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Pressione 90 60 Cosa Fare?

Quando la pressione bassa è preoccupante?

Quando la Pressione Bassa è preoccupante? – Esistono diversi gradi di pressione bassa:

Una pressione bassa inferiore a 90 / 60 mmHg ma superiore a 60 / 40 mmHg è considerata ipotensione di grado lieve Una pressione bassa inferiore a 60 / 40 mmHg ma superiore a 50 / 33 mmHg è considerata ipotensione di grado intermedio Una pressione bassa inferiore a 50 / 33 mmHg è considerata ipotensione di grado severo,

Una pressione bassa di grado lieve è, spesso, priva di significato clinico, soprattutto se non si accompagna ad alcun sintomo; al contrario, una pressione bassa di grado intermedio o, peggio ancora, una pressione bassa di grado severo sono, generalmente, il segnale di un malfunzionamento dell’organismo.

Cosa fare con la pressione minima a 60?

Cosa fare per contrastare un calo di pressione – Quando si verifica un calo di pressione, la cosa migliore da fare è sdraiarsi fino a quando i sintomi non scompaiono. Se sdraiarsi non è possibile, può essere d’aiuto anche mettersi in posizione seduta, respirare a fondo e bere un bicchiere d’acqua,

  1. Spesso si ritiene erroneamente che sia importante assumere degli zuccheri: in realtà basta un bicchiere d’acqua per attivare gli osmorecettori epatici in collegamento con afferenze nervose simpatiche e, dunque, provocare una vasocostrizione periferica e far così aumentare la pressione arteriosa.
  2. Gli individui soggetti a cali di pressione dovrebbero cercare di prevenire il fenomeno mantenendosi sempre ben idratati e assumendo una quantità adeguata di frutta, verdura e in generale tutti quegli alimenti che possono garantire un apporto di sali minerali,

Da evitare una rapida assunzione della posizione eretta, in particolare quando l’ambiente circostante è particolarmente caldo.

Qual è il minimo della pressione bassa?

I gradi ipotensione – L’ipotensione può presentare gradi di severità diversi:

È di grado lieve, se il livelli pressori sono compresi tra 90/60 mmHg e 60/40 mmHg; È di grado intermedio, se i livelli pressori sono compresi tra 60/40 mmHg e 50/33 mmHg; È di grado severo, se i livelli pressori sono inferiori a 50/33 mmHg.

Chiaramente, più è severo il grado di ipotensione, peggiori sono le condizioni di salute in cui versa il paziente interessato.

Come si sente una persona con la pressione bassa?

Si definisce pressione arteriosa bassa una pressione arteriosa ridotta a tal punto da causare sintomi quali capogiri e svenimento. La pressione arteriosa molto bassa può causare danni agli organi, un processo detto shock.

Quando si ha un infarto la pressione è alta o bassa?

Come si manifesta? – L’infarto miocardico si può manifestare a riposo, dopo un’emozione intensa, durante uno sforzo fisico rilevante o quando lo sforzo è già terminato. Il suo esordio clinico è brusco ed è in prevalenza caratterizzato da sintomi tipici, che sono quindi facilmente identificabili nella maggior parte dei casi.

Lo shock, con grave prostrazione del paziente, bassa pressione arteriosa, tachicardia ed estremità fredde e umide a causa della vasta estensione dell’area di necrosi L’ edema polmonare acut o, con grave mancanza di respiro a riposo Le aritmie, alcune delle quali potenzialmente fatali L’ ischemia di altri organi, per la scarsa capacità del cuore di svolgere la propria azione di pompa vitale per la circolazione del sangue.

Che disturbi da la pressione bassa?

Quali sono i sintomi dell’ipotensione? – I principali sintomi dell’ipotensione sono: vista appannata, stato confusionale, vertigini, svenimento, stordimento, nausea o vomito, sonnolenza e debolezza.

Quale bevanda fa alzare la pressione?

2. Bevande energetiche – Le persone che soffrono di affezioni cardiache o di tensione arteriosa elevata, devono evitare il consumo di bevande energetiche. Diversi studi, come quello pubblicato sul Journal of the American Heart Association indicano che anche i soggetti sani che consumano tali bevande presentano un aumento della pressione arteriosa.

