Valeggio Sul Mincio Cosa Vedere?
Elvira Olguin
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Quanto tempo ci vuole per visitare Borghetto sul Mincio?
Questo piccolo antico villaggio di pescatori è uno dei borghi più belli del Veneto ed è situato in posizione ideale per andare poi alla scoperta delle altre attrattive di Valeggio sul Mincio. Come Arrivare: Arrivare a Borghetto sul Mincio è molto facile.
- Dall’autostrada A4, Milano – Venezia, si prende l’ A22 del Brennero e si scende in direzione Mantova,
- L’uscita è quella di Nogarole Rocca a 16 km da Valeggio sul Mincio.
- Prima di Borghetto sul Mincio troverete due grandi parcheggi dove lasciare la macchina.
- Potete arrivare anche in bici grazie alla ciclabile del Mincio che collega Peschiera a Mantova.
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QUANTO TEMPO PER VISITARE BORGHETTO SUL MINCIO La durata della visita di Borghetto può variare molto. Il borgo è davvero piccolo, anzi, piccolissimo, c’è una breve via che diventa poi un ponte e raggiunge l’altra sponda del fiume. L’atmosfera è comunque molto suggestiva, soprattutto nella zona dove ci sono i mulini. COSA VEDERE A BORGHETTO SUL MINCIO Una volta trovato parcheggio, non resta che perdersi nelle viuzze del borgo e respirare tutta l’a tmosfera medievale che tra anse e canneti trasuda dalle ruote degli antichi mulini. La sua fondazione risale al periodo longobardo (VII- VIII DC) dal quale deriva il suo nome che significa “insediamento fortificato”. La posizione era perfetta, sulle rive del fiume Mincio e a ridosso delle colline moreniche del Garda, ottimo per costruire una Curtis Regia per la riscossione del pedaggio per l’attraversamento e navigazione sul Mincio.
- PONTE VISCONTEO Con l’arrivo degli Scaligeri vennero poi costruite le prime possenti mura per la difesa del centro e due ponti levatoi c he collegavano il Borghetto alla Curtis Regia.
- La decisione di costruire il ponte Visconteo, voluta fortemente dai Visconti per proteggere i territori veronesi appena conquistati, fece iniziare il declino del Borghetto : venne modificato il corso del fiume e cosi la navigazione fu bloccata.
Nei secoli successivi la fonte di ricchezza venne sfruttata principalmente dalla forza idraulica del fiume, costruendo decine di mulini, e dalla pesca sul Mincio; attività che durarono fino agli inizi del XX secondo quando una nuova forma di ricchezza chiamata turismo arrivò a bussare alle porte del Borghetto. Oggi Borghetto Sul Mincio è stato recuperato attraverso un attento lavoro di ristrutturazioni; le antiche case ora sono diventate ristoranti, bed & breakfast e locali tipici, sempre però con il rispetto della tradizione locale. All’interno del borgo non va trascurata la Chiesa di San Marco Evangelista edificata nel 1759 in stile neoclassico sopra una pieve romanica che l’aveva preceduta. TORTELLINO NODO D’AMORE Ritornati a Borghetto, abbiamo fatto una sosta per il pranzo presso il ristorante Lo Stappo. A Valeggio sul Mincio è un must assaggiare il famoso tortellino di Valeggio, chiamato anche “nodo d’amore”, La leggenda narra infatti l’intensa storia d’amore tra la ninfa Silvia e il capitano Malco, il cui simbolo è proprio un fazzoletto di seta dorata annodato dai due amanti prima di gettarsi sul Mincio. VALEGGIO SUL MINCIO Una volta visitato Borghetto sul Mincio abbiamo raggiunto il centro di Valeggio Sul Mincio con il suo Castello Scaligero, raggiungibile anche in macchina, una rocca del X secolo a cui si accede tramite ponte levatoio. Purtroppo è rimasto ben poco del castello originario, un complesso difensivo voluto dagli Scaligeri che collegava il castello al Ponte Visconteo, ma che poi, con l’arrivo dei veneziani, venne abbandonato ai privati preferendo fortificare la città di Peschiera sul Garda, PARCO SIGURTA’ Se pensate che le bellezze di Valeggio sul Mincio siano finite qui, vi sbagliate di grosso. Questo paese custodisce uno dei parchi giardino più grandi e famosi d’Europa: il Parco Giardino Sigurtà, riconosciuto come uno dei cinque giardini più belli al mondo, che trova soprattutto nella varietà botanica e nell’unicità paesaggistica la sua forza. Da non perdere il labirinto! Finisce qui questa domenica nei pressi del lago di Garda tra mulini, fiumi, castelli e giardini. Davvero una delle gite fuori porta più belle da fare in Veneto ! Consigliato! VEDI ANCHE: La sezione del blog dedicata al VENETO, al LAGO DI GARDA e agli HOTEL per organizzare al meglio la tua vacanza
Quando visitare Borghetto sul Mincio?
