficoltà.
maggiori informazioni avanzato) possono diminuire i livelli ematici di testosterone, riducendo anche la libido. Quando la libido è ridotta, gli uomini hanno meno pensieri, fantasie e interessi sessuali e svolgono l’attività sessuale meno frequentemente. Persino la stimolazione erotica, attraverso la vista, le parole o il tatto, può non riuscire a suscitare interesse.
Consulenza psicologica Talvolta, integrazione di testosterone
Se la causa è psicologica, diverse terapie psicologiche, incluse le terapie comportamentali, possono essere d’aiuto. La psicoterapia può aiutare la coppia ad affrontare i problemi di relazione. I soggetti dovrebbero comprendere il ruolo dello stress e il suo impatto sulla funzione fisica. Copyright © 2023 Merck & Co., Inc., Rahway, NJ, USA e sue affiliate. Tutti i diritti riservati.
Quanto dura in media un uomo durante un rapporto?
Quanto dura in media un rapporto sessuale completo? – Durante un rapporto sessuale, la maggior parte degli uomini eiacula tra i 5 e i 10 minuti, un tempo dimostrato e avvalorato anche dalle stesse ricerche scientifiche: il tempo medio di eiaculazione dopo la penetrazione è di 5 minuti e mezzo,
Uno studio pubblicato sulla nota piattaforma National Library of Medicine ha analizzato 500 coppie di tutto il mondo, cronometrate mentre facevano sesso per un periodo di quattro settimane. La ricerca ha rivelato che la durata media di un rapporto sessuale, senza considerare i preliminari o eventuali condizioni legate all’eiaculazione precoce o ad altre circostanze, può andare all’incirca t ra i 40 secondi e i 44 minuti,
La media dei rapporti registrata prendendo in esame tutte le coppie, tuttavia, è risultata di 5,4 minuti (più la coppia era anziana, più il sesso era breve). Nonostante ciò, è bene ricordare che non esiste una durata ideale, in quanto è opportuno considerare anche le tante variabili che possono entrare in gioco, tra queste:
le preferenze personali; i preliminari; cosa si intende davvero per rapporto sessuale; la minore o maggiore tranquillità emotiva nel momento.
Per esempio, alcun e persone preferiscono iniziare subito con l’amplesso, perché non amano perdersi a lungo nei preliminari sessuali che, per alcuni, possono essere considerati più impegnativi da gestire. Dunque, la questione non è “quanto deve durare un rapporto”, piuttosto cosa si prova durante lo scambio intimo capace di appagare le fantasie, i desideri e il bisogno di complicità con l’altra persona.
Come risvegliare il desiderio di un uomo?
I l calo della libido può affliggere anche Lui e le cause possono essere molteplici. Scopri alcuni consigli pratici da mettere in atto per aiutarlo a ritrovare la passione Il desiderio è una sensazione che rientra nel campo della passione, e implica un grande coinvolgimento che riguarda sia il fisico che la mente contemporaneamente.
Preoccupazioni, stress, ansia, routine sono tutti fattori che possono incidere sul nostro appetito sessuale: cosa fare quando è lui a non avere “fame”? Una volta scongiurati disturbi fisici che richiedono l’intervento di un medico, puoi provare con piccoli – ma efficaci – stratagemmi che possono risvegliare una passione assopita, ma ancora presente.
Prenota un weekend alle terme, organizza una serata speciale a base di cibi afrodisiaci e lingerie sexy, prova con il sexting e sperimenta nuove posizioni, consigliagli qualche integratore naturale e suggerisci al tuo Lui uno stile di vita sano ed equilibrato per tenere lontane le insidie della scorretta alimentazione, sedentarietà e insonnia, che possono avere conseguenze dannose anche sulla sfera sessuale! Non si tratta solo di dicerie, alcuni alimenti sono veri e proprio afrodisiaci e hanno la capacità di favorire la circolazione sanguigna – indispensabile per l’erezione – e di intervenire sul calo di desiderio apportando elementi nutritivi la cui carenza può comportare una diminuzione del desiderio.
Stress, stanchezza, insonnia Sono tutti elementi che possono contribuire a far calare il desiderio. Spingi quindi il tuo compagno ad avere uno stile di vita sano ed equilibrato che si basi su un buon sonno, per dare al corpo il tempo di recuperare le energie e produrre ormoni, una sufficiente idratazione, bere molta acqua non fa bene solo al corpo ma anche alle prestazioni sessuali, un’alimentazione sana, con pochi grassi per non affaticare l’organismo, e una buona dose di attività fisica, capace di rendere efficiente la circolazione sanguigna, aumentare gli ormoni sessuali, l’ autostima e la libido.
Proprio perchè il calo del desiderio spesso è causato da ritmi quotidiani troppo frenetici e da livelli di stress che superano la soglia della normalità, puoi sorprendere il tuo Lui organizzando un weekend fuoriporta all’insegna del relax e del benessere,
Il modo migliore per far tornare il desiderio sessuale è quello di trovare nuove emozioni e nuovi stimoli, Indispensabile la complicità con il partner e voglia di fare qualcosa di nuovo. Prova a comprare un sex toy o a proporgli qualche posizione nuova e meno scontata.