Le bevande energetiche contengono taurina e caffeina. I ricercatori affermano che queste sostanze sono responsabili dell’aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, Tutti i prodotti che promettono di aumentare i livelli di energia contengono caffeina e taurina in maggiore o minor misura.

Queste sostanze hanno un forte impatto sul sistema cardiovascolare, Un modo per semplificare il concetto è pensare che una bevanda energetica equivale a 2 tazze di caffè. Non bisogna confondere le bevande energetiche con quelle idratanti o per sportivi.

Cosa non mangiare se si ha la pressione bassa?

Cosa non mangiare in caso di pressione bassa – Non esistono alimenti controindicati contro la pressione bassa, tuttavia, è consigliabile limitare il consumo di alcolici : l’alcol, infatti, favorisce la vasodilatazione e, di conseguenza, può far scendere ulteriormente i valori di pressione arteriosa.

Cosa fare per alzare subito la pressione?

Il calo di pressione si manifesta quando il valore della pressione arteriosa massima ( sistolica ) è più basso di 90 mmHg e/o quello della pressione minima ( diastolica ) è inferiore a 60 mmHg, L’improvvisa riduzione dei valori pressori può essere causata da molti fattori, tra cui il forte caldo ed elevati tassi di umidità, la disidratazione, problemi cardiaci o endocrini, carenze nutrizionali, stati infettivi dell’organismo, perdite di sangue (accade spesso nelle donne durante il ciclo mestruale ) e anche la gravidanza,

Generalmente, il brusco calo di pressione si manifesta attraverso vertigini e capogiri, un forte senso di stanchezza (astenia), sudori freddi, nausea, visione offuscata, senso di stordimento, fino ad arrivare allo svenimento, un fenomeno transitorio che il nostro corpo mette in atto come meccanismo di difesa quando vi è poca ossigenazione al cervello.

Quando si ha un calo di pressione improvviso, molte persone pensano di dover ricorrere a una bustina di zucchero (o acqua e zucchero) oppure a una caramella : questi alimenti fanno alzare i livelli di glucosio nel sangue, ma è raro che la pressione arteriosa si abbassi improvvisamente a causa di un calo glicemico.

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Posizione supina e gambe alzate La prima cosa da fare durante un inaspettato calo di pressione è mettersi in posizione supina (pancia in su) con le gambe alzate possibilmente oltre la testa. In questo modo, il sangue circola con meno difficoltà e raggiunge più facilmente e velocemente cuore e cervello. Acqua e sale anziché zucchero! Se si ha un improvviso calo di pressione si può ottenere un rapido aumento della stessa bevendo un semplice bicchiere d’acqua, L’ acqua, infatti, aumenta la pressione poiché diluisce il sangue in partenza dallo stomaco, riducendo quindi la concentrazione dei sali che vi sono presenti. Questo allerta l’organismo, attiva il sistema simpatico e fa aumentare la pressione del sangue per riportare la concentrazione dei sali nella norma. Per un effetto più duraturo è meglio aggiungere all’acqua un po’ di sale oppure collocarne un pizzico sotto alla lingua per assimilarlo più velocemente. Anche la liquirizia (intesa come tavolette amare o radice da masticare, non caramelle gommose o zuccherate) può essere utile per far ritornare i valori pressori nella norma. Come combattere l’ipotensione? Alcune persone soffrono di ipotensione, una condizione in cui la pressione del sangue è molto più bassa dei normali valori. Per combatterla si può aggiungere più sale agli alimenti, poiché il sodio rende più denso il sangue, ma sempre restando nei limiti stabiliti dall’OMS ( 5 g di sale al giorno, pari a un cucchiaino). Tuttavia, chi soffre di ipertensione deve invece ridurre il sale perché, proprio per le sue caratteristiche, è nemico degli ipertesi. Al posto del sale si può anche mangiare un pezzettino (25 g) di Grana Padano DOP oppure aggiungere il grattugiato (1-2 cucchiai) ai primi piatti o alle vellutate, Questo formaggio, oltre ad apportare sodio (150 mg in 25 g), incrementa l’apporto proteico ai pasti ( proteine ad alto valore biologico, con i 9 aminoacidi essenziali) ed è ricco di calcio, vitamine essenziali come la A, la B2, la B12 e minerali con proprietà antiossidanti come zinco e selenio,