Se state cercando un’idea per una fuga romantica nel fine settimana, Valeggio e Borghetto sul Mincio sono due mete che fanno proprio al caso vostro. I periodi migliori per visitarle e fare una passeggiata mano nella mano sono la primavera e l’autunno, quando i colori della natura che circonda questo angolo di Veneto sono a dir poco fiabeschi. “La vita è felicità, Meritala”
Dove mangiare i nodi d’amore a Valeggio?
Volete una buona ragione per visitare Valeggio sul Mincio? Mangiare i famosi tortellini tipici del luogo e nati, secondo la leggenda, nel lontano ‘300. Per chi di voi non lo conoscesse, Valeggio è una località in provincia di Verona e situata a pochissima distanza dal delizioso borgo dei mulini ad acqua, Borghetto sul Mincio,
- Durante una visita al paese non si può non fermarsi a mangiare in uno dei ristoranti del centro il piatto tipico per eccellenza: i tortellini di Valeggio, chiamati anche “Nodo d’Amore”.
- La loro particolarità sta nella lavorazione stessa della pasta all’uovo, molto sottile e tagliata a piccoli quadratini: si tratta infatti di “tortellini” e non di tortelli.
Il ripieno è di carne e la versione classica è quella burro e salvia. Photo © Francesca Turchi Personalmente, dopo aver letto alcune recensioni, ho deciso di cenare presso il Ristorante Alla Borsa, in Via Goito 2 nel pieno centro storico di Valeggio. Anticamente questo ristorante era una trattoria nella quale si ritrovavano i commercianti del luogo per concludere i contratti: da qui il nome “Borsa”.
- Dal 1959 la famiglia Pasquali gestisce il ristorante, con una particolare attenzione per la tradizione.
- Il ristorante è molto bello e curato, e la cucina è quella tipica veneta.
- Ovviamente nel menù non mancano mai i tortellini di Valeggio (che se prenotati in anticipo possono essere anche in versione “spinaci”).
Come antipasto mi sono lasciata tentare dalla polenta con funghi e salame nostrano, Un piatto ricco e molto gustoso. Come primo piatto non avevo dubbi: ho ordinato i tortellini Nodo d’Amore al burro fuso e salvia, Delicati, saporiti: davvero una bontà! A fine cena ho assaggiato una buona grappa veneta consigliatami dal capo sala che ci ha servito durante l’intera serata.
Quanti ristoranti ci sono a Valeggio sul Mincio?
Valeggio sul Mincio : 1-20 su 64 ristoranti.
Cosa significa Valeggio?
Valeggio significherebbe ‘luogo pianeggiante’, anche se la tradizione riferisce il toponimo a Vale dium, ‘Valle degli dei’.
Quanto tempo ci vuole per fare il giro del parco Sigurtà?
QUANTO DURA LA VISITA? – La durata media della visita è di mezza giornata, tuttavia i visitatori possono soffermarsi al Parco tutto il giorno.