Anche i rimedi naturali possono venire in soccorso di un calo di desiderio maschile agendo come stimolatori del flusso di sangue ai genitali e della produzione di testosterone, Tra le erbe più note per il miglioramento della libido: ginseng, ginkgo biloba e tribulus terrestris, che puoi trovare in erboristeria sottoforma di integratori.
- E se il calo del desiderio è dovuto a una maggiore ansia generalizzata, a stress o a preoccupazioni del periodo che comportano una perdita dei livelli di prestazione, puoi far provare al tuo Lui anche l’omeopatia.
- «A chi manifesta ansia lieve e/o moderata, correlata a situazioni di stress, suggerisco di assumere 2 compresse da lasciar sciogliere in bocca del medicinale omeopatico Datif PC, 3 volte al giorno», spiega il dottor Massimo Saruggia, medico chirurgo, esperto in omeopatia, psicoterapeuta.
«Chi soffre di ansia da anticipazione, che si manifesta con apprensione, attività frenetica, vertigini e crampi, può assumere Argentum nitricum 7 CH, 5 granuli 3 volte al giorno. Se l’ansia nasce invece da un senso di frustrazione e si traduce in forte irritabilità, palpitazioni e insonnia, consiglio Ignatia 5 CH, 5 granuli da assumere 3 volte al giorno e al bisogno», conclude il medico.
Come aiutare il compagno con problemi di erezione?
Se con il suo partner si verificano episodi di deficit erettile, si ricordi di avvicinarsi a lui con comprensione e attenzione, accogliendolo e confortandolo, in modo sereno e tranquillo. Eviti di essere soffocante o aggressiva, ma cerchi di ‘portare fuori’ il problema dalla vostra coppia.
Perché non ci si eccita?
Calo del desiderio sessuale: quali sono le cause – Ma cosa succede? La spiegazione è complessa e spesso multifattoriale. Il calo del desiderio o della libido sessuale può avere cause diverse ma spesso è alla base di disfunzioni nella vita di coppia ed in questo caso particolare si può risolvere solo con l’aiuto di uno specialista, quale uno psicoterapeuta di coppia o di uno psicoterapeuta esperto in Sessuologia o Mediazione Familiare Sistemica.
Al principio, una coppia ha il desiderio e la curiosità di conoscersi meglio. Dopo un po’ di tempo questo diminuisce e anche la passione più bruciante tende ad affievolirsi. A meno che non capiti qualcosa che riaccenda la passione, facendo vivere alla libido della coppia una nuova stagione felice. I motivi del calo del desiderio sono molteplici; possono essere semplicemente noia, routine, stress e ansie, tra le quali l’ansia di invecchiare.
Sono soprattutto le donne a soffrire di quest’ultima, pensando di non essere più attraenti per il loro partner specie nel periodo del post climaterio. Diventano tanto ossessionate dal loro corpo e dalle sue presunte imperfezioni e soffrono smisuratamente della perdita del ciclo sessuale da dimenticare il lato giocoso della sessualità.
A quale età l’uomo non eiacula più?
A che età è fisiologico che un uomo perda l’erezione ? Non esiste un’età anagrafica ben precisa caratterizzata dalla perdita della possibilità di avere erezioni da parte dell’uomo, anche se è ovviamente normale che – con l’età – questa diventi sempre più difficile da raggiungere in maniera efficace e duratura, tale da avere rapporti sessuali soddisfacenti.
E’ molto importante considerare lo stato di salute del soggetto, quasi più dell’età: un settantacinquenne che si è sempre tenuto in forma, non fumatore, senza patologie vascolari e diabete, normopeso può avere certamente più possibilità di avere una erezione efficiente rispetto ad un cinquantenne sedentario, sovrappeso, fumatore e diabetico.
Sicuramente l’erezione risulta più difficoltosa dai 50 anni in su e ancora di più oltre i 70, ma virtualmente un uomo può avere erezioni anche in età molto avanzata, fino al giorno della sua morte. Tuttavia bisogna sempre tenere conto del testosterone, l’ormone sessuale maschile che regola molte funzioni del nostro corpo soprattutto nell’invecchiamento e qualora sia insufficiente potrebbe essere reintegrato sotto controllo medico.
Esiste un collegamento tra ipertrofia prostatica e disfunzione erettile ? All’aumentare dell’età, aumenta anche il rischio di sviluppare ipertrofia prostatica benigna che deve essere curata con farmaci che possono avere, come effetto collaterale, quello di avere erezioni più difficoltose. Nel caso di un’ intervento chirurgico di asportazione per patologia benigna della prostata non si modifica la capacità di avere erezioni, con normale raggiungimento del piacere, ma si ottiene una eiaculazione retrograda.