Ricorda: Se la pressione si abbassa improvvisamente, è bene assumere la posizione supina con le gambe sollevate e bere un bicchier d’acqua con un pizzico di sale. Collaborazione scientifica Dott.ssa Carolina Poli, dietista specializzata in Alimentazione e Nutrizione Umana. Attività promozionale cofinanziata con fondi comunitari dal PSR Lombardia 2014-2020 operazione 3.2.01

A cosa è dovuto il calo di pressione?

Definizione – L’ipotensione è una condizione in cui la pressione arteriosa massima (o sistolica) è uguale o inferiore a 90 milligrammi di mercurio (mmHg) e quella minima (o diastolica) è uguale o inferiore a 60 mmHg. Le cause possono essere molteplici e di diversa rilevanza.

  • I fattori più importanti che possono indurre un calo della pressione sono la riduzione della gittata cardiaca, della massa di sangue circolante e delle resistenze periferiche.
  • In alcune persone, la pressione bassa è una costante, probabilmente a causa di una predisposizione genetica, e non provoca quasi mai problemi.

I soggetti che hanno valori tendenzialmente normali, invece, possono risentire di un eventuale abbassamento pressorio. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un’alterazione temporanea, ma quando la crisi ipotensiva dura a lungo o l’episodio è particolarmente intenso, è opportuno rivolgersi al medico, poiché potrebbe essere il sintomo di disturbi più seri, come un’ emorragia interna, un’insufficienza delle ghiandole surrenali o una cardiopatia,

  1. Inoltre, se l’ipotensione è protratta nel tempo e non viene adeguatamente trattata può portare ad una disfunzione multiorgano.
  2. L’ipotensione può associarsi a sintomi quali stanchezza, difficoltà a concentrarsi, sonnolenza, vertigini, palpitazioni, sensazione di debolezza alle gambe, sudore freddo, nausea e problemi di visione,

Cali pressori improvvisi possono comportare, inoltre, un ridotto afflusso di sangue al cervello con rischio di svenimenti e cadute a terra; ciò espone le persone anziane al pericolo di fratture gravi, Le cause più comuni alla base dell’ipotensione sono la disidratazione, i cambiamenti repentini della postura (soprattutto al passaggio rapido dalla posizione sdraiata alla stazione eretta), un calo di zuccheri ed una forte emozione.

In qualche caso, il calo pressorio è un effetto collaterale di alcuni farmaci, come i vasodilatatori, i diuretici e gli antidepressivi triciclici, Anche il consumo eccessivo di alcol può ridurre la pressione. L’ipotensione può essere causata da ustioni, malattie endocrine, anemia, gastroenterite, acidosi metabolica, gravidanza o carenze di vitamine,

Occorre sapere che esistono anche certe condizioni in grado di favorire la persistenza della pressione bassa, come caldo prolungato, allettamento duraturo (per esempio, a causa di malattie, intervento chirurgico o frattura) e perdita consistente e continuativa di liquidi (es.

  1. Vomito prolungato, diarrea e sudorazione profusa ).
  2. Inoltre, l’ipotensione può essere secondaria a prolungata convalescenza dopo infezioni batteriche e virali,
  3. All’origine di tale sintomo possono esserci cause cardiogene, quali infarto del miocardio, scompenso cardiaco, tamponamento pericardico, grave valvulopatia ostruttiva e progressione di una miocardiopatia cronica.

Possibili condizioni predisponenti l’ipotensione sono anche l’ insufficienza venosa periferica, le tachiaritmie o le bradiaritmie e l’alterazione del tono vasomotorio (come nell’ipokaliemia). Alla base della diminuzione della pressione sanguigna possono esserci anche emorragie improvvise, sepsi, shock anafilattico ed embolia polmonare,

Cosa si può mangiare per far salire la pressione?