Quanto costa il parcheggio a Mantova?
Sosta, aumenta la tariffa delle strisce blu MANTOVA. Dal 1° gennaio costerà di più parcheggiare nelle strisce blu del centro storico e in quelle immediatamente a ridosso. Lo ha deciso lunedì 20 novembre la giunta come ultimo atto prima di licenziare il bilancio di previsione 2018, depositarlo alla presidenza del consiglio e consentire ad Allegretti di dare il via, venerdì 24, alla lunga sessione di bilancio con la prima riunione dei presidenti di commissione allargata ai capigruppo. NO SPOT. È toccato all’assessore al traffico Iacopo Rebecchi illustrare tutte le novità. «Il rincaro non è un intervento spot decontestualizzato dal piano urbano del traffico e dal piano per la modalità sostenibile che stanno venendo avanti – ha premesso -.
LE TARIFFE. Nella zona centrale parcheggiare nelle strisce blu costerà 1,70 euro all’ora dagli attuali 1,20; nella zona a ridosso, appena fuori il centro, la tariffa oraria passa da un euro a 1,30. Resta, invece, invariata la tariffa oraria, 80 centesimi, nelle aree più periferiche, come sui viali. «Così i posti auto più vicini al centro diventeranno più a rotazione» commenta l’assessore.
COSTO MASSIMO. La giunta ha deciso di aumentare anche la tariffa massima giornaliera. Si passerà dagli attuali 5 euro nella zona centrale a 8,50; anche nella zona 2, vicino al centro, la sosta massima giornaliera aumenterà, passando dagli attuali 5 euro a 6,50.
- Diminuisce, invece, il costo massimo nella zona periferica da 5 euro a 4.
- GIORNI FESTIVI.
- Le novità non si fermano qui.
- È stato, infatti, introdotto il pagamento festivo nelle strisce blu, ma solo per la zona 1, quella più centrale.
- Nelle zone 2 e 3 parcheggiare resterà gratuito la domenica e negli altri giorni festivi.
I parcometri, attualmente, funzionano dalle 8 alle 20, dal lunedì al sabato, con l’interruzione tra le 13 e le 14.30. LUNGOLAGO. Diventeranno a pagamento anche i posti auto a ridosso delle mura, sul lungolago Mincio. La tariffa sarà differenziata: dal castello e sino all’altezza della caserma della Polizia stradale di piazza Virgiliana si pagherà 1,70 euro all’ora, come nelle zone centrali; dalla Polstrada e sino a Mulina 1,30 euro.
- LE NAVETTE.
- Per favorire i pendolari che arrivano da fuori per lavorare a Mantova, il Comune potenzierà i bus navetta gratuiti, come concordato con i commercianti.
- Verrà introdotta una seconda navetta al parcheggio del campo canoa che raggiungerà anche via Calvi e via Bertani; quella che attualmente collega il Te con piazza Cavallotti il giovedì e il sabato e domenica, verrà estesa a tutti i giorni.
Ciò richiederà un investimento per potenziare l’illuminazione e la videosorveglianza in piazzale Ragazzi del 99 e in piazzale Montelungo (quando sarà fatto, anche l’Anconetta diventerà a pagamento). Per questi interventi, i pannelli a messaggio variabile, il miglioramento dell’arredo urbano e della pubblica illuminazione lungo l’asse via Calvi-via Bertani il Comune punta ad investire 800mila euro: «Considerando che con l’aumento delle tariffe per la sosta prevediamo di incassare 500mila euro in più, non mi sembra che la nostra operazione sia stata pensata per far cassa» osserva il sindaco Palazzi. I PASS. Per l’anno prossimo nulla cambierà sul fronte dei Pass. I residenti potranno continuare a pagare 80 euro per avere il Pass Pi che consente loro di parcheggiare in tutte le strisce blu per un tempo illimitato. Così come i pendolari potranno sottoscrivere ancora il permesso di 20 euro al mese, «se non vorranno risparmiare».