Invece qualora sia necessario asportare tutta la prostata per un tumore, si può rischiare la disfunzione erettile, se non vengono conservati i nervi cavernosi per l’erezione con una particolare tecnica operatoria. E’ vero che fumo ed alcool causano disfunzione erettile ? Nei pazienti “teorici” accennati all’inizio dell’articolo, uno e fumatore e l’altro no e ciò determina una grossa differenza, infatti il fumo rappresenta uno dei fattori di rischio più importanti per la disfunzione erettile.
- Il danno che provoca sulle arterie del sistema cardiocircolatorio oltre che polmonare, rende più difficile la circolazione del sangue a livello delle arterie cavernose e quindi provoca l’impotenza.
- Le arterie del pene essendo di piccolo diametro sono più facilmente danneggiate dal fumo rispetto ai grandi vasi sanguigni e pertanto il deficit erettile si può manifestare come primo sintomo di una malattia cardiocircolatoria diffusa.
In certi casi l’impotenza rappresenta un campanello d’allarme di patologie più gravi che non erano ancora state diagnosticate. L’alcol è meno direttamente coinvolto, perché in prima istanza provoca una vasodilatazione e facilita l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi, inoltre riduce i freni inibitori che molte volte sono causa di impotenza erettile.
Ma l’abuso è sicuramente causa di gravi danni al fegato e al sistema cardiocircolatorio, quindi va assunto in piccole quantità insieme al cibo e controllando sempre la pressione arteriosa oltre che gli esami del sangue. Integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, erezione e libido maschile e femminile Qui di seguito trovate una lista completa di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Direttore dello Staff di Medicina OnLine Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn e su Pinterest, grazie!
Quando l’uomo non si eccita?
Malattia La diminuzione della libido è una riduzione del desiderio sessuale.
Le cause possibili includono fattori psicologici (come la depressione, l’ansia o i problemi di relazione), i farmaci e i bassi livelli ematici di testosterone, In base alla causa, i medici potrebbero suggerire la psicoterapia, prescrivere un farmaco diverso o consigliare una terapia integrativa di testosterone,
L’impulso sessuale (libido) varia notevolmente da un uomo all’altro e può diminuire temporaneamente a causa di condizioni come stanchezza o ansia. Tende anche a ridursi gradualmente con l’avanzare dell’età. Una libido persistentemente bassa può causare stress nelle coppie.
A volte, una libido bassa per tutta la vita può derivare da esperienze sessuali traumatiche nell’infanzia oppure dalla volontaria soppressione dei pensieri sessuali. In genere, tuttavia, una libido ridotta si presenta dopo anni di normale desiderio sessuale. Fattori psicologici, come depressione, ansia e problemi di relazione, ne sono spesso la causa.
La malattia renale cronica Malattia renale cronica La malattia renale cronica è una lenta e progressiva riduzione (nell’arco di mesi o anni) della capacità dei reni di filtrare le scorie metaboliche dal sangue. Le cause principali sono il diabete. maggiori informazioni può ridurre la libido.
Alcuni farmaci (come quelli usati per curare la depressione, l’ansia o il tumore della prostata Tumore della prostata Il tumore prostatico inizia in una piccola area della prostata, un organo presente solo negli uomini. Il rischio di tumore della prostata aumenta con l’aumentare dell’età. I sintomi, come difficoltà.
maggiori informazioni avanzato) possono diminuire i livelli ematici di testosterone, riducendo anche la libido. Quando la libido è ridotta, gli uomini hanno meno pensieri, fantasie e interessi sessuali e svolgono l’attività sessuale meno frequentemente. Persino la stimolazione erotica, attraverso la vista, le parole o il tatto, può non riuscire a suscitare interesse.
Consulenza psicologica Talvolta, integrazione di testosterone
Se la causa è psicologica, diverse terapie psicologiche, incluse le terapie comportamentali, possono essere d’aiuto. La psicoterapia può aiutare la coppia ad affrontare i problemi di relazione. I soggetti dovrebbero comprendere il ruolo dello stress e il suo impatto sulla funzione fisica. Copyright © 2023 Merck & Co., Inc., Rahway, NJ, USA e sue affiliate. Tutti i diritti riservati.
Cosa può aiutare l’erezione?
Rimedi naturali per combattere la disfunzione erettile – Come abbiamo visto accennando alle cause di una mancata o scarsa erezione, il benessere psicofisico gioca un ruolo fondamentale nei problemi di erezione. Non esiste una cura per problemi di erezione che sia valida per tutti i pazienti.
Ecco perché sarà importante rivolgersi a professionisti che siano in grado di supportare il paziente lungo il percorso di cura più idoneo alla propria problematica. A seconda della specifica causa della disfunzione erettile, sarà possibile suggerire percorsi di cura individualizzati. Se il problema dipende per esempio dall’ansia da prestazione, è possibile suggerire anche rimedi “naturali” come la pratica di esercizi di mindfulness per l’ansia,
Secondo una rassegna anche l’ esercizio fisico, in particolare quello aerobico, risulta essere un fattore di miglioramento per la disfunzione erettile. Anthony Shkraba – Pexels