Cosa mangiare in caso di pressione bassa – Per contrastare la pressione bassa è importante seguire una dieta equilibrata e variata, che garantisca un adeguato apporto di liquidi e sali minerali. Ecco alcuni consigli alimentari per chi soffre di ipotensione :

Bere almeno 2 litri di acqua al giorno per mantenere un buon livello di idratazione e favorire la circolazione sanguigna. Aggiungere un pizzico di sale ai cibi per aumentare la pressione osmotica del sangue e contrastare l’ipotensione. Tuttavia, bisogna evitare gli eccessi di sale, che possono essere dannosi per la salute cardiovascolare. Consumare alimenti ricchi di potassio, come banane, agrumi, spinaci, melone, patate e pomodori. Il potassio è un minerale essenziale per il bilancio idroelettrolitico e per la contrattilità muscolare. Consumare alimenti ricchi di vitamina B12, come uova, carne e formaggi. La vitamina B12 è importante per la produzione di globuli rossi e per il metabolismo energetico. Una carenza di vitamina B12 può causare anemia e ipotensione. Consumare sempre una buona quantità di frutta e verdura fresca, in particolare almeno 2 porzioni di verdure al giorno e 2-3 porzioni di frutta fresca. La frutta e la verdura apportano vitamine, minerali, antiossidanti e fibre utili per il benessere dell’organismo. Non eliminare il caffè o il tè dalla dieta, Queste bevande hanno un effetto stimolante sul sistema nervoso simpatico e aumentano la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Tuttavia, bisogna moderarne il consumo e non superare le 2-3 tazze al giorno. Aromatizzare lo yogurt o il latte con del cacao amaro, Il cacao ha un effetto vasodilatatore periferico e migliora la circolazione sanguigna. Ha anche un effetto antiossidante e antinfiammatorio. Consumare cioccolato fondente con una percentuale di cacao superiore al 70%. Il cioccolato fondente ha le stesse proprietà del cacao amaro ed è anche una fonte di magnesio, un minerale che regola il tono vascolare e la funzione cardiaca.

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Consumare regolarmente della liquirizia pura, La ha un effetto simile al sale, in quanto aumenta la ritenzione idrica e la pressione osmotica del sangue. Si può assumere sotto forma di radice, decotti o infusi, ma con moderazione, perché può causare ritenzione idrica e ipertensione se usata in eccesso.

Cosa fa salire la pressione il sale o lo zucchero?

Lo zucchero se, assunto in quantità eccessive, può portare ipertensione, proprio come il sale. Lo prova uno studio dell’Università di San Francisco. Occhio soprattutto ai cibi industriali e ai soft drink – Lo zucchero è importante per l’organismo e serve ad aiutare la memoria e a combattere lo stress.

  1. Come è ben noto, tuttavia, fa ingrassare.
  2. Inoltre, se consumato in quantità eccessiva, può dare, oltre al già conosciuto squilibrio nella produzione di insulina che porta al diabete, anche danni al fegato e ipertensione, proprio come il sale.
  3. Lo prova uno studio pubblicato su Nature dai ricercatori dell’Università di San Francisco, in California, che mettono in guardia da un pericolo potenzialmente temibile tanto quanto l’alcool e il fumo.Lo zucchero, in quanto sostanza economica, viene aggiunta a numerosi alimenti industriali anche nelle sue numerose varianti come il fruttosio o l’aspartame.

Ma la quantità di assunzione quotidiana va tenuta d’occhio. Il fruttosio, per esempio, può attivare processi tossici per il fegato e favorire molte malattie croniche. La più comune ed evidente è la sindrome metabolica, che si manifesta con l’obesità, e che uccide 35 milioni di persone l’anno.

Per non parlare di malattie cardiache e cancro. Secondo i ricercatori dello studio, Robert Lustig, Laura Schmidt e Claire Brindis, lo zucchero è una sostanza tossica e la sua vendita dovrebbe essere strettamente regolata e tassata, perché “nuoce gravemente alla salute”. Ovviamente, però, come spesso accade, ad essere nocivo è l’eccesso di consumo di questo alimento che piace a tutti, molto gratificante e al quale non è giusto rinunciare.