- Modifiche, però, sono allo studio, magari per il 2019: «È una questione di equilibrio tra i diritti di tutti».
- POSTI AUTO.
- I posti auto in città, dati del Comune, sono 16mila.
- Di questi, 3.645 sono a pagamento: 1.759 sono quelli più cari (zona centro storico), 1.425 si trovano a ridosso mentre quelli a più buon mercato sono 461.
: Sosta, aumenta la tariffa delle strisce blu
Cosa significa Valeggio?
Valeggio significherebbe ‘luogo pianeggiante’, anche se la tradizione riferisce il toponimo a Vale dium, ‘Valle degli dei’.
Che cos’è il Borghetto?
Borghetto, toponimo di origine longobarda che significa “insediamento fortificato”, è il nome del primo abitato sorto nei pressi del punto di guado del fiume Mincio. Valeggio significherebbe “luogo pianeggiante”, anche se la tradizione, in modo più suggestivo, riferisce il toponimo a Vale dium, “Valle degli dei”.
La storia di Borghetto è quella di un punto di passaggio importante e di una zona di confine contesa da opposti eserciti. Il guado del Mincio era il più comodo e sicuro a sud del lago di Garda, e il fiume una barriera naturale, nei secoli, tra le terre del mantovano e quelle del veronese, in una zona di frontiera presa di mira da signorie ed eserciti che qui avevano i loro appetiti: i Gonzaga, gli Scaligeri, i Visconti, la Serenissima di Venezia, l’Austria, la Francia.
Hanno plasmato questi luoghi anche le battaglie napoleoniche e, soprattutto, quelle risorgimentali: eppure, il verde serpente del Mincio che qui si snoda per le campagne, rivela un’Arcadia insospettabile, suscita rêveries senza fine. Il paesaggio è immobile, perenne, senza tempo e ci riporta al nostro bisogno di sorgenti, alle nostre fonti, come in ogni mito fluviale in cui acqua e sogni si confondono.
- Passeggiare a Borghetto di sera per vedere un tramonto sul Mincio, o quando la nebbia confonde i contorni delle case facendo affiorare solo i merli ghibellini, è come naufragare in un medioevo immaginario.
- Borghetto è solo questo pugno di case, un antico villaggio di mulini in completa simbiosi con il suo fiume.
Un idillio fluviale, con i tre antichi mulini che sembrano nascere dall’acqua. Se cercate cosa vedere a Borghetto sul Mincio,Il ponte Visconteo, straordinaria diga fortificata, costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, è stato definito un “check-point d’antico regime”. Lungo 650 m. e largo 25, ultimato nel 1395, era raccordato al sovrastante castello Scaligero da due alte cortine merlate e integrato in un complesso fortificato che si estendeva per circa 16 km.
Il castello Scaligero dalla sommità della collina continua a dominare con le sue torri la valle del Mincio. Della sua parte più antica resta la torre Tonda, singolare costruzione risalente al XII sec., mentre il resto del complesso è databile al XIV sec. Era dotato tre ponti levatoi di cui solo uno si è conservato.
Infine, dentro il borgo,tra le cose da vedere, c’è la chiesa di San Marco Evangelista è la ricostruzione in stile neoclassico (1759) dell’antica pieve romanica dedicata a Santa Maria (sec. XI), di cui restano due pregevoli affreschi quattrocenteschi. Se l’articolo vi è piaciuto, vi rimandiamo alla nostra homepage e di seguirci su Facebook, MatteoAngeloni https://www.matteoangeloni.it/ Esperto fotografo e appassionato viaggiatore, sono un laureando in Scienze della Comunicazione con esperienza come Social Media Manager. Ho creato questo blog per condividere la mia passione per i viaggi, la scoperta di nuovi luoghi affascinanti e le storie emozionanti che incontriamo lungo il cammino.