Basta solo fare un po’ di attenzione. Sul banco degli imputati non c’è il cucchiaino che mettiamo nel caffè, ma i cibi e le bevande industriali che hanno fatto sì che negli ultimi 50 anni il consumo di zucchero sia triplicato. Mai più di 8 cucchiaini al giorno Qualche buona regola per evitare chili di troppo e danni collaterali, tuttavia, esiste.

Per gli esperti della Società italiana di diabetologia (Sid), riuniti al 47mo Congresso Europeo Easd a Lisbona, il limite massimo del consumo di zucchero è di 8 cucchiaini al giorno (circa 50 grammi per gli uomini, e 40 per le donne). In questo calcolo bisogna tenere presente anche la quantità di zucchero contenuta in cibi e bevande industriali, succhi di frutta inclusi.Ecco qualche esempio di contenuti di zucchero in alimenti confezionati: In un vasetto da 125 g di yogurt magro in genere viene aggiunto un cucchiaio di zucchero per renderlo più gradevole.

A parità di peso, una merendina al latte contiene 10 volte di più di zucchero. Questo alimento viene aggiunto per esempio anche ai cerali per la prima colazione e al pane bianco. Per 100 g di alimento i cracker a basso contenuto di grassi contengono 15 g di zucchero, il ketchup 22-24 g, il pomodoro in barattolo 12,18 g, la passata di pomodoro: 4,83 g., i pistacchi salati 7,74 g., la zuppa di piselli 6,52 g.

  • Occhio ai soft drink Bisogna fare attenzione soprattutto ai soft drink (bevande a base di cola, aranciata, limonata, ecc.) che possono far oltrepassare enormemente il fabbisogno giornaliero.
  • Una lattina da 33 cl contiene mediamente dai 27 ai 33 grammi di zucchero.
  • Alcune bibite a base di succo di arancia contengono 125 g/l di zuccheri semplici, altre la metà.

Per il té si va da 41 a 89 g/litro ovvero da 7 a 15 cucchiaini. Per le bevande a base di cola da 92 a 113 g/l. Leggere le etichette Per evitare l’eccesso di zuccheri nella nostra alimentazione occorre leggere le etichette e controllare tra gli ingredienti se, oltre alla dicitura «zucchero», compaiono voci come «sciroppo di glucosio», «sciroppo di fruttosio», «destrosio», «zucchero invertito», «destrine», «maltosio», «miele», «succo di frutta», «purea di frutta».

Quando hai la pressione bassa ti gira la testa?

PRESSIONE BASSA, ALCUNI CONSIGLI – MedicenterGroup

  • I sintomi della pressione bassa possono presentarsi con: spossatezza, giramenti di testa, stanchezza, nausea, debolezza muscolare, vertigini vere e proprie, annebbiamento della vista, sudori freddi, svenimenti
  • Il caldo, la predisposizione, la stanchezza, la disidratazione possono essere tra le cause della pressione bassa.
  • I valori capaci di provocare disturbi possono variare da persona a persona, ma si considera ipoteso chi ha una pressione sistolica inferiore ai 90 mmHg e una diastolica inferiore ai 60 mmHg,
  • Alcuni consigli per coloro che convivono con la pressione bassa o potrebbero avere un calo improvviso:
  • Idratarsi con acqua
  • Evitare le bevande alcoliche
  • Evitare pasti troppo abbondanti
  • Salare un po’ in più gli alimenti senza esagerare
  • Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde
  • Sdraiarsi a terra e sollevare le gambe se ci si accorge che la pressione si sta abbassando repentinamente.
  1. Nella stagione calda chi ha già la pressione bassa dovrebbe aumentare l’assunzione di acqua e salare un po’ di più gli alimenti (senza esagerare); quando fa molto caldo è meglio evitare l’alcol, che aumenta la disidratazione corporea; in estate vestirsi più leggeri e non esporsi al sole nelle ore di maggior calore per evitare colpi di calore; evitare pasti troppo abbondanti e passare lentamente dalla posizione sdraiata a quella eretta; con l’arrivo del grande caldo per chi assume farmaci antipertensivi può essere utile ricalibrare la terapia insieme al proprio medico; se ci si rende conto che la pressione sta subendo un calo repentino, sdraiarsi a terra e sollevare le gambe.
  2. La pressione bassa può essere anche il segnale di alcune malattie, come l’amiloidosi e disturbi che comportano una perdita di liquidi con le urine (per esempio il diabete mellito non ben controllato) o attraverso l’apparato gastrointestinale (diarrea, malattie intestinali infiammatorie croniche).
  3. Quando la pressione bassa non è associata a particolari sintomi e non è spia di altre malattie non occorrono trattamenti specifici, possono bastare solo semplici accorgimenti. Se invece si sospettano cause specifiche, occorre individuarle e curarle e quindi risulta indispensabile rivolgersi ad uno specialista

: PRESSIONE BASSA, ALCUNI CONSIGLI – MedicenterGroup

Quali sono i campanelli d’allarme di un infarto?

Stanchezza, tachicardia, mal di stomaco e sudorazione sono sintomi di infarto da non sottovalutare. In questo articolo: Come riconoscere un attacco cardiaco.

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Come capire se è ansia o problemi al cuore?

Come distinguere un infarto da un attacco di ansia – A volte distinguere tra infarto e ansia cardiaca può essere complicato, visto che quest’ultima può portare a sintomi fisici come dolore toracico e battito cardiaco accelerato, del tutto simili a quelli che si sviluppano durante un infarto.

  • Anche se non esiste un vero modo per capire la differenza tra i due stati senza effettuare test medici, ci sono alcune differenze che possono aiutare a distinguere tra un attacco di ansia e un attacco di cuore,
  • La prima è dove si trova il dolore.
  • ‌Durante un attacco di panico o ansia, è tipico che il dolore rimanga localizzato nel petto, mentre un a ttacco di cuore porta a irradiare dolore.

‌Gli infarti, inoltre, determinano una pressione nel petto molto forte, mentre un attacco di panico si manifesta con dolori acuti o lancinanti. ‌Spesso un attacco di cuore si verifica dopo uno sforzo fisico, mentre è più probabile che si verifichi un attacco di panico a seguito di stress emotivo o dal nulla.

  1. Infine, anche se sembra infinito un attacco di panico è relativamente veloce e di solito dura fino a un’ora nella fascia alta, mentre un infarto è più duraturo e il dolore oscilla di intensità.
  2. Se si sperimentano questi sintomi tuttavia, per essere certi della propria condizione è sempre necessario rivolgersi urgentemente a un medico.

A volte l’ansia provoca anche la mancanza di respiro.

Quando la pressione è pericolosa?

Quando chiamare il medico? – È necessario contattare il medico se la pressione è superiore a 140/90 (anche per uno solo dei due valori). Si raccomanda di rivolgersi al Pronto Soccorso se:

La pressione è superiore a 180/110 mmHg (anche uno solo dei due valori, poiché si tratta di una crisi ipertensiva). Compaiono sintomi quali mal di testa pulsante, nausea o vomito e visione offuscata e si ritiene che possano essere legati a pressione alta. In gravidanza la pressione supera 140/90 mmHg (anche uno solo dei due valori).

Quale bevanda fa alzare la pressione?

Cosa bere per alzare la pressione – Anche sapere cosa bere per la pressione bassa può sconfiggere il problema. L’idratazione d’altronde aiuta ad evitare una sudorazione eccessiva, che porta ad una perdita di sali e di forze ! Un buon consiglio per alzare la pressione bassa al mattino consiste in un bicchiere di acqua e limone. Oltre all’acqua ti puoi idratare con:

centrifughe e frullati di frutta e verdura frescaspremutesucco di barbabietolaacque con elettroliti. Ad esempio, l’acqua di cocco contiene sodio, potassio, magnesio, calcio e fosforo.tisane e infusi a base di erbe che aumentano la pressione bassa come la tisana alla salvia o quella alla liquirizia, al rosmarino, alla rodiola, al tiglio, al carcadè, al ginseng.

Quando deve essere la minima della pressione?

Introduzione e valori normali

Pressione Massima (mm Hg) Minima (mm Hg)
Ottimale Minore di 120 Minore di 80
Normale Tra 120 e 129 Tra 80 e 84
Normale-alta Tra 130 e 139 Tra 85 e 89
Ipertensione I Stadio Tra 140 e 159 Tra 90 e 99

Perché la pressione si abbassa all’improvviso?

Il calo di pressione si manifesta quando il valore della pressione arteriosa massima ( sistolica ) è più basso di 90 mmHg e/o quello della pressione minima ( diastolica ) è inferiore a 60 mmHg, L’improvvisa riduzione dei valori pressori può essere causata da molti fattori, tra cui il forte caldo ed elevati tassi di umidità, la disidratazione, problemi cardiaci o endocrini, carenze nutrizionali, stati infettivi dell’organismo, perdite di sangue (accade spesso nelle donne durante il ciclo mestruale ) e anche la gravidanza,

Generalmente, il brusco calo di pressione si manifesta attraverso vertigini e capogiri, un forte senso di stanchezza (astenia), sudori freddi, nausea, visione offuscata, senso di stordimento, fino ad arrivare allo svenimento, un fenomeno transitorio che il nostro corpo mette in atto come meccanismo di difesa quando vi è poca ossigenazione al cervello.

Quando si ha un calo di pressione improvviso, molte persone pensano di dover ricorrere a una bustina di zucchero (o acqua e zucchero) oppure a una caramella : questi alimenti fanno alzare i livelli di glucosio nel sangue, ma è raro che la pressione arteriosa si abbassi improvvisamente a causa di un calo glicemico.

Posizione supina e gambe alzate La prima cosa da fare durante un inaspettato calo di pressione è mettersi in posizione supina (pancia in su) con le gambe alzate possibilmente oltre la testa. In questo modo, il sangue circola con meno difficoltà e raggiunge più facilmente e velocemente cuore e cervello. Acqua e sale anziché zucchero! Se si ha un improvviso calo di pressione si può ottenere un rapido aumento della stessa bevendo un semplice bicchiere d’acqua, L’ acqua, infatti, aumenta la pressione poiché diluisce il sangue in partenza dallo stomaco, riducendo quindi la concentrazione dei sali che vi sono presenti. Questo allerta l’organismo, attiva il sistema simpatico e fa aumentare la pressione del sangue per riportare la concentrazione dei sali nella norma. Per un effetto più duraturo è meglio aggiungere all’acqua un po’ di sale oppure collocarne un pizzico sotto alla lingua per assimilarlo più velocemente. Anche la liquirizia (intesa come tavolette amare o radice da masticare, non caramelle gommose o zuccherate) può essere utile per far ritornare i valori pressori nella norma. Come combattere l’ipotensione? Alcune persone soffrono di ipotensione, una condizione in cui la pressione del sangue è molto più bassa dei normali valori. Per combatterla si può aggiungere più sale agli alimenti, poiché il sodio rende più denso il sangue, ma sempre restando nei limiti stabiliti dall’OMS ( 5 g di sale al giorno, pari a un cucchiaino). Tuttavia, chi soffre di ipertensione deve invece ridurre il sale perché, proprio per le sue caratteristiche, è nemico degli ipertesi. Al posto del sale si può anche mangiare un pezzettino (25 g) di Grana Padano DOP oppure aggiungere il grattugiato (1-2 cucchiai) ai primi piatti o alle vellutate, Questo formaggio, oltre ad apportare sodio (150 mg in 25 g), incrementa l’apporto proteico ai pasti ( proteine ad alto valore biologico, con i 9 aminoacidi essenziali) ed è ricco di calcio, vitamine essenziali come la A, la B2, la B12 e minerali con proprietà antiossidanti come zinco e selenio,

Ricorda: Se la pressione si abbassa improvvisamente, è bene assumere la posizione supina con le gambe sollevate e bere un bicchier d’acqua con un pizzico di sale. Collaborazione scientifica Dott.ssa Carolina Poli, dietista specializzata in Alimentazione e Nutrizione Umana. Attività promozionale cofinanziata con fondi comunitari dal PSR Lombardia 2014-2020 operazione 3.2.01

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